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Messaggi del 28/02/2011

 

Conferenza ...

Post n°722 pubblicato il 28 Febbraio 2011 da diegobaratono

Per chi fosse interessato comunico che il 15 Marzo prossimo, terrò la conferenza:

·"El Giza: analisi (Paleo) geometrica di un progetto "sovrannazionale" ed "infragenerazionale" ..."

 presso l'"Unitre" con sede in San Maurizio Canavese (Torino), via Bertone n° 17, edificio comunale "Casa Marchini - Ramello", tel. 011 / 9278734 - 9277952; 333 / 6765410; 340 / 6289434; e-mail:

sblendoriovincenzo@libero.it.

 

Martedì 15 Marzo, ore 21:

·"El Giza: analisi (Paleo) geometrica di un progetto "sovrannazionale" ed "infragenerazionale" ..."

 
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Mistero ...

Post n°721 pubblicato il 28 Febbraio 2011 da diegobaratono

Da:"Antikitera.net"
27 Febbraio 2011 MISTERO
www.ecplanet.com
CONTINUA La MORIA DI PESCI...CINQUE MILIONI IN KENIA!

Le stime parlano di oltre 5 milioni di pesci morti nel fiume Mara in Kenia. Un evento apparentemente inspiegabile su cui sta indagando la National Environmental Management Authority (Nema), il Kenya Wildlife Service e il ministero keniota della sanità pubblica. il Kenya Wildlife Service ha inviato sul posto dei funzionari per raccogliere alcuni pesci morti ed analizzarli presso i laboratori governativi con lo scopo di identificare i motivi della loro morte.

Gli ambientalisti sono certi che questa strage è stata causata dalle sostanze chimiche riversate nel fiume Mara. Essi asseriscono inoltre che questi chimici hanno già ucciso anche coccodrilli e ippopotami. Una situazione allarmante che potrebbe mettere in pericolo pure la vita di tutti gli altri animali che bevono quelle acque contaminate della riserva.

Sarebbero state le potenti sostanze chimiche incluse nei prodotti agricoli, largamente utilizzati dai contadini del luogo, ad aver avvelenato le acque del Mara. Gli ambientalisti hanno più volte informato il National Environmental Management Authority (Nema) del largo impiego di questi chimici e della loro pericolosità, ma le segnalazioni sono sempre state ignorate.

Interessanti sono state le affermazioni di un funzionario del National Environmental Management Authority (Nema). Secondo questo funzionario, che non esclude che la causa della moria potrebbero essere le sostanze chimiche velenose agricole delle fattorie, i cinque milioni di pesci sarebbero morti a causa dei cambiamenti climatici. In particolare una forte alluvione avrebbe influito in maniera massiccia sui fiumi Moyan a Transmara che confluiscono con il fiume Mara. Il mutamente climatico avrebbe creato una fitta nebbia che ha coperto la superficie dei fiumi compromettendo la sostenibilità dei pesci.

 
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Scoperte dall'Alaska ...

Post n°720 pubblicato il 28 Febbraio 2011 da diegobaratono

Da:"Reuters.com"

Alaska remains are oldest found in Arctic North America

By Yereth Rosen

ANCHORAGE, Alaska | Fri Feb 25, 2011 7:25pm EST

ANCHORAGE, Alaska (Reuters) - The 11,500-year-old cremated remains of child discovered in Alaska are the oldest human remains found in the far north of North America and the second-youngest Ice Age child ever found on the continent, scientists say.

The burial site and house, which were unearthed during an excavation last summer that was led by University of Alaska Fairbanks archeologists, are also the oldest ever found in arctic or subarctic North America, scientists say.

The find, which is detailed in Friday's issue of the journal Science, were uncovered on what was supposed to be the last day of the excavation season near the Tanana River in central Alaska, said Ben Potter, the University of Alaska Fairbanks archeologist leading the project.

"Almost immediately, I could tell this was human," Potter said in an interview with Reuters. "The clincher was the presence of a molar, a human molar. That's about as obvious as it gets."

Signs of human habitation on Alaska date back to about 14,000 years ago, but discoveries of actual human remains are extremely rare, Potter said.

The discovery was a breakthrough for the Native Athabascan people of the region as well as for scientists, tribal leaders say.

Joann Polston, first chief of the Healy Lake Traditional Council - the tribal government closest to the site - said she was "amazed" when she saw the excavated pit and the outline of the child's body.

"I felt very reverent and very honored," Polston told Reuters. "I felt like I was looking into someone's grave site, and instantly felt that this little one had a lot to say."

Her tribal government has been given some responsibility to oversee the remains. The tribe selected a name for the child -- Xaaxaa Cheege Ts'eiin, meaning "Upward Sun River Mouth Child" - from the local dialect.

A traditional memorial service is being planned.

But the lineage of the Ice Age child, whose gender is unknown, is yet to be determined. Experts involved in the project acknowledge that the child could be related to any of the Native American ancestors who passed through interior Alaska as populations spread over the continent in that era.

"My goodness, 11,500 years is a long time to trace anyone's ancestral tree," Polston said.

Work to examine genetic material has begun, Potter said, but it is uncertain whether any DNA can even be extracted. If it can, there is already a volunteer offering a DNA sample for a potential match.

(Editing by Dan Whitcomb and Greg McCune)

 
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