Ormai sembra che tutte le ultime notizie riguardanti la movimentazione di pesanti blocchi di pietra nell’antico Egitto parlino di Cheope, il faraone che non a caso deve la sua fama alla costruzione più titanica di tutte. Dopo i papiri di Wadi el-Jarf che descrivono il trasporto del calcare di Tura verso il cantiere della Grande Piramide di Giza, ora sappiamo come si spostava l’alabastro nelle cave di Hatnub, 18 km a SE di Amarna. Il sito è studiato dal 2012 dalla missione epigrafica che, sotto la direzione congiunta di Yannis Gourdon (IFAO) e Roland Enmarch (University of Liverpool), ha registrato e documentato oltre 100 iscrizioni che commemorano spedizioni faraoniche dall’Antico al Nuovo Regno. Tuttavia, durante l’ultima stagione, è stato individuato il metodo che, 4500 anni fa, è stato escogitato per trascinare i blocchi di alabastro egiziano (calcite) dal fondo della cava: una grande rampa centrale (vedi foto) affiancata da due scalinate con buche di palo che servivano a issare massi di oltre una tonnellata.
Creato da: diegobaratono il 02/05/2008
NEW ARCHAEOLOGY, SCIENZA, ARCHEOLOGIA SPERIMENTALE, RICERCHE ARCHEOLOGICHE D'AVANGUARDIA, NEWS DAL MONDO, EGITTOLOGIA, EGYPTOLOGY, ARCHEOASTRONOMIA, PALEOGEOMETRIA, CRIPTOGEOMETRIA, CULTURAL GEOMETRY, GEOMETRIA CULTURALE, ARCHITETTURE SACRE
|