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Il Motivatore

Chiunque lavori in un'azienda che disponga di uno o più uffici, avrà incontrato almeno una volta nella sua vita l'oscuro figuro chiamato motivatore.
Il motivatore è un tizio dall'animo fanciullesco che è pagato profumatamente per rifilarti storielle zen di merda popolate da pastori, contadini e altre amene personalità bucoliche. Perchè non ricorrere ad una delle vecchie favolette di Esopo o di Fedro se siete più tradizionalisti?

Tali storielle dovrebbero dimostrarti quanto sia facile cambiare la vita se solo hai la sfavillante qualità di credere in te stesso. Basta scriverlo su un pezzo di carta da tenere a portata di mano per diventare belli, ricchi, fighi e con un cazzo cosi' (allargare le braccia quanto più possibile per avere un'idea del risultato).

Per quanto mi riguarda la presenza di un motivatore potrebbe essere risparmiata trasmettendo in loop su un maxischermo una maratona di spot dell'Unieuro con Tonino Guerra.-

Per farvi capire l'assoluta inutilità del motivatore, riporto in corsivo una presentazione tipo realmente giunta nella mia casella e-mail.

“La mappa non è il territorio”: …ce l’hanno propinata in tutte le salse e rimane una verità inconfutabile. (Allora brutto coglione comincia a comprarti un bel vocabolario e prima di parlare con me impara l'italiano.) So che alcuni di Voi hanno accolto positivamente il mio intervento e che altri  sono rimasti un po’ scettici per il mio approccio formativo. (Se per approccio formativo intendi salire su una sedia e farti gli applausi, il mio macellaio saprebbe essere più incisivo.)
Chi mi ha preso per pazzo per gli applausi che ho chiesto e chi li ha interpretati come un modo per complimentarci con per il lavoro che stavamo svolgendo. (hai dimenticato quelli con le mani nel naso e quelli che si dilettavano con la settimana enigmistica.)
Chi credeva impossibile rompere la tavoletta e chi ha detto che si sarebbe rotta guardandola. (mi ha detto mio cugggino che una volta è morto).
Chi l’ha rotta prima di me, sulle ginocchia o contro la colonna, chi ha scelto di portarsela a casa, per riguardarla ogni volta che perde il credo nelle sue capacità (o per emergenza nel caso dovesse capitare di incontrarti per strada casualmente).
I migliori manager del mondo non esitano a rompere tutte le regole ritenute sacre dal buon senso comune. (quando Briatore va in giro col pisello di fuori, le Ferrari vanno via come il pane.)
Non so se posso considerarmi parte della categoria, so che è mia abitudine rompere le regole e proprio per questo le seguo! Sì, dopo averle rotte ne creo di nuove e poi le seguo fino in fondo, fino al completamento di ciò che ho deciso di fare. (insomma facciamo un pò tutti come cazzo ci pare. Questa l'ho già sentita, a metà tra la casa delle Libertà e il regolamento farlocco di Amici).

Affinché il 2007 sia “il miglior anno della tua vita” metterò a disposizione di tutti Voi tutte le mie energie e Vi chiedo finora di fare altrettanto. (a chi ne fa richiesta manderò un sacchetto di sale da sciogliere nell'acqua contro il malocchio. In calce trovate i miei dati bancari.)

Il mio tempo, come il Vostro, è oro, lo metto a disposizione di tutti, ma posso condividerlo solo con chi decide di condividere il suo oro con me. (con te condividerei la pioggia d'oro e neanche con parsimonia).

Il 22/01/07 partiamo… e arriveremo il 22/01/08 nel mondo dei risultati (se ti va bene l'unico mondo che riuscirai è Mondo Marcio in un video porno con tua moglie scoperto casualmente su You Tube)
Inviatemi il primo giorno di ogni mese copia de Il mio plan dell’”Anno migliore della mia vita” (se vuoi ti invio anche il calendario di Frate Indovino del 1978 e una rubrica telefonico col logo delle pompe funebri Ferlinghetti)
Quello che Vi chiedo non è di “esserci”, ma di dirmi chi “c’è”. (io non ti dico se ci fai, perchè lo so che ci sei, ma smettila di farti.)