Il 25 Dicembre
di E. Romeo (Forse Rallentato Arreso No Coriaceo Oltremodo Sempre Testardo Ancor Non Cedo Oblio)
Esistono solo due forme di vedere la vita. Una è pensare che non esistono miracoli e l'altra che tutto è un miracolo!
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La travolgente vittoria che ha allontanato parecchi politici, anche eccellenti, che stazionavano in parlamento da anni, porta in transatlantico una ventata di gioventù con un'età media di 48 anni tra Camera e Senato. La cosa non può che farci piacere poiché un cambio generazionale porta sempre delle novità. Mal che vada, alcuni dei neoeletti avranno, per la prima volta, un'occupazione proprio nel posto in cui non se lo sarebbero mai aspettato. E' importante che alla fine della legislatura o nel bel mezzo, anche loro non si ritrovino ad emulare Antonio Razzi (parlamentare IDV) che ha votato contro la sfiducia a Berlusconi per non far cadere il governo, poiché da lì a poco avrebbe raggiunto l'agognato vitalizio dovuto ai parlamentari dopo una legislatura.
E' ora di cambiare, ma cosa si cambia? Chi è senza idee ripete la solita solfa: "Bisogna cambiare la legge elettorale". Chi ha le idee chiare, ha già capito che non si governa e tantomeno si può pensare ad un governissimo che prenda per i fondelli gli italiani bypassando il voto e il volere degli elettori che si sono espressi in maniera eloquente. I tre milioni e duecentomila "notai" che hanno votato Bersani alle primarie non sono più importanti dei tre milioni di Berlusconi e tantomeno degli otto milioni di "protestanti" di Grillo. La palla va al centro e si riprende la partita senza falli e offside. La Borsa e lo Spread sono le preoccupazioni di chi è stato sempre inseguito dal lavoro, chi, invece, un lavoro non lo possiede ha tutto il diritto di pensarci e di sperare. E' inutile perdere tempo, fare le cose all'italiana e arrivare alla fine dell'anno discutendo ancora di maggioranze e minoranze. Se il movimento di Grillo è una cosa diversa e ha niente in comune con la sinistra, così come già annunciato, è inutile cercare un compromesso che porti solo danni al Paese. Il solo pensiero di poter trovare i numeri per andare avanti, sarebbe ancora peggio del compromesso storico fra PC e DC e del consociativismo degli anni settanta. L'errore più grave di questa orribile tornata elettorale è stato commesso dal PD che dopo le primarie, era convinto di poter governare da solo. Sono gli errori emotivi e generazionali, tanto cuore e poco cervello. Una parte di sinistra tradizionale e se vogliamo anche autentica, è rimasta fuori dal parlamento, eppure una percentuale di italiani, anche se modesta, aveva espresso ancora la voglia di sinistra, quella sinistra a cui apparteneva l'attuale Partito Democratico. Se l'orientamento del PD è il centro, butti giù la maschera e cominci a governare con Berlusconi e Monti, anche a rischio di dissolversi. Non è più tempo di poltrone e poltroni, i tempi sono cambiati!
Inviato da: cassetta2
il 12/07/2020 alle 17:54
Inviato da: francostanco_1961
il 13/11/2015 alle 13:45
Inviato da: francostanco_1961@li
il 28/08/2013 alle 17:19
Inviato da: semprepazza
il 05/08/2013 alle 22:41
Inviato da: francostanco_1961
il 15/04/2013 alle 17:27