Risultati DaLL’ osservazione di campioni pittorici
invecchiati naturalmente ed artificialmente
Abstract
Com’è universalmente noto il tempo ed altre cause concorrono inesorabilmente al deterioramento dei materiali , allo scopo di osservarne progressivamente riconoscibilità e stato conservativo ho preparato ca. 600 differenti campioni pittorici su supporti in : rame, tela e legno [1]; I] nel 1987, lasciati invecchiare naturalmente esposti alla luce , in ambiente chiuso , ma non protetto da variazioni di umidità né da grandi sbalzi di temperatura ;
II] nel 2005, invecchiati poi artificialmente con specifiche radiazioni per 600 ore durante le quali sono stati sottoposti anche a ciclici sbalzi termici [2].
Lo studio effettuato riguarda soprattutto i pigmenti e le tecniche pittoriche maggiormente utilizzati dal tardo medioevo al XVIII secolo in Europa [3].
Le indagini alle quali i suddetti campioni sono stati sottoposti hanno coinvolto l’uso non solo del microscopio interfacciato al computer nel visibile ed all’UV, ma anche della spettroscopia FT-IR [4] nel medio IR e di quella selettiva micro-Raman utilizzando le righe a 488nm (da un laser a ioni Ar) ed a 676nm (da un laser a ioni Kr) di uno strumento fisso da laboratorio [5] e quelle a 532nm (da un laser al Nd:YAG) e 785nm (da un laser a diodi SDL-8530) di uno strumento portatile [6]
Inviato da: restaurodecorazioni
il 19/09/2009 alle 16:14