Creato da ruffoegeria il 15/04/2009
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don primo mazzolari

Post n°1 pubblicato il 15 Aprile 2009 da ruffoegeria
 
Foto di ruffoegeria

Fa sempre piacere vedere persone che ricoprono responsabilità politiche  ricordare i maestri, coloro che con le loro parole, la loro testimonianza di vita hanno indicato dei percorsi. Ed è significativo che tra questi sia inserito Don Mazzolari . Bisogna però evitare che i maestri siano schierati e il loro insegnamento decontestualizzato. Per imparare da loro occorre immergersi nella realtà del loro tempo, cogliere le situazioni in cui furono costretti ad operare e a favore e contro quali idee operarono.

 

In pratica se si vogliono onorare coloro che riteniamo maestri  bisogna sempre avere il coraggio  di restituirli alla verità della loro vita, a ciò che li fece vivere, pensare e lottare e da questo trarre degli insegnamenti utili per ognuno di noi e per il nostro agire d’oggi.

 

Sarebbe sbagliato ogni tentativo di schierare Don Mazzolari poiché com’ebbe a dire: né a destra, né a sinistra ma in alto.

 

Credo che anche per la politica sia utile evitare ogni forma di sincretismo culturale e il mettere insieme fantomatici Panteon che non aiutano il discernimento e la chiarezza del pensiero e tanto meno ed inverare i valori di cui le persone che onoriamo furono potatrici.   

 

In conformità a questi pensieri ritengo utile riportare uno scritto di Don Primo:

 

“C’impegniamo noi, e non gli altri;

unicamente noi e non gli altri;

né chi sta in alto, né chi sta in basso;

né chi crede, né chi non crede.

 

Ci impegniamo,

senza pretendere che gli altri si impegnino,

con noi o per conto loro,

con noi o in altro modo.

 

Ci impegniamo

senza giudicare chi non si impegna,

senza accusare chi non si impegna,

senza condannare chi non si impegna,

senza cercare perché non si impegna.

 

Il mondo si muove se noi ci muoviamo,

si muta se noi mutiamo,

si fa nuovo se qualcuno si fa nuova creatura.

 

La primavera incomincia con il primo fiore,

la notte con la prima stessa,

il fiume con la prima goccia d’acqua,

l’amore col primo pegno.

 

Ci impegniamo

perché noi crediamo nell’amore,

la sola certezza che non teme confronti,

la sola che basta

ad impegnarci personalmente.

 

 
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