Durante le operazioni di asportazione e restauro del legno appartenente alla seconda barca solare di Cheope, è stata identificata la copertura della “Cappella del capitano” (foto in alto). Le tavole in cedro -riconosciute grazie a un confronto con la prima barca solare che oggi è nel museo accanto alla Grande Piramide – facevano parte di una struttura che si trovava a prua, una sorta di baldacchino per il conducente dell’imbarcazione opposta alla grande cappella del faraone a poppa (immagine in basso).
I pezzi in questione sono gli ultimi dei 700 su 1400 trasferiti presso il Grand Egyptian Museum dove verranno restaurati e rimontati per l’esposizione prevista, un po’ troppo ottimisticamente, per il 2017. Le due barche di 47 metri furono scoperte nel 1954 da Kamal el-Mallakh in fosse a sud della Piramide di Cheope, ma la seconda è rimasta sigillata nel suo pozzo fino al 1987 a causa del pessimo stato di conservazione. Ma solo nel 2009, è iniziato il progetto di rimozione affidato alla squadra di Sakuji Yoshimura (Waseda University) che ha effettuato una prima fase di pulizia, disinfestazione e consolidamento in situ per poi, abbassato il livello di umidità del legno al 55%, completare le procedure nei laboratori del GEM.