ARCHEOLOGIA NUOVA

Due frammenti statuari di 3000 anni.

La scoperta è stata annunciata a mezzo di una conferenza stampa tenuta oggi dal ministro della cultura Farouk Honsny,

I frammenti scultorei fan parte di un complesso lavoro di scavi che è in corso da diverso tempo vicino a delle rovine di un complesso funerario a Luxor che per grandezza e per imponenza farebbe impallidire anche Karnak.

Purtroppo questo centro funerario è stato costruito troppo vicino al Nilo, ed ampie parti son cominciate a crollare nel fiume già dopo 200 anni dalla loro costruzione.

Quello che però rimane oggi son circa 350.000 metri quadri del tempio più noto come i Colossi di Memnone, raffiguranti il faraone seduto.

Dr Hourig Sourouzian spiega che gli scavi ed i lavori in corso presso il tempio funerario di Amenhotep III, sono un'unica camera mortuaria dieci volte più grande di qualsiasi monumento esistente in Egitto.

Il Dr. Zahi Hawass, Segretario Generale del Consiglio Supremo delle Antichità, ha spiegato che il primo manufatto di recente scoperta è una testa di 2.73m di altezza della divinità egizia Hapi. Hapi, raffigurato con un volto babbuino, era uno dei quattro figli di Horus.

Il secondo oggetto è un frammento di una statua più grande del re Amenhotep III, che è dotato di due gambe che misura 30 centimetri di altezza. 18esima dinastia re Amenhotep III, padre del faraone 'eretico' Akhenaton e, eventualmente, nonno di re Tut, che ha governato 1410-1372 aC.

A causa del gran numero di statue rinvenuti nella zona, il dottor Hawass ritiene che il lato settentrionale del tempio può essere servita come luogo di sepoltura per statue rotti e danneggiati. Perché le statue avevano uno scopo rituale e quindi non potevano essere distrutte, invece Hawass ritiene che gli antichi Egizi han raccolto le statue cadute o rovinate e le han sepolte in un luogo accanto al tempio.