Creato da luigifox55 il 27/11/2011
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liberalizzare la banda larga

Post n°14 pubblicato il 01 Dicembre 2013 da luigifox55
 

liberalizzare la banda larga: 
veramente è incredibile che in Italia, l'accesso ad internet debba avere un costo cosi elevato. Internet è un mondo virtuale dove oggi avviene tutto o quasi ed è basato sullo scambio di informazioni fra soggetti che vi accedono, musica film partiti politici sport eventi e chi più ne ha e più ne metta ( anche le porcate ). Ma perchè non viene liberalizzata la banda larga? Il motivo più grande è nel senso affaristico oppressivo di "mister pantalone", il nostro stato bastardo. Lo stato infatti prende immediatamente sotto forma di imposte oltre il 50% dei ricavi delle società che gestiscono i servizi di provider, + immediatamente l'iva (22%) più una serie incredibile di altri balzelli. Il costo annuale di un utente medio, ovvero il semplice accesso oscilla intorno a 180 € annuale , pro capire circa 60 €. E' una truffa colossale perchè sarebbe come mettere una imposta sul nulla. Per altro, lo stato non ha fatto niente per costruire queste strade virtuali. L'on air infatti è senza costi a parte i ponti radio ( e ne esistono svariati in Italia, a Roma ad esempio in un solo quartiere sui tetti ce ne sono qualche centinaio ), non assorbono neppure energia, sono solo volgarissime antenne la cui vita utile si stima sia inesauribile. Ma perchè dovrebbe essere una società privata a gestirlo? Semplice, perchè con internet libero, tutto il sistema di comunicazioni di ogni specie possibile ed immaginabile ci potrebbe viaggiare sopra senza nessun costo per l'utente incluse tutte le comunicazioni telefoniche. Se le multinazionali DELLE TELECOMUNICAZIONI HANNO NEL PARLAMENTO E NEL SENATO PROPRI UOMINI ( SE NON ANCHE NEL GOVERNO ) è chiaro che gli interessi in ballo sono stratosferici e nessuno è disposto a perderci all'istante miliardi di € incluso lo stato che perderebbe altri miliardi in un solo anno. Lo scandalo nello scandalo sono invece i lavoratori agganciati a questi sistemi. Con l'andar del tempo ci saranno solo le squadre di manutenzione e solo pochi operatori di centrali, il resto è tutto automatizzato ( main frame privati ) cioè stiamo parlando di qualche migliaio di dipendenti che costano ( se li pagano, a me risulta che li pagano malissimo ) anche infinitamente di meno rispetto ai ricavi che le multinazionali ci "ciucciano" da ognuno di noi ... E' giusto tutto questo?

 
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I PERCHE' DELLE INGIUSTIZIE

Post n°12 pubblicato il 15 Dicembre 2011 da luigifox55

Sto leggendo i commenti da tre settimane e diciamo quasi tutti le stesse cose. Siamo arrabbiati, per le ingiustizie inserite nella manovra, per l'ansia che abbiamo noi tutti di non potercela fare, per le difficoltà che gente onesta avrà per continuare a vivere in Italia. Esiste uno stillicidio di notizie, una peggiore dell'altra, ma continuo ad essere convinto, che il problema sia la politica intrapresa al di fuori del nostro stato, tendente ad affossare economie Europee e l'economia italiana in particolare. Monti deve, a mio avviso,, far sapere la verità, delle angherie che la Francia e la Germania stanno perpretando a nostro danno. Io ho avuto a che fare con i tedeschi, è un popolo a cui se devi dare un euro, non ti mollano fino a QUANDO NON GLIELO RESTITUISCI per forza! Che siano venuti a scadenza i nostri debiti e che prima di emettere altro debito pubblico, vogliano rientrare, è un fatto risaputo, ma tutti dovete sapere che un debito commerciale da interscambio è solo una partita di giro, nel sottostante non c'è nessuno che ha preso 500 miliardi di euro ( stampandoli prima ), li ha caricati su un treno e li ha mandati nelle casse dello stato italiano! Sono delle balle mondiali e basta. La Francia, ha lo stesso problema con noi, entrambi i debiti ( debito di interscambio ) sommati dalle ultime notizie sembra valgano circa 700 miliardi di €. E' per questo motivo che la Merkel e Sarko, stanno piantando casini e per questo motivo che nel farlo, nel momento sbagliato, alla fine si sta aiutando la speculazione della Fed degli Stati Uniti con Bernacche, che fa stampare dollari a vagonate, immettendo sul mercato un surplus di moneta che alla fine, ha come conseguenza indiretta il rastrellamento dei titoli dei debiti sovrani, in quanto devono dare disperatamente, una sottostante solidità, alla carta straccia che immettono nel circuito delle banche americane. E freddi ingeneri gestionali, non fanno altro che massimizzare il profitto e la remunerazione imponendo un tasso assurdo! Questa è la fotografia attuale. Noi tutti, siamo le vittime designate di una colossale truffa a livello mondiale e la BCE, L' F.M.I. e O.C.S.E, non hanno vigilato, insieme alla banca d' Italia PER UNA OPERAZIONE FINANZIARIA CHE E' INIZIATA dalla fine del 2009 alla fine di marzo del 2011, PER RASTRELLARE TITOLI SU ORDINE DI OBAMA, quando finalmente era chiaro ciò che era avvenuto, ERA GIA' TROPPO TARDI. Quando Tremonti chiese alla Merkel e a Sarko di intervenire, i due signori hanno detto di no! Quel no sparato a fine marzo 2011 più o meno, sta facendo scaturire contribuendone pesantemente a quello che oggi sta avvenendo in Italia ora e questo, sarà purtroppo, solo l'inizio di ciò che colpirà tutta l'Europa che con questa politicha suicida e tutte le economie della UE saranno messe in crisi e verranno annientate! Io ho la netta sensazione, che la vessazione a cui ci costringerà Monti con un dissanguamento finanziario senza precedenti non sarà risolutiva e senza una vera politica economica europea strettamente concertata da tutti gli stati membri e non imposta solo da Francia e Germania, alla fine sarà un errore storico, da cui noi italiani ne usciremo con le ossa rotte! Non ci sarà nessun decreto sviluppo nell'immediato, perchè i danni finanziari prodotti nelle ultime settimane, già valgono altri 20 miliardi di manovra finanziaria aggiuntiva! A fine febbraio vedrete, che ci sarà cantana da Monti, una nuova storia e una nuova emergenza finanziaria si abbatterà su di noi! La vedo malissimo e basta!

 
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l'economista vero

Post n°5 pubblicato il 28 Novembre 2011 da luigifox55

L’economista vero

 

Un economista, è un lettore attento della realtà, ha fra le sue qualità,  una  capacità di sintesi e di proposizione,  con un range interpretativo estremamente coerente con ciò che lo circonda. Può cercare il minimo sufficiente o un massimo ideale, di un accresciuto maggior o minore  benessere rispetto al passato, misurandolo con l’attuale e il passato . Adotta criteri per la riuscita del suo intendimento e quasi mai, sceglie la strada più tortuosa, per raggiungere un obiettivo. E’ un umanista prima di tutto, non un freddo calcolatore, da cui fa scaturire risultati “certi”. Se i posti a cui aspirano i veri  economisti, non fossero aggrediti da ingegneri, che non hanno l’etica al loro  primo posto, oggi il mondo sarebbe  molto migliore. Nei tempi, si sono succedute varie scuole di pensiero e grandissimi economisti di fama mondiale, hanno con la loro intelligenza e inventiva  sviscerato le teorie economiche più diffuse e più studiate sulla terra. Queste  teorie in realtà, sono studiate applicate e vissute  da tutti anche negli angoli più sperduti del mondo inconsapevolmente, ma tutti facciamo le stesse cose, senza neppure rendercene conto.

 Le leggi economiche, sono valide in ogni circostanza e in ogni situazione possibile.

I grandi economisti come dicevo, fedelmente e con passione, hanno sintetizzato e descritto  nei secoli, ciò che vedevano in quel momento storico, in  quella realtà da cui  si attingevano esperienze e  si cercavano di dare delle soluzioni  valide per se stessi e per chi li circondava  e cercavano di migliorare sempre  la situazione rispetto a quello che accadeva .  Avevano, una specie  di  dono divino, nessuno più  di loro sono riusciti ad  interpretare la realtà reale  e a dare delle risposte a chi si chiedeva, se in un certo lasso di tempo, per  un certo individuo, oppure ad un certo popolo e nel popolo ad un determinato  ceto che lo conteneva,  se  il suo benessere, fosse cresciuto o diminuito, se la qualità della sua vita poteva soddisfarlo e meno.

Oggi siamo noi tutti a leggere fra le righe della nostra esistenza, se esistono teorie di sviluppo e di benessere economico e  come raggiungere gli equilibri, ma più spesso ci ritroviamo in ciclicità aberranti perfettamente conosciute e quindi evitabili….e    tuttavia nessuno  muove un solo dito o fa nulla per evitare che situazioni spiacevoli accadano. Ridare ai veri  economisti le funzioni che  loro competono, con spirito umanistico, sarebbe un buon inizio.

Il mondo accademico sonnacchioso e poco incline ad avviare studi attentissimi, per cercare soluzioni sono tornati alla vecchia teoria dei conigli e delle volpi . Oggi ci sono miliardi di conigli e qualche migliaio di volpi sparse sulla Terra, che determinano la vita o la morte degli individui, che fanno guerre, che distruggono l’ambiente in nome del dio danaro! Che comandano eserciti in nome di una democrazia che in realtà non esiste! Che ci sia a capo qualcuno di tutto ciò? Che possa  esistere  una oscura  entità, che nasconde un diabolico intendimento, ovvero quello di soggiogare e di schiavizzare un intero popolo, per il gusto di levarsi un concorrente leale dal suo orizzonte  e cercando con ogni mezzo anche illecito di ottenere dei vantaggi!

Scusate ma di cosa sto parlando?   Sono diventato frate indovino…..

 
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i nostri angeli del fango

Post n°4 pubblicato il 28 Novembre 2011 da luigifox55

PLAUDO A QUELLA RAGAZZA CHE CON UN SEMPLICE POST IN FACEBOOK E' RIUSCITA A DESTARE LA NOSTRA COSCIENZA, UNO SCHIAFFO MORALE A NOI TUTTI. ANGELI DI CIVILTA' E DI IMPEGNO RAGAZZINI DI 14 ANNI IN SU, CHE HANNO SPALATO UNA MONTAGNA DI FANGO SENZA CHIEDERE ...............NULLA IN CAMBIO.

QUESTA E’ LA NOSTRA SPERANZA.

 

 Napolitano cogli l’opportunità e premia questi ragazzi con   una medaglia al valor civile ed esaltiamo il gesto. Grandi Ragazzi Italiani.

 
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idee e ancora idee

Post n°3 pubblicato il 28 Novembre 2011 da luigifox55

se qualcuno che ha a cuore le sorti della nostra economia e mi rivolgo a studiosi, professori e professionisti ai pensatori, lettori e intepreti della realtà reale. ( non voglio eminenze grige da nomeclatura, ma gente che sa riflettere e pensare, che va oltre la facciata, che va oltre la politica ) E' il benvenuto!

Detto ciò, ho letto approfonditamente sulle ultime azioni intraprese per la ricollocazione di  Termini Imerese, la FIAT infatti come è noto se ne va, lasciando praticamente  in braghe di tela 10.000 fra dipendi e relativo indotto. Trovo che per la prima volta la soluzione trovata ( bisogna vedere se poi sarà attuata o meno ) in ogni caso, potrebbe rappresentare una buona idea per costruire in Italia un mercato concorrenziale vero, per la produzione, la commercializzazione  e costruzione di autovetture che non siano  solo di marchio FIAT. In italia com'è noto, le auto le sappiamo fare e molto bene anche  e lo sanno tutti i competitori internazionali. Una media o utilitaria, ibrida, completamente assemblata in Italia, potrebbe rappresentare una buona inversione della rotta. Anche perchè di fatto, Termini Imirese, non è assolutamente della FIAT, dati i tantissimi finanziamenti ricevuti in oltre tren'anni dagli Agnelli  a fondo perduto dallo Stato ( e parliamo di miliardi delle vecchie lire ) di sovvenzioni e di facilitazioni. Merchionne vuole fare il canadese, l'indiano, uno che dei sindacati se ne fa  nulla, come se sin ora le auto se le ha costruite solo lui e basta?? Bene! Iniziamo da questo, per creare nel mercato interno una vera concorrenza, abbattendo alcuni monopoli ( non oligopoli, perchè questo è un vero monopolio e basta ) e  cerchiamo di dare un senso ad un investimento. Da Roma in giù ci sono capannoni e impianti industriali in numero sterminato, che arrugginiscono, con società fallite, che usano i finanziamenti statali ( ma dov'è la GdF per indagare sul fiume di danaro usciti dal ministero della attività industriali, elargiti a truffatori ( spesso del nord ) ( che restituiscono la stecca....a chi delibera i finanziamenti) , per truffare e speculare su povera gente, che non avrà mai e poi mai la possibilità di emergere?! Mi risulta che in Campania, in Calabria, Puglia, Sicilia, Sardegna ( l'indotto dell'alluminio ) ma  ( anche in altre zone sia ben chiaro )  esistono interi siti industriali, con impianti nuovissimi, nel settore della trasformazione e manifattura, che non aspettano altro che essere riavviati. Qualcuno di quelle zone si facesse avanti. Creiamo un registro delle aziende industriali che possono ripartire. Una mega società, partecipata dallo Stato ad esempio si potrebbe creare, ( nessuno lo impone questo soprattutto come sta esattamente accadendo in questi ultimi anni ai nostri amatissimi governanti che guardano solo alla bottega senza attuare nessuna politica industriale vera e si muovono esattamene cosi come   se fosse  un vecchio elefante azzoppato ( con tutto il rispetto per il caro elefante )  e miope...un pachiderma che non si muove che non propone nessuna soluzione e fagocita tasse su tasse solo per finanziare lo speculatore incallito che sta in America? Noi tutti potremmo  anche non aspettare nessuno che ci faccia l'elemosina o false promesse..... detto per inciso) per avviare delle produzioni investendo solo sulla capacità, di penetrazione del mercato, con un start up basato solo sulle scorte  e sulle materie prime,  in quanto gli impianti sono già esistenti e quindi non occorre un investimento a lungo termine e per altro non ingentissimo....! Giovani, fatevi avanti!  Basta con la storia dei piccoli davide con i grandi golia, basta con il potere assoluto economico che oggi sono detenuti solo da banche e petrolieri con annesse assicurazioni, che non daranno mai nulla a nessuno! Tremonti aveva parlato di una banca del Sud e non mi risulta che sia mai partita o no? Noi tutti siamo stati traditi da promesse e storie di assurde iniziative, mentre la sera invece  si affittano pulman pieni di mignotte che vanno nei palazzi a sollazzare qualche porco altolocato che della moralità e dell'impegno serio non sa che farsene. Oppure come questi politicanti di sinistra che sanno solo dire sciocchezze e sono  anni e anni  che non propongono un fico secco, salvo venirci a parlare solo  dell'evasione fiscale?! 

Questo sarebbe il programma politico? Sarebbe quello di tassare ad esempio l'idea che uno avrebbe di rivendersi ipoteticamente la prima casa, dopo immensi sacrifici fatti  per comprasela? Con una montagna di interessi pagati alle banche? Non basta solo una rendita catastale, che di per se è già un assurdo, ma qui si paventa l'adeguamento anche  degli estimi al fine di triplicare la patrimoniale imminentissima e bastonarci poi a livello locale con l'IMU?

Qui si parla di oltre 2.200 € a famiglia in media e in questa situazione di stallo, vorrei capire dove si prendono 2.200 € in un anno e regalarli allo stato. Questa è e sarà la goccia che farà traboccare definitivamente il vaso. Siamo tutti allo stremo, da cinque anni a questa parte. Se si vuole questo prima bisogna far ripartire l'economia anche attraverso l'intervento dello stato soprattutto in quelle aree svantaggiate per un massiccio reintegro della forza lavoro. Ma se questo non avverrà sarà una sciagura! Chiunque abbia idee si faccia avanti.

Luigi

 
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