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Messaggi del 18/11/2010

 

Ancora su Materia ed Antimateria dal CERN ...

Post n°606 pubblicato il 18 Novembre 2010 da diegobaratono

 
Il Cern cattura l'antimateria
grande mistero dell'universo
Per la prima volta, gli atomi specchio non sono scomparsi un attimo dopo la loro creazione. Permetteranno di capire come la materia e il suo opposto non si siano annullati al momento del Big Bang. E gli scienziati si divertono a ricordare Dan Brown di ELENA DUSI

CHIUSI in una "bottiglia", destano la stessa curiosità di un alieno piovuto sulla Terra. Sono frammenti di antimateria: testimoni di un universo misterioso e insieme protagonisti di romanzi thriller. I laboratori del Cern non solo hanno prodotto degli atomi di anti-idrogeno, ma per la prima volta oggi sono anche riusciti a "catturarli" prima che svanissero in una nuvola di energia.

L'antimateria è infatti una sorta di realtà capovolta, estremamente rara in natura, in cui i protoni hanno carica elettrica negativa e gli elettroni positiva. Quando entrano in contatto, materia e antimateria si annullano a vicenda creando una scarica di energia. Per questo le anti-particelle che finora il Cern (l'Organizzazione europea per la ricerca nucleare) era riuscito a creare in laboratorio erano svanite nel giro di pochi millisecondi: il tempo necessario a entrare in contatto con le pareti del contenitore fatte di materia.

L'esperimento Alpha condotto a Ginevra è riuscito ora a confinare 38 atomi di anti-idrogeno (formati da un protone negativo e un elettrone positivo). È stato necessario raffreddarli a meno 272 gradi (temperatura vicina allo zero assoluto) e poi usare un campo magnetico per spingerli al centro del contenitore, a debita distanza dalle pareti. Delle migliaia di particelle "aliene" create da Alpha, 38 hanno vissuto abbastanza a lungo (1,7 decimi di secondo) da poter essere studiate dai fisici. I risultati dell'esperimento vengono pubblicati giovedì da Nature.
Uno dei grandi misteri della cosmogonia riguarda proprio lo squilibrio fra materia e antimateria. Della prima è fatto tutto il nostro mondo. Della seconda esistono solo tracce infinitesime dell'universo. Il motivo è ignoto a tutti. E se le due si fossero trovate in perfetto equilibrio al momento del Big Bang, si sarebbero annullate a vicenda, riducendo l'esistenza del cosmo a un istantaneo scoppio di energia e nulla più.

"Per ragioni che nessuno comprende, la natura esclude la presenza dell'antimateria. Sapere che ne abbiamo intrappolati alcuni atomi nei nostri apparecchi ci dà una sensazione davvero speciale", spiega Jeffrey Hangst dell'università danese di Aarhus, responsabile di Alpha. "Ora che l'abbiamo raggiunta, siamo pronti a carpire i suoi segreti".

Il Cern è l'unico laboratorio al mondo con la tecnologia necessaria a catturare la materia-specchio, la cui esistenza fu teorizzata nel 1931 da Paul Dirac ed effettivamente osservata l'anno successivo. I primi 9 atomi di anti-idrogeno furono prodotti a Ginevra nel 1995. Nel 2002 le tecniche furono affinate tanto da permettere una produzione su larga scala. Negli ospedali, gli apparecchi Pet utilizzano correntemente i positroni (ovvero elettroni positivi) per la diagnosi di alcune malattie.

La fiction (e in particolare Dan Brown con Angeli e Demoni) ci ha messo poco a trasformare le fantomatiche bottiglie di antimateria in armi capaci di far esplodere il mondo. Ma Andrea Vacchi, scienziato italiano dell'Istituto nazionale di fisica nucleare, tranquillizza: "È davvero impossibile portare l'antimateria a spasso come accade nel romanzo". L'anti-idrogeno resta un regalo goloso per i fisici: eventuali differenze fra l'idrogeno e il suo opposto potrebbero indicarci dei "difetti" nello specchio della natura. E farci capire come mai sulla bilancia del cosmo oggi la materia di cui siamo fatti prevalga con tanto margine sull'antimateria.

(17 novembre 2010) © Riproduzione riservata

 
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Antimateria "creata" al CERN ...

Post n°605 pubblicato il 18 Novembre 2010 da diegobaratono

Da:"CERN. European Organization for Nuclear Research"

17 Nov 2010

Antimatter atoms produced and trapped at CERN

A diagram showing the region where antihydrogen atoms are synthesized and trapped in the ALPHA apparatus. IMAGE: Nature, copyright Macmillan Magazines 2010.

The ALPHA experiment at CERN has taken an important step forward in developing techniques to understand one of the Universe’s open questions: is there a difference between matter and antimatter? In a paper published in Nature today, the collaboration shows that it has successfully produced and trapped atoms of antihydrogen. This development opens the path to new ways of making detailed measurements of antihydrogen, which will in turn allow scientists to compare matter and antimatter.

Antimatter – or the lack of it – remains one of the biggest mysteries of science. Matter and its counterpart are identical except for opposite charge, and they annihilate when they meet. At the Big Bang, matter and antimatter should have been produced in equal amounts. However, we know that our world is made up of matter: antimatter seems to have disappeared. To find out what has happened to it, scientists employ a range of methods to investigate whether a tiny difference in the properties of matter and antimatter could point towards an explanation.

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Rivelazioni ... paleontologiche ...

Post n°604 pubblicato il 18 Novembre 2010 da diegobaratono

Da:"Antikitera.net"
17 Novembre 2010 PALEONTOLOGIA
stonepages.com
STUDI SUL DNA RIVELANO LE ORIGINI DEI PRIMI AGRICOLTORI EUROPEI
Un team di ricercatori internazionali ha risolto il problema delle origini del popolo che ha introdotto l'agricoltura in Europa circa 8000 anni fa. Un dettagliato studio genetico di una delle prime comunità rurali in Europa, dalla Germania centrale, rivela somiglianze con le popolazioni che vivono in Turchia e l'Iraq oggi, piuttosto che quelli provenienti dall'Europa.

Project leader professor Alan Cooper, direttore del Centro australiano per DNA antico (ACAD) presso l'Università di Adelaide, dice: "Questo capovolge il pensiero corrente, che ammette che le prime popolazioni agricole europee sono state costruite in gran parte da popolazioni attuali di cacciatori-raccoglitori, che avevano rapidamente imparato a coltivare e incrociato con gli invasori ".

"Abbiamo finalmente risolto il problema di chi fossero i primi agricoltori in Europa Furono dei veri e propri invasori con rivoluzionarie idee nuove, piuttosto che le popolazioni di cacciatori-raccoglitori dell'età della pietra che già esistevano nella zona", dice l'autore il dottor Wolfgang Haak, Senior Research Associate con ACAD presso l'Università di Adelaide. "Siamo stati in grado di applicare nuovi metodi di mappatura degli antichi DNA, di alta precisione per creare un quadro dettagliato genetico di questa antica popolazione agricola, e di rivelare che era radicalmente diversa rispetto alle popolazioni nomadi già presenti in Europa." Abbiamo anche potuto utilizzare le firme genetica per identificare una potenziale via dal Vicino Oriente e Anatolia, dove l'agricoltura si è sviluppata intorno 11.000 anni fa, via sud-orientale e del bacino dei Carpazi (Ungheria di oggi) in Europa centrale ", dice il dottor Haak.

Il DNA antico utilizzato in questo studio proviene da un cimitero completo dei primi agricoltori neolitici rinvenuti presso la città di Derenburg in Sassonia-Anhalt, Germania centrale. Studi precedenti avevano già confermato che i resti appartenevano ad antichi agricoltori europei dal Neolitico Antico appartenenti alla "cultura della ceramica lineare".

Villems Richard presso l'Università di Tartu e Biocentre estone in Estonia, un co-autore dello studio, ha denominato questi risultati "entusiasmanti", ma ha detto che ulteriori studi potrebbero portare a risultati ancora più importanti. "Il DNA antico è molto meglio conservato in Europa con clima freddo che in luoghi più caldi", ha detto. "Ma se fosse possibile, e speriamo che sia possibile in futuro, da abbinare con alcuni campioni di 8.000-10.000 anni fa dal Vicino Oriente, allora sarebbe davvero perfetto."

L'analisi ha inoltre rivelato che la popolazione di cacciatori-raccoglitori in Europa non è morto come conseguenza della "invasione" degli immigrati dal Medio Oriente. Invece, i due gruppi si mescolarono insieme, che ha portato a discendenze "miste".

 

 
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