ARCHEOLOGIA NUOVA

Come già anticipato nel mio libro (pur se in altro modo, ma sostanzialmente non cambia nulla, e nonostante la "vexata quaestio" abbia fatto disquisire schiere di "savants" sulla bontà di questa straordinaria scoperta ...), nei miei articoli ed alcuni posts fa, la condizione di equidistanza che è sottesa alla zonizzazione geometrica delle tre piramidi di el-Giza è governata dall'equivalenza espressa con:

AB = CD,

dove
A = spigolo NORD lato OVEST di CHEOPE
B = spigolo SUD lato EST di CHEFREN
D = spigolo NORD lato EST di CHEOPE
C = punto mediano di CHEFREN ricavato puntando il compasso in D con apertura AB

La circonferenza che si ottiene puntando il compasso in C con apertura AB toccherà i vertici D ed E (spigolo SUD lato OVEST di MICERINO) passando per la zona frontale della SFINGE, confermando "geometricamente" l'equidistanza delle Piramidi di el-Giza.

La prova provata di questa condizione geometrica governata dal Cerchio, consente di risolvere in parte quei "misteri" ancora irrisolti della cultura prodotta dal mondo faraonico, ed in parte di focalizzare aspetti importanti del pensiero maturato sulle sponde del Nilo nel momento aurorale dell'eccezionale formazione della civiltà egiziana ...  

Per chi non fosse particolarmente avvezzo all'utilizzo di squadrette righelli e compassi o, più semplicemente, non avesse abbastanza tempo, riporto una soluzione grafica tratta dal sito "LiriciGreci.org". E' chiaro, che si consiglia, in ogni caso, l'esperimento galileiano a tutti: se non altro ci si sentirà per un attimo trasportati indietro di cinque millenni quali novelli Imhotep ...