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l'economista vero


L’economista vero Un economista, è un lettore attento della realtà, ha fra le sue qualità,  una  capacità di sintesi e di proposizione,  con un range interpretativo estremamente coerente con ciò che lo circonda. Può cercare il minimo sufficiente o un massimo ideale, di un accresciuto maggior o minore  benessere rispetto al passato, misurandolo con l’attuale e il passato . Adotta criteri per la riuscita del suo intendimento e quasi mai, sceglie la strada più tortuosa, per raggiungere un obiettivo. E’ un umanista prima di tutto, non un freddo calcolatore, da cui fa scaturire risultati “certi”. Se i posti a cui aspirano i veri  economisti, non fossero aggrediti da ingegneri, che non hanno l’etica al loro  primo posto, oggi il mondo sarebbe  molto migliore. Nei tempi, si sono succedute varie scuole di pensiero e grandissimi economisti di fama mondiale, hanno con la loro intelligenza e inventiva  sviscerato le teorie economiche più diffuse e più studiate sulla terra. Queste  teorie in realtà, sono studiate applicate e vissute  da tutti anche negli angoli più sperduti del mondo inconsapevolmente, ma tutti facciamo le stesse cose, senza neppure rendercene conto. Le leggi economiche, sono valide in ogni circostanza e in ogni situazione possibile. I grandi economisti come dicevo, fedelmente e con passione, hanno sintetizzato e descritto  nei secoli, ciò che vedevano in quel momento storico, in  quella realtà da cui  si attingevano esperienze e  si cercavano di dare delle soluzioni  valide per se stessi e per chi li circondava  e cercavano di migliorare sempre  la situazione rispetto a quello che accadeva .  Avevano, una specie  di  dono divino, nessuno più  di loro sono riusciti ad  interpretare la realtà reale  e a dare delle risposte a chi si chiedeva, se in un certo lasso di tempo, per  un certo individuo, oppure ad un certo popolo e nel popolo ad un determinato  ceto che lo conteneva,  se  il suo benessere, fosse cresciuto o diminuito, se la qualità della sua vita poteva soddisfarlo e meno. Oggi siamo noi tutti a leggere fra le righe della nostra esistenza, se esistono teorie di sviluppo e di benessere economico e  come raggiungere gli equilibri, ma più spesso ci ritroviamo in ciclicità aberranti perfettamente conosciute e quindi evitabili….e    tuttavia nessuno  muove un solo dito o fa nulla per evitare che situazioni spiacevoli accadano. Ridare ai veri  economisti le funzioni che  loro competono, con spirito umanistico, sarebbe un buon inizio.Il mondo accademico sonnacchioso e poco incline ad avviare studi attentissimi, per cercare soluzioni sono tornati alla vecchia teoria dei conigli e delle volpi . Oggi ci sono miliardi di conigli e qualche migliaio di volpi sparse sulla Terra, che determinano la vita o la morte degli individui, che fanno guerre, che distruggono l’ambiente in nome del dio danaro! Che comandano eserciti in nome di una democrazia che in realtà non esiste! Che ci sia a capo qualcuno di tutto ciò? Che possa  esistere  una oscura  entità, che nasconde un diabolico intendimento, ovvero quello di soggiogare e di schiavizzare un intero popolo, per il gusto di levarsi un concorrente leale dal suo orizzonte  e cercando con ogni mezzo anche illecito di ottenere dei vantaggi!Scusate ma di cosa sto parlando?   Sono diventato frate indovino…..