Creato da: piamavelli il 04/02/2015
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« DIO CI AMA ANCHE QUANDO ...INNO ALL'AMORE DI SAN PAOLO »

Un'ora

Post n°59 pubblicato il 06 Febbraio 2016 da piamavelli

(Da Associazione mariana " Regina dell'amore", Macerata)

 

Figlio: papà, posso farti una domanda ? 

Papà: certo, di cosa di tratta ? 

F: papà,quanti soldi guadagni in un'ora ? 

P: non sono affari tuoi. Perché mi fai una domanda del genere ? 

F: volevo solo saperlo.Per favore, dimmelo. Quanti soldi guadagni in un'ora ? 

P: se proprio lo vuoi sapere, guadagno 100 dollari in un'ora. 

F: oh ! ( con la testa rivolta verso il basso). Papà, mi presteresti 50 dollari ? 

Il padre si rifiutò. 

P: la sola ragione per cui me lo hai chiesto era per chiederni in prestito soldi per comprare un            giocattolo o un'altra cosa senza senso, adesso tu fili dritto per la tua stanza e vai a letto.                Pensa al perché stai diventando così egoista. Io lavoro duro tutto il giorno per questo                      atteggiamento infantile.                                                                                                                               

Il piccolo bambino andò in silenzio nella sua stanza e chiuse la porta.

L'uomo si sedette e diventò ancora più arrabbiato pensando alla domanda del ragazzo. Come ha avuto il coraggio di farmi una domanda simile solo per avere dei soldi ?  Dopo un po' l'uomo si calmo' e cominciò a riflettere : "forse c'èra qualcosa di cui aveva davvero bisogno di comprare con 50 dollari, non chiede dei soldi nolto spesso". L'uomo andò nella stanza del piccolo bambino e aprì la porta. 

P: stai dormendo, figlio ? 

F: no, papà. Sono sveglio. 

P: stavo pensando che forse sono stato troppo duro con te,prima. È stato un giorno faticoso per me oggi e mi sono scaricato su di te. Questi sono i 50 dollari che mi hai chiesto. 

Il piccolo bambino si sedette subito e cominciò a sorridere. 

F: oh, grazie,papà !  

Dopo, da sotto il suo cuscino,tirò fuori delle banconote stropicciate. L'uomo vide che il bambino aveva già dei soldi e iniziò ad infuriarsi di nuovo. Il piccolo bambino  iniziò lentamente a contare i suoi soldi e dopo guardò il padre. 

P: perché vuoi altri soldi se ne hai già ? 

F: perché non ne avevo abbastanza ma adesso si. Papà, ho 100 dollari adesso. Posso comprare un'ora del tuo tempo ? Per favore, vieni prima domani. Mi piacerebbe cenare con te. 

Il padre rimase impietrito.Mise le sue braccia attorno al suo bambino e lo imploro' di perdonarlo. 

 

Questa è solo una storia per ricordare a tutti noi che non bisogna sempre lavorare così duramente nella vita. Non ci rendiamo conto che il tempo ci scivola via tra le dita, senza averne speso un po' con le persone più importanti della nostra vita, quelle vicino ai nostri cuori. Se noi morissimo domani, la società per cui lavoriamo ci potrà facilmente sostituire, ma la famiglia e gli amici che ci lasciamo dietro sentiranno la mancanza per il resto delle loro vite. Iniziamo a pensarci. Alcune cose sono più importanti.

 
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Commenti al Post:
semplicelucrezia
semplicelucrezia il 07/02/16 alle 10:28 via WEB
Pia una storia realmente importante ^-^
(Rispondi)
 
piamavelli
piamavelli il 07/02/16 alle 12:32 via WEB
Si,Lucrezia. È una storia commovente che intende far riflettere sul fatto che i nostri affetti sono ciò che di più importante abbiamo nella vita e che vanno custoditi e non trascurati.
(Rispondi)
 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 15/02/16 alle 22:23 via WEB
Ciao Pia, questa storia fa riflettere.. al giorno d'oggi molti genitori dovrebbero prestare più attenzione ai propri figli. Buona serata!
(Rispondi)
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 01/04/16 alle 21:49 via WEB
Quando attraversiamo la Porta Santa, affidiamoci alla grazia di Cristo, che può cambiare la nostra vita.
(Rispondi)
 
PAOLA11O
PAOLA11O il 14/05/16 alle 17:48 via WEB
Un saluto con l'augurio di un buon pomeriggio e di una buona serata, Gloria a Dio. Con affetto. Paola. Il bene è l'unico investimento che non delude mai. I buoni sanno dimenticare un'offesa e seppellire nel silenzio il rancore, confortano chi è triste e sorridono a tutti, anche a loro stessi. I buoni parlano con i fiori, ricordano sempre il bene ricevuto dagli altri, mantengono sempre la parola data e perdonano.. Romano Battaglia
(Rispondi)
 
GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 27/05/16 alle 21:58 via WEB
....... Papa Francesco è davvero uno dei pochissimi in grado di riempire un vuoto che, nelle democrazie avanzate, tutti avvertono, ma che pure non si sa riconoscere né tanto meno colmare. Nell’ultima parte del ’900 la capacità della politica di produrre significati condivisi si è infatti significativamente ridotta, a tutto vantaggio di un funzionalismo tecno-economico che si caratterizza per la sua neutralità valoriale. Tutti parlano, ma nessuno dice niente. Come se l’unico problema della vita comune fosse quello di far funzionare l’economia, i trasporti, la sanità, la giustizia, etc., lasciando poi sulle spalle di ogni individuo l’onere di costruire il senso della propria vita. In un gioco in cui sono evidenti non solo le conseguenze sulla vita democratica – impoverita, caotica, impersonale – ma anche la fatica a riprodurre l’idea di bene comune e persino di dignità della persona umana.
(Rispondi)
 
PICCOLAVIOLETTA6
PICCOLAVIOLETTA6 il 12/06/16 alle 21:48 via WEB
Buona Domenica! ti auguro una serata di gioia e serenità nel Signore! Violetta, (TI IVITO A MEDITARE QUESTA PAGINA DEL VANGELO, LA RITENGO MOLTO INTERESSANTE) Dal Vangelo secondo Luca (7,36-50.8,1-3) In quel tempo, uno dei farisei invitò Gesù a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. Ed ecco una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, venne con un vasetto di olio profumato; e fermatasi dietro si rannicchiò piangendo ai piedi di Lui e cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di olio profumato. A quella vista il fariseo che l'aveva invitato pensò tra sé. «Se costui fosse un Profeta, saprebbe chi e che specie di donna è colei che Lo tocca: è una peccatrice». Gesù allora gli disse: «Simone, ho una cosa da dirti». Ed egli: «Maestro, dì pure». «Un creditore aveva due debitori: l'uno gli doveva cinquecento denari, l'altro cinquanta. Non avendo essi da restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi dunque di loro lo amerà di più?». Simone rispose: «Suppongo quello a cui ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene». E volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato nella tua casa e tu non m'hai dato l'acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un bacio, lei invece da quando sono entrato non ha cessato di baciarmi i piedi. Tu non mi hai cosparso il capo di olio profumato, ma lei mi ha cosparso di profumo i piedi. Per questo ti dico: le sono perdonati i suoi molti peccati, poiché ha molto amato. Invece quello a cui si perdona poco, ama poco». Poi disse a lei: «Ti sono perdonati i tuoi peccati». Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è quest'uomo che perdona anche i peccati?». Ma Egli disse alla donna: «La tua Fede ti ha salvata; và in pace!». In seguito Egli se ne andava per le città e i villaggi, predicando e annunziando la buona novella del Regno di Dio. C'erano con Lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria di Màgdala, dalla quale erano usciti sette demòni, Giovanna, moglie di Cusa, amministratore di Erode, Susanna e molte altre, che li assistevano con i loro beni. RIFLESSIONI La peccatrice del Vangelo non ebbe neanche la necessità di rivelare a Gesù i suoi peccati perché Dio sapeva tutto e solo Lui poteva assolverla in quel modo: "Sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato". Parole riferite a lei mentre spiegava al fariseo il gesto umiliante della donna, gettata per terra mentre piangeva senza fermarsi. Rivolgendosi a lei disse esplicitamente: "I tuoi peccati sono perdonati". Questa è la parte finale del brano evangelico, all'inizio era avvenuto un episodio curioso e il protagonista era stato il fariseo che aveva invitato Gesù a casa sua. Vedendo la pubblica peccatrice ai piedi di Gesù mentre li profumava e li lavava con le sue lacrime, commise due errori gravi con un solo pensiero: "Se Costui fosse un Profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!". Oltre a non riconoscere Gesù come il Messia pur invitandolo a casa, giudicò temerariamente la donna senza conoscere il suo forte dolore interiore per tutti i peccati che aveva commesso. Leggendo questa pagina riconosciamo come spesso ci troviamo a ripetere gli stessi errori del fariseo. Spesso si azzardano giudizi perfino sull'Operato di Dio, come se noi fossimo in grado di fare di meglio! E che dire di giudizi e pregiudizi sul comportamento e l'operato degli altri? I migliori siamo sempre noi. Comunque Gesù è sempre lì a capovolgere ogni situazione e dare a ognuno ciò che le spetta. In questa pagina del Vangelo Gesù afferma che chi ama molto Dio e il suo prossimo -ma di amore spirituale, non interessato-, cresce velocemente nella vita spirituale e ripara presto le pene derivanti dai suoi peccati. http://files.io-sono-la-luce-del-mondo.webnode.it/200000243-586b05963b/450/slide_23.jpg
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PAOLA11O
PAOLA11O il 21/06/16 alle 20:48 via WEB
Buona serata, pace e serenità Paola.
(Rispondi)
 
PICCOLAVIOLETTA6
PICCOLAVIOLETTA6 il 26/06/16 alle 11:38 via WEB
Salve, una domenica felice. Vi auguro ogni bene e tanta gioia nel Signore, vogliamoci bene, Gesù ci dice: “ Da come vi amate riconosceranno che siete miei discepoli”, vi invito a rileggere questo brano del Vangelo, è un brano molto forte! Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 9,51-62 Mentre stavano compiendosi i giorni in cui Gesù sarebbe stato tolto dal mondo, si diresse decisamente verso Gerusalemme e mandò avanti dei messaggeri. Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per fare i preparativi per lui. Ma essi non vollero riceverlo, perché era diretto verso Gerusalemme. Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?». Ma Gesù si voltò e li rimproverò. E si avviarono verso un altro villaggio. Mentre andavano per la strada, un tale gli disse: «Ti seguirò dovunque tu vada». Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, concedimi di andare a seppellire prima mio padre». Gesù replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu và e annunzia il regno di Dio». Un altro disse: «Ti seguirò, Signore, ma prima lascia che io mi congedi da quelli di casa». Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che ha messo mano all’aratro e poi si volge indietro, è adatto per il Regno di Dio».
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mt1967_1967
mt1967_1967 il 14/07/16 alle 21:14 via WEB
condivido pienamente quanto detto .....grazie Pia maria teresa
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GiuseppeLivioL2
GiuseppeLivioL2 il 06/08/16 alle 16:24 via WEB
egoismo o Amore? Potere, affermazione di sé, contrapposizione, chiusura O servizio, dono, apertura, disponibilità, accoglienza, umiltà, bontà, generosità? Da che parte stiamo, con le parole MA SOPRATTUTTO CON I FATTI ?? ^___^
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PICCOLAVIOLETTA6
PICCOLAVIOLETTA6 il 04/09/16 alle 14:56 via WEB
Buon giorno una felice dominica. Che il signore ci sia vicino e ci sostenga sempre. Ciao. Un pensiero di Madre Teresa nel giorno della sua canonizzazione. LA VITA di Madre Teresa di Calcutta La vita è un'opportunità, coglila. La vita è bellezza, ammirala. La vita è beatitudine, assaporala. La vita è un sogno, fanne una realtà. La vita è una sfida, affrontala. La vita è un dovere, compilo. La vita è un gioco, giocalo. La vita è preziosa, abbine cura. La vita è ricchezza, conservala. La vita è amore, godine. La vita è un mistero, scoprilo. La vita è promessa, adempila. La vita è tristezza, superala. La vita è un inno, cantalo. La vita è una lotta, accettala. La vita è un'avventura, rischiala. La vita è felicità, meritala. La vita è la vita, difendila. http://lh5.googleusercontent.com/-lFkvUU8MomE/VKfknOfUmrI/AAAAAAAANTk/lw-JoO9u7FA/w592-h444-no/544290_557410560943716_1731993480_n.jpg
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mt1967_1967
mt1967_1967 il 30/11/16 alle 21:17 via WEB
SAGGEZZA ED AMORE ...questo mi fa comprendere .GRAZIE PIA
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IOSONOLAVITA1
IOSONOLAVITA1 il 18/12/16 alle 13:28 via WEB
Salve una splendida giornata Vita. Nell’attesa del S. Natale una riflessione Il mondo intero è nell'attesa e la nostra stessa preghiera deve essere protesa verso la venuta del Signore. In questo "Vieni, Bambino Gesù", la nostra preghiera dovrebbe far proprie tutte le attese, le sofferenze fisiche e morali dell'umanità che vive accanto a noi. La sua venuta è, per ciascuno di noi, una realtà viva: «Ecco, sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, verrò da lui, cenerò con lui ed Egli con me» (Ap 3,20). https://cantalavita.files.wordpress.com/2015/01/iv-domenica_to.png
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IOSONOLAVITA1
IOSONOLAVITA1 il 29/12/16 alle 10:08 via WEB
Ciao. Buon giovedì, ti auguro un felice anno nuovo Vita “La gioia del Natale ti dia la chiave per aprire ogni porta chiusa e luce per dissipare eventuali oscurità nella tua vita. Dio ti conceda Pace e Serenità!” http://archivio.panorama.it/images/mytech/a/23777699-1/Facebook-il-delirio-sotto-Natale_h_partb.jpg
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