Post n°43 pubblicato il 21 Gennaio 2014 da d0lcevelen0
Imbrunire. Camminava osservando il palazzo davanti a Lei dalle corpose mura di rocce compatte, grande e solenne come un vecchio leone che nonostante gli anni passati e' ancora degno di osservanza. E come tutte le antiche case di pietra ha un'anima, arcaica e famigliare. E' roccia compatta, pietra malvestita. E' li' da quando Lei è nata, l'ha sempre visto rincuorante e protettivo passando vicino a quei muri con pietre scheggiate, imperfette, con macchie di muschio e segnature di pioggia vecchie come loro. Confortante come un anziano nonno con qualche magagna, ma in qualsiasi momento pronto a giocare, sorridere e darti una mano quando è necessario. E' roccia compatta, pietra malvestita. Sempre più spesso qualcheduna di queste invecchiate case scompare, divorata dal cemento che spunta al suo posto nel giro di pochissimo tempo. Attraversa la piccola via e va verso il muro. Lo guarda, rapita dalle scanalature, da una piccola pianta che spunta in un grammo di terra che ha trovato ricovero in una fessura fra le pietre, a due metri da terra. E' come se pure lei avesse avuto bisogno di trovare rifugio in quelle mura rocciose, energiche e protettive. E' roccia compatta, pietra malvestita. Passa la mano sulla facciata, ricalca i solchi con le dita, avverte le vibrazioni, il respiro del vecchio palazzo, profondo e pacato. Intuisce che ne ha viste molte, fra le sue mura, che ogni sua fenditura corrisponde ad una cicatrice dell'anima di chi vi ha abitato. E' roccia compatta, pietra malvestita. Non sono fredde ed anonime come il cemento, su cui ogni cosa scivola, che non conosce memoria, e quel minimo si spreca. Le vecchie pietre sono spugna per le emozioni delle persone, le risucchiano, le vivono, se ne impreziosiscono. E in seguito le raccontano a chi ha desiderio di ascoltarle, poggiando una mano ad accarezzarle. E' roccia compatta, pietra malvestita. E' pietra viva.
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