SilenzioAssordante

“ILLUMINA CIO' CHE AMI SENZA TOCCARNE L'OMBRA”

 

 

 

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Vagabondi e Fragole...

Post n°54 pubblicato il 27 Maggio 2014 da d0lcevelen0


Dai campi di fragole lungo la collina piove un profumo sbalorditivo.
I frutti già maturi dopo una bellissima  giornata, l'ultima domenica di Maggio, calda, pressocchè estiva, nell'imbrunire tiepido sommergono con la loro fragranza  il piccolo viale che sta percorrendo.
E quando percorre quella stradina a Lui piace fermarsi, respirare e osservare il tramonto con quel profumo a coccolarlo.
E' un profumo che ha il sapore di cose buone, ha il spore delle tenerezze della mamma di quando era bimbo, delle corse nei prati alla ricerca di quadrifogli, del cielo stellato visto in una notte magica.
Di quando pensi che non sarai mai vecchio, che il mondo intero è buono ed attende senza urgenza che tu cresca per proclamarti Cavaliere o Principe.
In seguito crescendo ti accorgi che il mondo è un posto sporco e che tutti sono pronti a divorarsi tra loro per un'auto più bella, un lavoro più premiante o un pizzico di potere in più.
E ti rendi conto che i buoni sono solamente rari e sperduti vagabondi senza padroni, fuori dal branco alla ricerca di bellezza, di altri cieli, che non ritrovano più la strada per il ritorno.
E camminano attoniti fra le nostre miserie, fra i nostri egoismi, miseri ed effimeri.
Cerca di ricordare il giorno in cui ha smarrito il contatto con quel profumo, con quel mondo integro che ora non esiste.
Mentre rincorre quei pensieri, fra le piccole piante di fragole vede delle luci, all'inizio le scambia per la luce esitante di una torcia.
Tuttavia avvicinandosi le vede danzare con piccoli ed eleganti scatti a mezzo metro da terra.
Sono lucciole.
Che meraviglia.
Da quanto non le vedeva, dieci anni almeno.
Nelle calde serate nella casa dello zio in campagna erano amiche abituali delle notti d'estate, innocenti e autentiche come il paesaggio.
Rivederle ora gli fa uno strano effetto.
Pare quasi che lo chiamino, che vogliano ancora adesso danzargli intorno come un tempo, cercando di riprendere un discorso sospeso.
O esortarlo di non smarrire la fiducia nella vita, nel mondo.
Perche' di tanto in tanto s'incontra un vagabondo senza dimora, che ci ricorda che questo lercio mondo può essere meraviglioso.

 
 
 
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INFO


Un blog di: d0lcevelen0
Data di creazione: 22/04/2011
 

 
 

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