Creato da LisaAriani il 08/02/2014
I migliori amici dell'uomo

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

I miei Blog Amici

I miei link preferiti

 

Ultime visite al Blog

pisnacolosaraeloise0agenzia2000s.modicanico_boscopaolatheoneLisaArianifin_che_ci_sonomilanhyamorino11ivanpetroMarquisDeLaPhoenixfrancesca632jeremy.pursewardenEpsilon_Revengecarezzadellanima
 

Ultimi commenti

Chi puņ scrivere sul blog

Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« Chihuahua

Beagle

Post n°6 pubblicato il 27 Febbraio 2014 da LisaAriani
Foto di LisaAriani

Vita media: 12–15 anniClassificazione superiore successiva: Canis lupus familiarisCategoria tassonomica: VarietàAltezza: Femmina: 33–38 cm, Maschio: 36–41 cmPeso: Femmina: 9–10 kg, Maschio: 10–11 kgCittà di provenienza: Gran Bretagna, Inghilterra, Regno Unito

Il Beagle è una razza di cani da caccia di taglia media (di origine inglese), in origine usati per lo più per cacciare animali come conigli, fagiani, volpi e lepri, oggi abbastanza diffusi come cani da compagnia.

 

I beagle sono la razza di cani più usata per la sperimentazione animale di laboratorio, a causa della sua selezione come cane da muta e della somiglianza del suo apparato cardiocircolatorio con quello umano.[senza fonte] Per le loro attitudini venatorie i beagle sono definiti cani da lavoro, infatti sono una razza sottoposta a prova di lavoro anche per la proclamazione di campione italiano di bellezza.

 

Molto utilizzato in passato e ancora oggi nella caccia alla piccola selvaggina. Il Beagle è una razza piuttosto antica: già nel secolo XIII veniva menzionata in alcuni poemi. Fu la razza prediletta diElisabetta I. È stato introdotto in moltissimi paesi europei, con eccellenti risultati. In Francia è, senza dubbio, la razza canina più popolare. In Gran Bretagna, come la maggior parte delle razze da caccia, sono allevati per due scopi ed in due diversi modi.

 

 

Si allevano i Beagle da caccia e si allevano i Beagle da esposizione e compagnia. In Italia e in tutti paesi affiliati alla FCI lo standard è unico. In Francia questa razza fu importata intorno al 1860 e divenne, con il passare del tempo un cane molto ricercato per le sue doti e prestazioni nella caccia; l'Inghilterra così venne superata nella popolarità di questo tipo di cane, perché per loro non era da considerarsi un buon cane da caccia, date le sue dimensioni ridotte e la sua moderata velocità. La sua diffusione in Italia è avvenuta negli ultimi decenni, ma il suo ruolo, per la maggior parte dei casi, è solo quello di cane da compagnia.

Cane molto allegro, curioso, intelligente, mai aggressivo, affettuoso con tutti, in ogni suo movimento viene espressa la sua "gioia di vivere". Pur essendo un cane dolcissimo, si possono incontrare molti problemi nell'educarlo, il beagle può avere un carattere un po' frettoloso ma non è affatto un cane testardo. Necessita di educazione e disciplina fin da cucciolo, altrimenti (a causa del suo carattere) ci si ritroverebbe con un cane indisciplinato, che non esiterà a rosicchiare l'arredo di casa.

 

Si attaccano molto al padrone, seguendolo continuamente in ogni sua attività tanto da esser definiti "cani-ombra". Proprio a causa di questo attaccamento quasi morboso al padrone, è una delle razze canine che più soffre di ansia da separazione. Essendo un segugio, è stato selezionato per scovare tracce olfattive e seguirle, ciò comporta una seria difficoltà nell'insegnare a questi cani a ritornare a comando quando si trovano fuori casa o a stare correttamente al guinzaglio, poiché sono letteralmente "rapiti" dagli odori dell'ambiente circostante.

 

Il beagle tuttavia è molto socievole sia con gli altri cani che con le persone, e da molti è considerato il cane ideale per famiglie con bambini piccoli poiché sempre disponibile al gioco e mai aggressivo. Il Beagle non abbaia molto se non in momenti di particolare agitazione/eccitazione. Il suo abbaiare è tonante ed acuto. Per la sua mole ridotta può stare anche in appartamento purché gli si dia l'opportunità quotidiana di camminare, concedendogli ogni tanto delle lunghe corse.

 

Cerca continuamente la compagnia della persona a cui si è affezionato. Ottimo cane da caccia e da compagnia, ma sconsigliato a persone anziane che cercano cani "da passeggio"; infatti, il beagle è più avvezzo a scattare o a rimanere fermo in un punto. Bisogna prestare molta attenzione quando si avvicinano persone estranee: il Beagle è propenso a fidarsi di chiunque dato il suo carattere socievole, ma ciò può limitarlo nella funzione di cane da guardia.

Questi esemplari appaiono robusti, di struttura compatta ed elegante. La testa è di media lunghezza, possente, senza rughe o pieghe, più "ingentilita" nelle femmine. Cranio arrotondato in cima, di larghezza moderata e con una lieve protuberanza occipitale. Lo stop, ben marcato, è equidistante dall'occipite e dall'etremità del naso. Il muso non è smussato e le labbra sono ben cascanti. Tartufo largo, nero, con minor pigmentazione nei soggetti a mantello più chiaro; narici ben aperte.

 

Gli occhi sono abbastanza grandi, ben distanziati, marrone scuro o nocciola, presentano sempre un'espressione dolce e maliziosa. Le orecchie sono lunghe, con le estremità arrotondate, scendono sulle guance con grazia e, distese, raggiungono la punta del naso. L'arcatura è bassa, di tessuto sottile. La coda è robusta e di media lunghezza attaccata alta, mai arrotolata verso il dorso né inclinata sul davanti. Ben piumata, in particolare nella parte inferiore (spigata).

Beagle Elizabeth : 

Chiamati così in onore della regina Elisabetta I, che li predilesse ed allevò, questi Beagle erano cani che misuravano dai 18 ai 25 cm d'altezza. Esemplari di questo tipo di bracchetti venivano allevati in Gran Bretagna fino dell'Ottocento; per la loro dimensione ridotta non riuscivano facilmente a riprodursi per cui, un po’ alla volta, cominciarono a scomparire, fino ad estinguersi nel XIX secolo. Anche tentativi seguenti di allevatori inglesi di far rivivere il mini-Beagle agli inizi del Novecento fallirono. L'ultimo standard del Beagle non prevede questa varietà, per cui oggi cani di altezza inferiore a 33 cm sono da considerarsi fuori dallo standard.

 

 

 

 

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963