Gesù a Maria Valtorta
Dove sono ora le famiglie a cui ai piccoli si faccia amare il lavoro come mezzo di far cosa gradita ai genitori? I figli, ora, sono i despoti della casa. Crescono duri, indifferenti, villani verso i genitori. Li reputano servi loro. Schiavi loro. Non li amano e ne sono poco amati. Perché, mentre fate dei figli dei prepotenti bizzosi, vi staccate da essi con un assenteismo vergognoso.Di tutti sono i figli. Meno che vostri, o genitori del ventesimo secolo. Sono della nutrice, dell'istitutrice, del collegio, se siete ricchi. Sono compagni, della strada, delle scuole, se poveri. Ma non vostri. Voi mamme li generate e basta. Voi padri fate lo stesso. Ma un figlio non è solo carne. E' mente, è cuore, è spirito. Credete pure che nessuno più di un padre e di una madre hanno il dovere e il diritto di formare questa mente, questo cuore, questo spirito.La famiglia c'è e ci deve essere. Non vi è teoria o progresso che valga a distruggere questa verità senza provocare rovina. Da un istituto familiare sgretolato non possono che venire futuri uomini e future donne sempre più depravati e cagione di sempre più grandi rovine. E vi dico in verità che sarebbe meglio che non vi fossero più matrimoni e più prole sulla Terra, anziché vi siano famiglie meno unite di quanto non siano le tribù delle scimmie, delle famiglie non scuole di virtù, di lavoro, di amore, di religione, ma caos in cui ognuno vive a sé come ingranaggi disingranati che finiscono a spezzarsi.Spezzate, spezzate. I frutti di questo vostro spezzare la forma più santa del viver sociale li vedete e li subite. Continuate pure, se volete. Ma non lamentatevi se questa Terra diviene sempre più inferno, dimora di mostri che divorano famiglie e nazioni. E tal vi sia.
Inviato da: chiarasany
il 28/04/2014 alle 07:37
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il 17/02/2013 alle 20:25
Inviato da: arcenciel13
il 23/12/2012 alle 16:51
Inviato da: chiarasany
il 27/05/2012 alle 22:01
Inviato da: ecureuil0
il 14/05/2012 alle 20:47