Creato da DigilandVsScammer il 01/04/2011

Digiland Vs Scammer

Lo SCAM è un tipo di TRUFFA attaverso la quale molti uomini vengono INDOTTI nello spedire denaro a donne che FINGONO un interesse sentimentale/sessuale ma che sono INESISTENTI. Miglioriamo inisieme la community liberandola da questi parassiti!!

 

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A lezione di anti-scam: 2

Post n°15 pubblicato il 06 Novembre 2011 da DigilandVsScammer

Eccoci alla seconda lezione antiscam. Oggi, come accennato nel post precedente, parleremo di come prevenire lo spam da parte degli scammer.

Regola nr° 1: "Non mettere il proprio indirizzo mail nella pagina di appartenenza"
Sappiamo che questo non sempre è possibile, soprattutto da parte di aziende che devono pubblicare un indirizzo e-mail per poter essere contattati da nuovi clienti. Tuttavia ci sono molti casi in cui non esiste questa esigenza, ad esempio nel nostro portale, dove l'indicazione della e-mail è più che altro una questione di "conosciamoci". E' possibile però aggirare il problema con una tecnica elegante che permettere di ricevere posta da sconosciuti senza rilevare il proprio indirizzo, ovvero l'uso di un cosiddetto form: si tratta di una pagina in cui predisporre uno spazio in cui l'utente può scrivere il proprio messaggio. Un apposito software (script) invisibile al visitatore prende il messaggio e lo inoltra all'indirizzo di posta, che pertanto rimane segreto.

Regola nr° 2: "Se partecipate a forum non indicate il vostro indirizzo di posta nei messaggi"
In molti non sanno che non è assolutamente necessario specificare il proprio indirizzo di mail nei messaggi nei forum: gli altri partecipanti non ne hanno bisogno per rispondervi, a meno che vogliate una risposta privata.

Regola nr° 3: "Non rispondete MAI allo scammer, nè per protestare nè per altri motivi"
E' uno dei trucchi più vecchi degli scammer: offrire una falsa opzione di dis-iscrizione ("se non vuoi ricevere altri messaggi da noi, clicca qui!") che in realtà non fa altro che confermare che il vostro indirizzo è valido e attivo e quindi bombardabile.
Rispondere al messaggio, magari con insulti e proteste, di solito ottiene lo stesso effetto. A volte, però, l'indirizzo dello scammer è intenzionalmente alterato, proprio per evitare di essere sommerso di mail di insulti, per cui la vostra protesta non arriva mai a destinazione.
In un post precedente, l'autore ha contattato uno scammer semplicemente per portare alla luce come agiscono e cosa chiedono, pertanto invitiamo chi riceve messaggi da parte di scammer di NON rispondere MAI al contatto mail che lasciano.

Regola nr° 4: "Se dovete mettere il vostro indirizzo in una pagina Web, mettetelo sotto forma di immagine grafica"
Se immettete nel vostro sito un'immagine contenente il vostro indirizzo mail, gli spambot (i programmi automatici che gli spammer usano per raccattare ogni indirizzo di presente nel web) non riusciranno ad interpretarlo e sarete al sicuro dalle loro grinfie. Gli utenti che visitano le pagine, invece, essendo esseri umani e non programmi, saranno in grado di capire che si tratta del vostro indirizzo e lo immetteranno a mano se vogliono rispondervi.

Regola nr° 5: "Date il vostro indirizzo soltanto alle persone strettamente indispensabili, avvisandoli di non darlo a nessuno senza il vostro consenso"
Ammettiamolo.. siamo spesso troppo disinvolti nel dare in giro il nostro indirizzo di mail. Dovremmo invece considerarlo alla stregua del nostro numero di cellulare, sul quale vogliamo essere raggiunti solo ed esclusivamente da persone che non ne abuseranno.
Prendiamo quindi l'abitudine di non dare il nostro indirizzo mail a tutti quelli che conosciamo. E se ormai il nostro indirizzo è conosciuto anche dai sassi, cambiamolo e diamo quello nuovo soltanto a chi veramente ne ha bisogno.

Regola nr° 6: "Non immettete il vostro indirizzo nel browser"
Molti browser prevedono un'opzione che permette di memorizzare alcuni dati personali, tipo nome, cognome, indirizzo postale e quant'altro, in modo da evitare di doverli digitare ogni volta che qualche sito ve li chiede.
Evitate assolutamente questo genere di automatismo, perché è una comodità che si paga: infatti a causa di un diffuso vizio di progettazione, con molti browser è facile per uno scammer creare un sito web che è in grado di indurre il browser a rivelargli tutti questi dati. L'utente non si accorge di nulla, ma entro breve arriva l'onda di spam.

Regola nr° 7: "Non date il vostro indirizzo ai siti che ve lo chiedono, a meno che abbiano una reputazione cristallina"
Vi siete mai chiesti come mai, quando date il vostro indirizzo postale a un catalogo per corrispondenza, venite subissati entro breve tempo di posta pubblicitaria di mille altre aziende? Legge sulla privacy o meno, esiste tuttora un mercato fiorente di compravendita di indirizzi postali.
Le aziende più serie rispettano la legge e si guardano bene dal violarla, ma non tutte si fanno di questi scrupoli. Lo stesso ragionamento vale per Internet, e anzi viene moltiplicato dal fatto che Internet non conosce confini geografici e molti siti sono al di fuori della giurisdizione delle leggi italiane o comunitarie.
Siate pertanto estremamente cauti nel dare il vostro indirizzo mail ai siti che ve lo chiedono: dateglielo soltanto se si tratta di siti di reputazione più che buona.
Se possibile, comunque, vi conviene creare un indirizzo di e-mail supplementare "sacrificabile" da dare a questi siti: in questo modo, se sgarrano e vendono il vostro indirizzo a uno spammer, potrete semplicemente chiudere l'indirizzo sacrificabile.

Regola nr° 8:"Scegliete un nome utente lungo almeno dieci caratteri"
Gli scammer più agguerriti usano generatori di indirizzi: in altre parole, mandano messaggi a tutti i nomi possibili degli utenti di un provider (a, aa, ab, .... aaaa, aaab, aaac.... e così via), sperando di indovinarne qualcuno (un pò come tentare di vincere al Totocalcio giocando le tredici triple, ma molto meno costoso per lo scammer). E' una tecnica onerosissima persino per uno scammer ed i numeri sono impressionanti... tentare tutte le possibili combinazioni di sole cinque lettere e numeri richiede circa 60 milioni di tentativi, e il numero sale incredibilmente in fretta: con un nome utente di dieci caratteri lo scammer dovrebbe fare centomila miliardi di tentativi.

Regola nr° 9:"Usate e fate usare SEMPRE la copia carbone nascosta"
C'è la cattiva, cattivissima abitudine di usare la "copia carbone" o "CC" per mandare lo stesso messaggio a più persone. Con la copia carbone, ogni destinatario vede gli indirizzi degli altri destinatari, e già questa è una scortesia.
La cosa peggiore è che la copia carbone viene usata anche per distribuire le catene di sant'Antonio: è per questo che certi appelli viaggiano accompagnati da centinaia di indirizzi. Quando un messaggio del genere cade nelle mani di uno scammer (ad esempio perché viene pubblicato in un forum o newsgroup), per lui è festa grande: centinaia di indirizzi freschi freschi, pronti per essere bombardati fino allo spasimo.
In realtà esiste una variante della copia carbone che si chiama copia carbone nascosta (CCN) o BCC (dalle iniziali dell'equivalente inglese blind carbon copy) ed ha l'immenso pregio di nascondere gli indirizzi dei destinatari. Nessun destinatario vede gli indirizzi degli altri.
Purtroppo in molti programmi (outlook, per esempio) questa variante è stata nascosta e così pochi ne sono a conoscenza. Imparate ad usarla e fatela usare a chi conosce il vostro indirizzo mail: in questo modo ne limiterete la diffusione.

Regola nr° 11: "Alterare il proprio indirizzo inserendo ANTISPAM e simili: inutile"
Molti utenti pensano di scansare lo spam inserendo parole nel loro indirizzo di e-mail quando lo specificano nelle pagine Web e negli altri posti dove uno spammer può catturarlo.
Pensate che esistono siti dedicati all'email obfuscation, vale a dire l'arte di rendere il proprio indirizzo invisibile agli spammer ma comprensibile agli esseri umani in grado di convertire un indirizzo in una sequenza di codici che dovrebbero nasconderlo agli spambot ma lasciarlo ben visibile agli utenti.
Ma il problema è che gli scammer affinano ogni giorno le proprie armi, per cui tutti questi camuffamenti hanno vita breve. Rendono difficile la vita agli utenti legittimi (molti principianti di Internet non sanno cosa significa "at" oppure non si rendono conto che "antispam" va rimosso dall'indirizzo prima di usarlo) e frenano ben poco gli abusi degli spammer.

Regola nr° 12: "Presentare denunce al Garante della privacy?"
E' vero che il Garante è riuscito a risolvere qualche caso di spam, con tanto di indennizzo alle vittime, ma il problema è che gli spammer sono tanti e sono bersagli mobili (società che nascono e chiudono nel giro di pochi giorni), per cui la fatica necessaria per trovarli e punirli non giustifica l'eventuale indennizzo.
Si invocano leggi e leggine antispam, ma ci si dimentica quasi sempre che la stragrande maggioranza dello spam arriva da fuori dell'Unione Europea. Ci duole ammetterlo ma putroppo le leggi antispam sono una contromisura assolutamente inutile.

Regola nr° 15: "Tentare di risalire al mittente: non fatelo"
Il mittente nei messaggi di scam è quasi sempre fasullo. Visualizzando le intestazioni complete del messaggio è a volte possibile tracciare il percorso seguito dallo scammer per raggiungervi, ma quand'anche ci riusciste, scoprireste che la fonte è al di fuori della giurisdizione della legge locale.
Inoltre molti scammer usano i cosiddetti open relay: server di posta configurati maldestramente, appartenenti magari ad aziende (non a provider), che consentono a chiunque di usarli per spedire milioni di messaggi.

Regola nr° 16: "Segnalarli sempre"
Ci rendiamo conto che può risultare noioso dover fare dei salvataggi ai messaggi che riceviamo in messaggeria da parte degli scammer, ma è un'ottimo modo per poterli fermare, o quanto meno contrastare. Per chi non sapesse fare una screen shot (un salvataggio di una pagina) in questo post troverete un tutorial semplicissimo che vi aiuterà, passo a passo, a salvare.
Vi invitiamo, una volta di più, dopo un salvataggio, di mandare il materiale a conferencemaster@digiland.it il quale provvederà nel minor tempo possibile a chiudere l'account definitivamente dello scammer.

Ringraziamo come sempre tutta quella fascia di persone che quotidianamente segnalano scammer sia a conferencemaster, sia direttamente nel blog e anche a quelli che chiedono consigli in messaggeria su come fare e cosa fare nel caso ricevano un messaggio da parte di uno scammer.

 
 
 
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Confidiamo in un aiuto da parte di tutti, per marginare il più possibile e debellare completamente il problema delle scam e delle sirene.
Sappiamo bene che sarà un lavoro lungo e duro, ma siamo certi che una collaborazione tra utenti e staff darà i suoi buoni frutti.
E ricordate: il vero amore NON
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