SilenzioAssordante

“ILLUMINA CIO' CHE AMI SENZA TOCCARNE L'OMBRA”

 

 

 

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Dama di cuore, lettera d'amore...

Post n°38 pubblicato il 28 Dicembre 2013 da d0lcevelen0


C’era una volta un mazzo di 54 carte. Non una in più, non una in meno.
Capovolte sul dorso sembravano tutte uguali, color rosso e blu, bordate da un "arabesco" bianco.
All’apparenza piuttosto anonime, con un'armatura a celarne i sentimenti. Come persone rifugiate dietro a maschere e copioni.
Lui desiderava andare oltre al "bianco e nero" che rende tutto uguale. I sentimenti, le emozioni plasmano bellezza, rendono magici gli occhi di chi si ama.
Se non volta le carte, lasciandole sul dorso, non saprà mai se sotto si cela un Tre di Quadri o un Re di Fiori o un Buffone di corte.
Aveva un mazzo di 54 carte, non una in più, non una in meno.
Ciascuna carta una figura, ciascuna figura una storia, ciascun numero un simbolo.
"Come Cuori accompagna Quadri, Fiori accompagna Picche"
Giocava ad erigere castelli e inventava novelle tra i 54 personaggi delle sue carte.
Talvolta un giro di vento le buttava giù, le lasciava sparse sul tavolo.
Lui aveva un mazzo di 54 carte, non una in più, non una in meno.
Carte, come persone della sua vita, amici, gente sconosciuta, mani legate alle sue, viaggi nelle notte.
Sognava e guardava quelle carte che fiabescamente prendevano vita nella sua immaginazione.
Come in un castello laddove re e regine indivano un ballo:
il Ballo di Cuori.
Con un passo un po’ borghese e inarticolato, arrivavano i Fanti, nelle loro abbaglianti armature, chiamavano la corte al castello.
Piccoli fuochi e candele a indicare il percorso, perchè di notte è più facile perdersi, se non si conosce la via, per non smarrire il sentiero delle emozioni.
Lui aveva un mazzo di 54 carte, non una in più, non una in meno.
Ecco il castello, insieme alle regine e ai re.
Dame di Cuori: dall’aria poetica.
Dame di Quadri: diverse e magnifiche.
Dame di Fiori: nella delizia di una mutata primavera.
Dame di Picche: ferme e silenti.
Re dalla fluente barba bianca.
Jolly, buffoni di corte: sapore di cielo, gusto di mare, aroma di stelle.
Gli Assi: servitori in elegante divisa blu.
Una musica nel vento: l’orchestra dei numeri.
Carte su un tavolo da gioco, ma tante storie quando si spengono le luci.
Lui aveva un mazzo di 54 carte, non una in più, non una in meno.
Talvolta Lui è passato innanzi a realtà e persone, senza vederle, senza comprenderle. Come le 54 carte di un mazzo da gioco.
Quando però è riuscito a vederle con gli occhi dell'anima gli appaiono meravigliose e si chiede come abbia fatto a non accorgersene, come sia riuscito a vivere senza.
Forse i suoi occhi non erano pronti a vederle e il suo cuore ad amarle.
Vorrebbe regalare una stella cadente, un unghiata nel cielo. Lui è lì.
Lui ora attende sul ponte levatoio del castello delle sue emozioni.
Non importa quanto aspetterà.
Lui resterà lì, ad osservare ogni carrozza, ogni volto, fino ad incontrare i suoi occhi.
Occhi di chi ha amato con tutto il cuore.

 
 
 
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INFO


Un blog di: d0lcevelen0
Data di creazione: 22/04/2011
 

 
 

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