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Resistenza dei pensieri alle parole

(Giovanni Paolo II)

 Non di rado, in una conversazione, ci fermiamo davanti a verità per cui mancano le parole, manca il gesto e il segno - al tempo stesso sentiamo che nessuna parola, gesto o segno saprebbe contenere l'intera immagine in cui dobbiamo penetrare da soli, a lottare come Giacobbe. Non soltanto: la lotta con l'immagine che bisogna sollevare nei nostri pensieri, con il simulacro di tutte le cose che interiormente compongono l'uomo, riusciranno i nostri atti ad abbracciare, totalmente abbracciare, le verità profonde su cui riflettere?