Il Dubbio

Post it.

Ho deciso: darò ad una persona ciò che si merita.

Farò uso di un brevetto americano del XIX sec.

Così potrà sfruttare, finalmente, tutta l'energia cinetica rotazionale e traslazionale.

Post it.

C'è luna piena.

L'ho vista stamattina.

Ed io mi affannavo a vederla di sera.

Riflessione.

O le parole hanno un proprio pH, o il pH governa la scelta delle parole.

(Il pH, pondus hydrogenii, peso dell'idrogeno) è una scala di misura dell'acidità di una soluzione acquosa).

Riflessione.

Ma Adamo ed Eva, erano innamorati?

Riflessione.

In Australia, è già 2010 (a quest'ora).

Questo vuol dire che l'Europa è nel passato?

Post it.

E, con ciò, abbiamo archiviato anche questo anno.

Diario postumo.

Siamo diversi. E allora? Perché mai le diversità dovrebbero opporsi e configgere nella pesantezza del dolore?

Non voglio tumulare questa energia nella religiosa obiettività della ragione, ma con la ragione trascendere verso una nuova armonia. Alla maniera dei musicisti.

Comporre una partitura ove fiati, ottoni e percussioni muovono i loro contrasti nella concordanza impalpabile di un'inedita melodia.

E' solo questo, il problema: esplorare una nuova dimensione, ove i talenti delle diversità, che apparentemente dividono, si accordano per vibrare nell'emozione.

Post it.

Ma, dico io: un tasto reset da qualche parte, non ce lo potevano fare?

Eppure di spazio ne abbiamo ....

Post it.

Ha smesso di piovere.

Post it.

Sto rivedendo "L'attimo fuggente" (Dead Poets Society, 1989), di Peter Weir con Robin Williams nella parte di John Keating.

Da rivedere ogni volta che ci si dimentica di esistere.

Post it.

Sono uscito con il mio bimbo.

Senza ombrello.

La pioggia ci ha bagnati per bene. Intimo compreso.

Ma abbiamo riso tantissimo.

Diario postumo.

... sullo scoglio, sprofondando nell'immagine del mare, tra ascesi di luce ed abissi di silenzio. Sussultando all'apparire ricorrente delle onde nella casualità del loro movimento. Correndo coi pensieri lungo la fragilità dei confini ove non è più possibile il senso del limite. Tra il sensibile e l'intelligibile ...

Post it.

Ho ri-ascoltato "Aenema" dei Tool.

Fa sempre un certo effetto.

Riflessione.

Creatività = Fantasia + Concretezza

(definizione tratta da "De Masi D. , La fantasia e la concretezza. Creatività individuale e di gruppo, Rizzoli, Milano, 2003" )

Riflessione.

L'uso improprio del linguaggio e dei significati, favorisce la costruzione di teorie che mettono disordine nella comprensione di se e degli altri.

Post it.

Sarebbe bello far iniziare il nuovo anno all'equinozio di primavera.

Riflessione.

Non avere un amante, ha dei vantaggi.

Per esempio, non bisogna fare doppi regali e si risparmiano le spese del telefonino .

Post it.

"Qui e nuce nuculeum esse volt, frangit nucem" 

Traduzione: Chi vuole mangiare il gheriglio della noce rompe la noce (Plauto).

Diario postumo.

" ... e, nella solitudine, come uno spasmo di disperazione, il pensiero insorge squarciando il silenzio, illuminandolo col chiarore baluginante del "timore".

Si palesa, così, una prospettiva nuova, reticolare, dentro la quale i pensieri stessi si accavallano, si succedono, si sovrappongono per ritematizzare, collegare vie secondarie, particolari insignificanti, aizzando la fantasia e facendo schizzare la "narrazione" in una molteplicità di suggestioni e diversi scenari.

E le sensazioni, si contrappongono fino ad urlare la necessità della parola contro l'ossessione del mutismo ostinato."

Diario postumo.

Mi è capitato di rileggere una lettera che ho scritto durante l'estate.

Un passaggio, più di tutti, mi ha tormentato:

"... dolore e piacere tendono, così, l'arco di un'avventura compositiva che non si attiene più alla limpidezza chiara della logica o alle armonie di una scrittura “artistica”, ma affondano, nella "ferita" del proprio tempo storico, la lama sottile della consapevolezza, penetrando l'interno inconfessabile delle pulsioni più oscure e devastanti del corpo... "