Il 25 Dicembre
di E. Romeo (Forse Rallentato Arreso No Coriaceo Oltremodo Sempre Testardo Ancor Non Cedo Oblio)
Esistono solo due forme di vedere la vita. Una è pensare che non esistono miracoli e l'altra che tutto è un miracolo!
Einstein
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Se chi ha inventato la televisione o per la prima volta è riuscito a trasmettere immagini riprese con una telecamera, sapesse dell'uso che questo "orribile strumento" riesce a fare oggi, molto probabilmente con un po' di responsabilità, in quei giorni, avrebbe fatto volentieri una passeggiata o una partita a carte con gli amici.
Con post numero 279 pubblicato in questo blog il 31.1.2013 dal titolo, Siena: teatrino del PdL, avevamo evidenziato i veleni della campagna elettorale e, incuriositi dal comportamento delle televisioni, avevamo posto l'accento sui fatti del MPS poiché colpiti dalla veemenza giornalistica e mediatica sull'accaduto. In sintesi, la politica di un certo tipo, non aspettava altro che un fatto o fattaccio che potesse destare l'interesse della gente da buttare in pasto all'opinione pubblica per indirizzare il voto e, tanto per non girarci attorno, era evidente a tutti il coinvolgimento del PD nella gestione della più antica banca del mondo. Per l'occasione, pensate un po', alcune televisioni avevano individuato, tramite i propri esperti, l'utilità di piantare le tende in Piazza del Campo per levarle a fine campagna elettorale. E così è stato per Mediaset e Canale 5 che ancora oggi, nel Tg delle tredici ha trasmesso l'ultimo servizio col povero Pamparana, ormai solo e denutrito in una piazza dove il PdL pensa che ancora si possano racimolare voti utili alla coalizione dopo la lettera che nove milioni di italiani hanno ricevuto in questi giorni quale promessa di fedeltà al collaudato sistema monetario berlusconiano. Così, da martedì prossimo riavremo il "nostro" "Indignato Speciale" che ha dovuto fare, fino ad oggi, l'inviato speciale a Siena spargendo veleni contro un PD che ha anche la colpa di non aver capito che per vincere le elezioni occorrono "solo promesse" poiché i fatti non contano, quelli vengono spesso dimenticati anche bevendo un caffè al bar.
Quest'oggi, "il punto" di un lungo discorso che gli inglesi comunemente chiamano "HOPE": SPERANZA, un sostantivo carico di significato che accompagna la vita di molti cittadini onesti che giorno dopo giorno sopravvivono alle ingiustizie imposte da un sistema "politicante" marcio e carico di avidità che passa sopra ogni " valore" e che da molti anni impone un vero e proprio "regime"!
Sempre più vicina a noi la "speranza" che l'esito di queste elezioni possa non determinare il crollo totale del nostro paese e che possa essere il primo passo per il sollevamento dalle macerie.
La speranza è un seccatore indiscreto di cui non ci si può liberare. (cit. Sören Kierkegaard)
Inviato da: cassetta2
il 12/07/2020 alle 17:54
Inviato da: francostanco_1961
il 13/11/2015 alle 13:45
Inviato da: francostanco_1961@li
il 28/08/2013 alle 17:19
Inviato da: semprepazza
il 05/08/2013 alle 22:41
Inviato da: francostanco_1961
il 15/04/2013 alle 17:27