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Platone annovera la "Bellezza" tra i quattro principi fondamentali dell'Essere, posti alla sommità della Piramide.
Nel Tempio Massonico è rappresentata da una delle due colonne (Forza e Bellezza), che rappresentano le due colonne estreme dell'estensione entro la quale tutti gli uomini devono muoversi.
In Piazza San Marco, a Venezia, ci sono due colonne. Su una c'è la statua di un leone, che simboleggia la Forza, sull'altra, una statua di San Giorgio che rappresenta la Bellezza che emerge dopo l'uccisione del Drago. Il Drago rappresenta la personalità, il "Guardiano della Soglia".
Dove la Bellezza è manifesta c'è "Armonia". Bellezza ed Armonia è un connubio inscindibile, poiché l'Una è funzione dell'Altra.
Nel corso della storia, molti poeti, artisti, letterati, filosofi, compositori di musica, di tutto il mondo, dotati di grande intuito e senso dell'estetica, hanno dedicato tutta la loro vita ad esprimere questo meraviglioso principio Divino attraverso le loro opere.
Poesie, dipinti, sculture, poemi, trattati, templi, cattedrali, d'ogni epoca, concepiti secondo la Legge dell'Armonia, quindi della Bellezza, anche dopo migliaia d'anni, trasmettono ed irradiano, ancora oggi, tutta la loro incantevole magia, il loro affascinante e suggestivo splendore, elevando l'animo e il pensiero umano; portando l'immaginario collettivo dell'uomo, per nobili sentieri, nelle sfere più auliche dell'esistenza.
E questo perché i relativi autori sono stati capaci di entrare in risonanza con il Cosmo, la "Dimora Infinita della Bellezza".
In questo Luogo Perfetto hanno scoperto le "Proporzioni Armoniche" (ottave - "Legge del Suono e dei Numeri") e la "Geometria Sacra" ("Sezione e Rettangolo Aurei" - conoscenza che il grande filosofo e matematico Pitagora ci ha tramandato attraverso i suoi insegnamenti), che, quando presenti in natura o applicati dalla mano dell'uomo, configurano opere di rara bellezza.
Se osserviamo attentamente la natura nei suoi quattro regni (umano, animale, vegetale, minerale), troviamo miriadi di testimonianze della Bellezza, che si presenta sempre nei suoi infiniti aspetti variopinti e multiformi.
Si pensi alle conchiglie, ai cristalli; ad alcune specie d'animali come i delfini, i cavalli, i felini, le farfalle; al mondo vegetale con tutte le sue stupende creature: fiori, alberi, numerose piante; alla bellezza di molte donne e uomini (non solo fisica) e, soprattutto, i bambini; infine la straordinaria bellezza dell'alba, del tramonto, del mare, delle montagne, del cielo stellato, del Fuoco. Questi ultimi utilizzati, fin dai tempi più remoti, come simboli della Divinità e della Spiritualità.
Il Maestro Morya così ci illumina:
"Con la Bellezza accendiamo splendori in ogni goccia d'acqua, trasformiamo la materia in un arcobaleno".
Alcuni Grandi Illuminati così la dipingono:
Nella Bellezza siamo uniti, attraverso la bellezza preghiamo, con la Bellezza conquistiamo. (Nicholas Roerich)
Il segno della Bellezza aprirà le Sacre Porte. (Nicholas Roerich)
Quando lo spirito può trovare il suo seme e conoscere gli strati che lo circondano, allora la Bellezza del Cosmo può essere compresa. (Helena Roerich)
Il Bello è il riverbero dell'Infinito sul finito, è Dio intraveduto. (Immanuel Kant)
Dunque, la Bellezza è la chiave universale per conoscere Dio, per accedere oltre il confine dell'Anello Invalicabile.
Bellezza è anche quella meravigliosa "Opera Alchemica" che può trasformare la bruttezza, tramite un lento processo di trasmutazione, come avviene, per esempio, nel mondo minerale, con il carbone che, allo stato puro, nel suo aspetto più nobile, diventa diamante. Oppure, nel mondo animale, dove un bruco che diventa farfalla. O, come narrato nelle leggende (che leggende poi non sono) un rospo, un brutto anatroccolo, che si trasformano in un Principe Azzurro.
Eppure, in tutto il mondo, c'è chi non ama la Bellezza. Non solo, ma tutto ciò che esprime la Bellezza li infastidisce, manifestando disprezzo e odio nei suoi confronti.
E pensare che la Bellezza è Vita, è Amore, è Gioia |
