Post n°60 pubblicato il 16 Luglio 2009 da darkstones
Ho perso le parole, ma poi sei arrivata a portarmele in una vecchia scatola di biscotti di latta con i paesaggi di natura orgogliosa, con i graffi dell'esperienza che sembra donare più importanza a quella scatola colorata il caldo ha poca importanza, fa parte del gioco delle stagioni, arriveranno altre sensazioni, altre fermate, altri treni, senza che siano avvolti in raffinate carte da regali nude davanti a te, come solo nuda può essere un emozione un grido, un graffio, una carezza, un silenzio, una incertezza, una speranza, un sogno.... non posso più voltarmi indietro e pregare perchè qualcosa ritorni, non si può e non succederà, perchè se avessi ancora un desiderio da esprimere sarà per il mio futuro che ho davanti, incerto e lento, mi avvio per la mia strada... |
Post n°59 pubblicato il 03 Luglio 2009 da darkstones
Se mai il mio amore potesse essere acqua cristallina che da sorgente muta arrivasse a te in una melodia di ruscelli incantati e ponesse gioie e colori nei tuoi occhi autunnali, dispersi nel traffico della realtà, assenti a condizionare il mondo, distanti dal profumo di more nere sdraiate sul letto del bosco... Se mai il mio amore potesse parlar tutte le lingue del mondo per essere in cima al castello dei dubbi e sapere che qualunque cosa tu mi dicessi io la capirei, da quelle labbra screpolate dal primo freddo, riluttanti al rossetto, inamidate da silenzi spaziali, lunghi, nervosi... Se mai il mio amore potesse diventare scrittura e riempire libri che ti regalerei, affinchè sia con te dovunque vorrai, in un treno, in un letto, in penombra con candele di cannella e sentire le tue dita sfogliarmi, le tue mani sorreggermi, i tuoi polsi cullarmi... Se mai il mio amore potesse essere una canzone, con parole semplici e ritmate, in rime baciate e abbracciate, in un impeto di note che mi fa diventare direttore di orchestra della tua pelle lunare e cancellare i difetti di pronuncia arrampicati su tonalità alte ma che intonano la voglia di vivere e di sorridere a questo nuovo giorno... |
Post n°58 pubblicato il 25 Giugno 2009 da darkstones
io ci riprovo, consapevole che non si può cambiare quello che in fondo è immutabile... |
Post n°57 pubblicato il 08 Giugno 2009 da darkstones
ho badato a non lasciare tracce, ho fatto tutto in silenzio, senza dover trascinare qualcun altro in questa folle avventura e mi sono ritrovato un'altra volta da solo, come mille altre volte, come se fosse la cosa più naturale del mondo e non lo è.. maledette parole che non servono a niente, solo a trascinare le persone dalla tua parte per sentirsi una specie di adulazione che poi non serve a niente l'effimero contro la cruda realtà che è quella che rimane su ciondoli d'argento complesso regalo di compleanno, che non vuol dire niente argento che si arrampica sulla pelle, pregiudicando la voglia di lucentezza chiarezza...che non c'è, non ci puo essere e non ci sarà arreso dalla costante scaltrezza nell'essere egoisti, senza cervello, falsi e ipocriti per non dire una verità che non vuoi sentire, non puoi dire perchè sarebbe ammettere che hai ancora da scrivere ....e forse questo mi salverà dalla mia stessa follia, dalla mia stezza pazzia , il mio crimine: amare a metà mai fino in fondo |
Post n°56 pubblicato il 27 Maggio 2009 da darkstones
L'amore e la morte hanno lo stesso sapore ne sono certo ne sono sicuro e se dall'oblio delle mie vene osservo il palpito della mia vita dal profondo delle mie cicatrici vedo la mia morte, assorta, paziente e inerme... perchè io vivo e fino all'ultimo respiro vivrò, senza darle tregua senza farle sapere niente, tenendola all'oscuro dei miei desideri e delle mie paure sapendo che Come l'oceano che con una sola onda potente e profonda può portare il tuo animo nel nero degli abissi, così una sola goccia sulle tue labbra può portare amore e vita
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Post n°55 pubblicato il 14 Maggio 2009 da darkstones
Innanzi all'alba io mi inginocchio |
Post n°54 pubblicato il 29 Aprile 2009 da darkstones
Sono indeciso, ma conosco la mia prossima mossa, ne avevo un paio in testa, ma quella di incontrarla è sicuramente la più allettante, butto giù le lacrime di vodka finlandese che adesso piangono nella mia gola, apro l'armadio, mi infilo una camicia e sono già fuori la porta, prima che lo zerbino mi saluti ancora e mi dica quel ridicolo "salve", fanculo , ti ho fregato...aspetta il vicino Il bar non è lontano e io so perfettamente che tu sei là, solo perche non ti puoi muovere , fai la barista. Entro, odore di alcool, la musica è fastidiosa, ma tu sei fantastica, vestita di nero, le tue labbra rosso peccato, le tue mani eternamente bagnate che sanno di lime e arancia, sei la strega dei cocktail, misceli anime e sangue per gli innocenti avventori al bancone...vodka sour please, mi sorridi, ti sorrido, andiamo avanti per mezz'ora con frasi sconnesse, tagliate, tra una richiesta di daiquiri, gin tonic e scusi dove è la toilette...? Ho voglia di fumare, esco dal retro, i tossici del tabacco sono riuniti , nessuno parla, tutti hanno fretta e girano le spalle, mi sento accarezzare, mi giro, sei tu, infreddolita ti stringi a me: "volevo darti un bacio...solo quello", me lo prendo come mi prendo le tue carezze il tuo alito di tequila e le mani umide e fredde, le stringo alle mie,vorrei essere diavolo per donarti le fiamme dell'inferno e riscaldarti in un secondo, voglio la tua lingua sulla mia, mi baci ancora...solo uno ancora..un altro, l'ultimo diventa penultimo, mi lasci alla mia sigaretta, alle gocce di pioggia che stupidamente sembrano ridere di me e si fermano sul mio viso e nel portarmi la sigaretta alla bocca sento l'odore del lime, dell'arancia e di gocce di vodka che avrei preferito succhiare dalle tue dita...quando cavolo chiude questo bar stanotte....???
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Post n°53 pubblicato il 27 Aprile 2009 da darkstones
Esiste una sostenibile leggerezza nello scrivere, me ne sono accorto in questi giorni lontano da fogli e penne, ma vicino alla scrittura più che mai, confuso tra libri, presentazioni, complimenti, copertine scintillanti, mi ha colpito il calore della gente, che non conosco, che mi scrive, che mi dice piccole cose per me importanti, vitali e che mi fanno capire che l'arte è veramente un'emozione grandissima, spregiudicata e linfa dell'anima, nel mio piccolo ho qualcosa da mostrare, da far vedere al mondo, io che ho letto sempre poco, adesso me ne rendo conto, troppo poco...da domani si torna ai miei post soliti, adesso mi godo un pò di questa leggera aria frizzante, la mia finestra sul mondo...il mio mondo.... |
Post n°52 pubblicato il 23 Aprile 2009 da darkstones
Un anno e mezzo fa, circa, dopo aver chiuso il blog Vettriano Style, aprii un nuovo blog:"Perfidia Lounge", poesie, piccoli racconti dettati dalla visione di quadri, ispirati da musiche, periodo strano per la mia anima sofferente di vita, ..un giorno sfogliando il web rimasi affascinato da una tavola di un disegnatore di pin up, rappresentava una ragazza distesa su un letto con una pistola e una lettera in mano...la mia mente cominciò a viaggiare, immaginai lei delusa, lasciata da un uomo che aveva aiutato a fare una rapina, 10 milioni di diamanti scomparsi...ma era pensato al femminile, non potevo postarlo da me, così chiesi ad una altra blogger di lunga data Cathy63 di postarlo da lei...il post era sui pensieri di lei, incazzata e delusa di essere stata lasciata da questo suo amante "ladro" , abbandonata in un motel del New Jersey, con una vita da ricominciare , lei che aveva smesso di fare la ballerina per seguire lui...poi andai nel mio blog e ispirato da un quadro del mitico Vettriano scrissi la versione di lui...stessa scena ma vista da occhi differenti, lui che scappa verso Miami con i diamanti, soffocato dall'amore di lei, libero e ricco...nacque così la storia del libro, la storia di Katrine e Frankie in un susseguirsi di colpi di scena...poi tutto si fermò, un po’ il lavoro, un po’ la mia vita caotica fece mettere da parte questo progetto, ma era sempre nel mio cuore "Perfidia Lounge" e lo feci leggere a un amica conosciuta sui blog, Stefania...lei lo trovò fantastico e mi spronò a continuare, a rimetterlo in pista, le notti incominciarono a diventare il tappeto della mia fantasia, il buio era la luce della mia creatività... ricominciai a scrivere il libro, aiutato da Stefania, Writer_lady...sì che si può dire il suo nick...lei è fantastica, aiutato nelle sue correzioni e mettendoci la mia anima...finito, cercai un editore, conosco bene il settore, io lavoro nella discografia ed è molto simile...e alla fine lo trovai, un editore napoletano, giovane brillante, moderno, distribuito da Mondadori....questa settimana esce il mio primo libro, io che ho sempre scritto in giro, sui diari, sui tovaglioli al bar, nei blog... nelle notti insonni a lume di candela e accompagnato da una vodka ghiacciata, durante i miei lunghi viaggi, sempre...sono contento, emozionato, io che ho sempre prodotto per altri oggi esce una "mia cosa", il mio libro: Perfidia Lounge. E come quando si riceve l'oscar e si sale sul palco : Ladies and gentlemen io volevo ringraziare :Caterina, Cathy63, ispiratrice e musa di questo racconto, amica di tante serate rock'n'roll, Stefania Writer_lady compagna di rime e righe corrette, di risate e input, Gabriela, mia figlia a cui è dedicato il libro, il cuore dove gira il mio mondo, Lorena, che mi ha fatto capire lo stupendo mondo femminile e l'universo delle cose che tutte le donne hanno dentro e che pochi capiscono e comprendono, La Musica che ha accompagnato ogni capitolo, ogni parola..Jack Vettriano che attraverso le sue visioni ne ha creata una fantastica nella mia testa naif, la mia vita vissuta sempre in bilico tra fantasia e realtà, Greg Hildembrant che con la sua tavola di pin up, ispirò il racconto...lei , distesa sul letto con la pistola e una lettera ...l'ispirazione dell'amante fuggito, lei abbandonata, ma viva in questa America di altri tempi... E le donne, quelle che mi fanno respirare, vivere, profumare di vita, quelle che ho conosciuto, conosco e conoscerò, che ho fatto soffrire e che mi hanno fatto soffrire ma mi hanno lasciato quelle cicatrici che servono a nascondere la fragilità della mia anima, a capire le emozioni, a leggere dentro, fuori e sopra le righe...espressione contorta e abusata per dire...io comprendo...io ho vissuto Ringrazio Monica suede68 che mi ha dato spazio su questa comunità e risalto alla mia piccola opera Alle mie amiche di sempre: Crazyforyou_f , sempre accanto, sempre discreta, lunasmastros_ls nella sua dolcezza e trasparenza, sissibf74 la femmina più ironica dell'universo di Libero e poi nuove anime: Simona, Wanda, Raffa...grazie, perché leggendo voi, io capisco sempre di più e vado sempre più nel profondo dell'animo femminile... Alzo il calice e brindo a tutti noi....Cin Cin e un nuovo viaggio è solo iniziato... I Had a Dream.., ho avuto un sogno, diceva Martin Luther King...il primo si è realizzato , grazie a voi.
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Post n°50 pubblicato il 15 Aprile 2009 da darkstones
Eccolo...il mio libro, nelle librerie.... "Perfidia Lounge"... un noir nato su queste pagine.... un piccolo sogno realizzato.... ecco la trama in sintesi.... Per sapere di più...Clicca qui
Katrine, una giovane ballerina di lap dance dal corpo perfetto e dal viso d’angelo, e Frankie, un irresistibile professionista del furto, rubano in una banca di New York 10 milioni di dollari in diamanti. I due non sono solo complici, ma anche amanti. Ma l’amore, si sa, a volte fa paura tanto che Frankie decide di scappare da solo con il “colpo” che avrebbe potuto cambiargli la vita. Qualcosa, però, va storto e gli vengono sottratte le preziose pietre. In un susseguirsi incessante di colpi di scena Frankie si dà alla ricerca dei diamanti che lo porterà fino al collo di Katrine, che nel frattempo è diventata la star più richiesta del momento. Tra di loro, però, si mette James Petrone: il boss dei boss. Lo splendore dei diamanti sarà più abbagliante dell’amore?
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Post n°49 pubblicato il 09 Aprile 2009 da darkstones
mi assento per un po'...devo staccare un'attimo settimana durissima, cose di cui non voglio parlare... forse perchè è inutile... stacco.. vado da mia figlia..il mio universo pulito, il mio rigeneratore di energia totale un bacio a tutti voi, di una pasqua serena e di feste sorridenti e tanto riposo ci sentiamo al mio rientro.....
"Rallento il mio cuore , rincorso da pensieri più grande di me dove sembra che il destino voglia dirmi la verità ma mi assento, dispettoso delle sue previsioni per poter vivere almeno nel mio infinito, l'eternità dell'amore supremo di quelli che non si cancellano mai.." |
Post n°48 pubblicato il 03 Aprile 2009 da darkstones
Dovrei prendere la mia vita in punta di piedi per tutti i danni che ho fatto e sto per fare sicuro...li sto per fare...è matematico mi faccio prendere per mano e cammino sapendo esattamente dove sto andando ma chiudendo gli occhi mi meraviglio ogni volta del risveglio di alcuni sensi, pericolosamente collegati tra loro senza fili, solo con pulsazioni che dell'incredibile hanno solo che sono spontanei...nient'altro qualcuno li chiama deja vu, una serie infinita di gesti uguali parole, richiami, ...poi mi chiedo come una ricetta, sapere che quegli ingredienti fanno venire un piatto unico e saporito perchè cambiare? Perche? Se io sono così perchè ogni volta dovrei usare tattiche o finzioni ? Solo per il gusto di altre persone di trovare una novità che poi non serve a niente esiste una personalità un giudizio interiore un'anima una mente ed un confronto che nasce dalla voglia di conoscersi e di stare bene con qualcuno ed io non riesco a camminare in punta di piedi, quasi silenzioso adoro svegliare i miei sentimenti
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Post n°47 pubblicato il 30 Marzo 2009 da darkstones
Ci eravamo conosciuti ad una convention, l'agenzia dove lavoravo organizzava convegni medici, target: dottori e professori, pochissime donne, soporifere, monotone , incolori...Dove è il coffe point mi scusi?...mi giro di scatto, davanti a me una bella donna sui 35, un sorriso affascinante...una domanda in Inglese in una hall di un anonimo albergo a Caserta...venga, la accompagno, la precedo, le mostro l'angolo rinfresco, chiamo la hostess e la lascio al suo caffè..me ne sto andando, ...sento la sua voce...Non mi tiene compagnia?...si, solo se mi dai del tu però...sorride, piacere Alessandra...piacere Francesco, ci sediamo, il caffè fa schifo, napoletani che vogliono fare il caffè all'americana, mission impossible...tu sei uno degli organizzatori vero?...si, anche se mi piace più organizzare eventi un pò più movimentati, giovedì prossimo ho un bell'aperitivo in un locale al centro, una mostra di artisti giovani, dj e gente un pò più matta di questa...le sue labbra sono sulla tazzina, ferme, mi guarda, i suoi occhi sono castani scuro, belli, sinceri, anche i capelli castani con dei riflessi più chiari, si alza prende dell'altro caffè, le guardo il corpo, si capisce poco, nel suo taillleur di ordinanza, la giacca le copre i fianchi e il sedere, la camicetta troppo ampia per capirne il seno...ha delle belle mani, niente fede, solo un anello di argento sottile al dito medio, le sue unghie hanno smalto rosso, particolare che spicca, parliamo, ridiamo, è piacevole ,anche se non riesco a capire se è formale o spontanea, non si sbilancia,le ripeto dell'appuntamento al locale del centro, lei non risponde, guarda l'orologio è tardi, si alza, tende la mano , mi saluta, ciao Francesco...ciao Alessandra . Ricercatrice di medicinali, anni passati all'estero, un amore in comune per New York, donna affascinante..ma cosa sto pensando, siamo anni luce distanti, storie così diverse. Finalmente il convegno finisce, non sopporto il 90% della gente che lavora con me, come sono stupidi e vuoti, arriva giovedì, sono al locale presto, arrivano i ragazzi, posizionano i loro quadri, il dj inizia a provare l'impianto, le bariste preparano fettine di lime e riempiono i secchielli del ghiaccio, ecco adesso mi sento a casa, tra la mia gente, le mie cose, il mio mondo. Le 23, il locale è quasi pieno, saluto gente distrattamente, bevo la mia vodka con ghiaccio, ogni sorso un pensiero che se va, sciolto nell'Absolute, la musica è alta, piacevole...Ciao Francesco e davanti a me un sorriso piacevole, la guardo... cavolo e mò chi è ? prima mi inviti e poi non ti ricordi di me...Alessandra, convegno medico...Cavolo, scusa, ma sai con tutta la gente che conosco a volte non collego..scusa, e poi sei così diversa...come sei carina in divisa da donna....sorride, non la avevo proprio riconosciuta, ha una camicetta nera, si apre sul suo seno, che adesso scopro delizioso, una gonna nera le fascia i fianchi, calze nere, scarpe alte con laccetto alla caviglia, adoro le caviglie, penso siano uno dei punti di partenza dei miei desideri...una mia fissa. Le offro da bere, il locale è pieno, la musica sempre più alta, con la scusa di parlare per farmi capire, mi avvicino alle sue orecchie, voglio sentire il suo profumo, le mie labbra sono ad un centimetro dalla sua pelle, ho un fremito, il suo profumo mi eccita, la sua pelle respira ed io ne colgo ogni battito, inalo la sua femminilità..parliamo di New York, dei suoi viaggi , le guardo le labbra mentre parla, come se ne volessi cogliere un'altro significato, vorrei che mi dicessero, mi piaci, e mi baciassero...ma stanno solo dicendo che domani parte per Milano...è un attimo, qualcuno passa urtandola, lei si avvicina a me e sento il suo seno sfiorarmi il petto, la stringo, con la scusa di sostenerla, i nostri occhi sono gli uni dentro gli altri, non ci perdiamo un movimento del nostro viso, mi avvicino mentre le dico se vuole bere qualcos'altro...ad un centimetro dalle sue labbra, in un secondo ci baciamo, premo leggermente la mia bocca sulla sua, sento le lingue toccarsi, prima delicatamente poi in un vortice, il mio corpo preme sul suo, la mia mano le cinge la schiena e la avvicino, sono eccitato, so che lo sente, mi sembra di sentire i suoi capezzoli sul mio petto, come se il seno fosse nudo...è morbido , mi piace...ci stacchiamo, ridiamo, vado a prendere da bere mi dice, la sento allontanarsi da me, sento la scia del profumo lasciarmi solo per un attimo, vorrei che tutto scomparisse in questo momento , essere soli..io e lei. Io devo andare, domani parto presto e non ho ancora fatto la valigia..se vuoi ti dò una mano...che battuta stupida, mentre la dico lo penso...lei sorride, quanto mi piace vederla sorridere , mi bacia sulle labbra e risento il calore, uno schiaffo piacevole sulla pelle, la stringo, il suo viso è caldo, liscio, lo timbro con un altro bacio, ci rivediamo quando torni?....se torno si, sicuramente, ultimo bacetto, quasi amichevole, forse tenero, sicuramente complice, la vedo allontanarsi, scompare tra la folla, la musica diventa di nuovo alta, maestosa, regina della serata, accendo una sigaretta e sento tra le mani il suo profumo, chiudo gli occhi un attimo, follia in una serata piena di luci, un 'unica emozione...tu. |
Post n°46 pubblicato il 24 Marzo 2009 da darkstones
Noi, amanti di Jack Vettriano... noi amanti di questa pittura strana, contemporanea, che sembra fatta apposta per i nostri post per i nostri blog languidi, sanguinanti, gocciolanti, asciutti, noi , che pensiamo e rubiamo foto dal web sapendo che ci danno visione di un emozione, ladri di un'emozione unica noi...esseri singoli ed indiscindibili... noi, amanti di Fabian Perez che non hanno mai ballato un tango ma sanno quale è la melodia che ci fà girare la testa e ci fa seguire sangue nelle strade mai percorse di Buenos Aires, perchè il sangue è amore.. noi, amanti di Steve Hanks , delle sue pieghe tra le lenzuole vuote, dei suoi paesaggi ricchi di inconfondibili particolari, noi che non siamo mai stati nelle campagne del sud dell'America..noi che ci fermiamo davanti alle sue donne dipinte e pensiamo che quelle donne noi le abbiamo viste... come Salgari che scriveva della Malesia senza aver mai toccato una spiaggia o una palma...dentro una stanza... fuori la finestra del mondo noi...che senza sapere regaliamo emozioni rubando un quadro virtuale e che ne capiamo l'essenza, la forma, siamo esperti di arte e di significati noi....che attraverso quello che io chiamo la visione assoluta della mente attraversa ogni piccolo particolare del sapere , perchè il vedere è SAPERE grazie Jack Vettriano grazie dei tuoi quadri che ci dissetano, che ci fanno viaggiare attraverso quei incredibili passaggi dell'anima chiamati ...VITA DI RESPIRI |
Post n°45 pubblicato il 23 Marzo 2009 da darkstones
Stamane ho sentito bussare al mio petto, toc toc...ho sentito parlare. Oggi il mio cuore mi ha chiesto amore, mi ha guardato e vedendomi distratto mi ha detto..."e io?" |
Post n°44 pubblicato il 18 Marzo 2009 da darkstones
mi sta succedendo spesso ultimamente, incrociare donne maledettamente sensuali ed alcune di loro mi sà che non lo sanno di essere, lo sento... e la cosa buffa è che mi capita, cosa successa raramente, che le incontro qui sui blog, distrattamente...mi fermo a leggere e scopro un mondo di femminilità inedita, non le solite poesie del cavolo copiate con foto di modelle che si passano il ghiaccio tra capezzoli turgidi...no donne normali, mature, vissute, che emanano un fluido pazzesco, inebriante...profumi...le storie, quelle vere, quelle vissute, di sesso, erotismo , passione, baci...li senti, li leggo e sento... posso sbagliarmi.. esiste una sottile linea tra il sesso e l'amore, la linea che ti porta a restare in un letto perchè vuoi rimanere in silenzio ad ascoltare un respiro che ti dà vita e quello che invece ti fà infilare i vestiti ed uscire perchè vuoi respirare da solo... donne, meraviglioso mondo inedito di emozioni e leggerle è solo uno stimolo alla vita, anche se poi velate di tristezza alcune di queste storie fantastiche non sono...ma vivono, ardono, pulsano e si legge ne' dentro ne' sopra le righe...si legge e ci si emoziona.... |
Post n°43 pubblicato il 16 Marzo 2009 da darkstones
e viene voglia di mare, voglia di andare a piedi nudi e sentire la sacra sabbia che ti bacia la pelle i colori iniziano a spazientirsi, vogliono essere liberi volare nell'aria e dipingere i paesaggi i profumi cambiano, i pensieri per un attimo diventano leggeri come leggera è la voglia di amare, di fare l'amore, di perdersi in un abbraccio soleggiato caldo asciutto possessivo terapeutico ah la primavera che dolce medicina.... |
Post n°42 pubblicato il 13 Marzo 2009 da darkstones
Facemmo l'amore la prima volta su di un disco di flamenco, non mi era mai successo prima...ad ogni arpeggio di chitarra la mia lingua percorreva la sua pelle che diventava sempre più dolce, le labbra fremevano mentre mordicchiando i capezzoli , sentivo lei chiamarmi per nome...Non ti fermare Francesco...la parola magica per i miei sensi, un attimo ed ero già sul suo ventre solleticando con la bocca l'ombelico, bagnato della mia saliva e già sapevo dove andare...cosa fare...cosa trovare il suo fiore profumato era davanti a me in silenzio, devoto lo accarezzai, lo baciai mi rispose con il suo nettare che cominciò a sfiorarmi le labbra, ed io ringraziando segui ogni linea, ogni lembo di pelle, l' incavo segreto era umido, caldo mi feci sfiorare il viso per bagnarlo, una scia di miele mi accarezzò come un brivido ...le sue mani erano nei miei capelli e la musica era alta, la nostra danza andalusiana con le mie mani che si muovevano a ritmo sui fianchi, spingendo verso il sedere, premendo per farla inarcare e sentire ogni battito del suo corpo...risalii, volevo la sua bocca, volevo un bacio, e volevo entrare in lei, come una missione erotica da compiere al più presto...eccitati, tremanti, parlandoci in una lingua straniera, dicendoci le nostre intimità senza capire una sola parola....ma l'amore è universale ed io sapevo che cosa mi stava dicendo, lo sapeva tutto il mio corpo, le braccia che si stringevano , le dita che toccavano, la lingua frenetica, il mio pene eretto e fiero che si spingeva lentamente dentro di lei
e fuori c'era il flamenco, che suonava nella stanza, il letto si muoveva, le lenzuola accartocciate, spiegate, sudate sotto i nostri corpi che non trovavano pace, sembravano lottare, muoversi nervosamente per poi fermarsi, complice un bacio più dolce, il calore che sentivo sul mio sesso, gli occhi che si chiudevano per raggiungere l'estasi come in preghiera...fluidi che si incrociano, che si spalmano , che si uniscono, che gioiscono insieme e la pelle che diventa l'unica garanzia che siamo ancora in terra e non in paradiso, mentre il flamenco si placa e la musica diventa romantica, lieve, carezzevole, come il vento innocente di Siviglia quella notte...
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Post n°41 pubblicato il 11 Marzo 2009 da darkstones
e come se fossi ad una fermata del treno, fermo ad aspettare e come un'ansia sottile rapisce la mia anima, le mie membra so' che il treno sta arrivando, so' che si fermerà ma io avrò il coraggio di salirci? io che non ho mai avuto paura di niente che ho visto morte e vita, orgasmi ed infarti labbra e veleni, soldi e miseria che ho viaggiato, scopato, pianto, offeso, tradito io che ho lucidamente assassinato l'amore, fatto a brandelli il cuore io che ho avvelenato tutte le mie donne di falsi sogni che alla fine facevo solo io dando una spiegazione diversa, ogni volta io che prima o poi dovrò fare i conti con questa mia voglia di distruggere ogni cosa bella che fa rima con amore ...dimentico chiavi, lo faccio apposta, mia sorella diceva che inconsciamente significa che non vuoi tornare, da cosa lo ho capito nel tempo, da chi non lo capirò mai... dimentico i nomi, lo faccio apposta, non voglio affezionarmi, dividere con qualcuno qualcosa che già so' che è perduto, ed invano continuo a vivere passioni, sempre sull'orlo del baratro farei meglio a scopare e basta, sarei almeno sincero con chi mi sta accanto e con me stesso invece..mi piace, in quei momenti vivo una parte di me inedita, serena, disposta, aperta, per poi un secondo dopo rinnegare, sentire ogni caffè portato a letto amaro ogni lenzuola ruvida, ogni pelle assente aspetto quel treno, la valigia è pesante, la stazione è grigia, anonima, monotona il vento mi infreddolisce il viso me lo merito, penso le persone fumano nervosamente alcune leggono il giornale io guardo i binari , li vedo allontanarsi nella galleria e mi viene voglia di partire davvero...come una volta quando avevo il cuore leggero e il mio sorriso vinceva ogni paura...
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Post n°40 pubblicato il 09 Marzo 2009 da darkstones
Click L'interruttore si spegne e la luce del tramonto diventa la regina della stanza rosso, fucsia,orange, porpora calde sensazioni di una giornata sprecata a pensare troppi pensieri troppi percorsi spericolati complicati non mi piace la solitudine delle parole mi piace confrontarmi e sapere di avere due occhi che mi scrutano che mi danno la mia giornaliera sicurezza prima vivevo ala giornata ora vivo ad ore senza sapere dove sarà la mia mente tra pochi minuti e non importa l'unica certezza l'amore per la vita l'amore per le piccole cose che poi diventano grandi i particolari che sono sempre importanti e fanno la grandezza delle cose
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