Indietro nel tempo. (poesia)

Post n°9 pubblicato il 05 Dicembre 2011 da enryva

 

Voleva tornare indietro nel tempo, il ragazzo.

Sua zia gli aveva detto di non provarci, ma lui non l'aveva ascoltata per niente.

Si trovò spaesato, un perfetto estraneo in una sconosciuta commedia.

«Pian piano mi adatterò a questa nuova dimensione» pensava «e quando sarà ora ne godrò i frutti.»

Ma l'operazione risultò più complessa del previsto e il tempo, intanto, scorreva implacabile.

Si ritrovò al punto di partenza senza aver combinato nulla.

Il vuoto assoluto.

Quando, a distanza di anni, lo rividi, gli chiesi se ne era valsa la pena.

Non mi riconobbe e io lo lasciai in pace.

 

 
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POESIE INEDITE

Post n°7 pubblicato il 28 Gennaio 2011 da enryva

 

COSA E’ CAPITATO A TONY?


Hai visto cosa è capitato a Tony, vero?

E ciò ti serva da monito

Tu che non ti fermi neanche per respirare

e fai tutto di corsa

Mangi in fretta e furia

Non guardi la gente negli occhi

Non dai un attimo di tregua al cervello

Hai visto cosa è capitato a Tony, vero?

Eppure continui a fotterti il tempo

senza masturbarlo

Approdi in un nuovo porto

e riparti senza averlo messo a nudo

Hai visto cosa è capitato a Tony, Vero?

Se non lo sai te lo dico io

cosa è capitato a Tony

E’ diventato...

Si è trasformato in un...

Ma dove corri?

Non ti interessa ciò che è capitato a Tony?

 

SORPRESA


Sono raccapricciatamente solo

col cuore

raggomitolato

Non una vibrazione

mi scuote dal torpore

post-tentazione-suicidio

Suona il campanello

Chi mai sarà!?

 

TELEGIORNALE


Guardo i telegiornali

Vomito e guardo il telegiornale della notte

Scrivo

Leggo

Suono

Guardo l’ultimo telegiornale

Vomito e tiro su gli spaghetti al tonno

Scrivo

Dormo

Domani non guarderò nessun telegiornale

 

VISSUTO


Ho vissuto mille e una esperienze

Ho saltato i fossi alla lunga

Ho faticato in mille e un lavoro

Ho vissuto nel mondo intero

Ho navigato nella passione

Ho ammirato albe in ogni latitudine

E non ho un consiglio da dare.

 
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POESIE inedite

Post n°6 pubblicato il 27 Gennaio 2011 da enryva
 

 

ALITO DI VENTO

Salmastra l’aria fugge

e io sulla rena

a pensar di te 

 

DONNE, UOMINI


Le donne spaventano

Le donne danno calci nel sedere

Le donne prediligono, scelgono e danno la vita

Le donne, quando vogliono,

riescono addirittura a non capire un cazzo

Le femmine uccidono le donne

Le donne uccidono le femmine

Le madri cuociono le zuppe

Le madri, le donne e le femmine

fanno girotondo ma non cadono a terra

Le donne guardano in cagnesco

e con la lingua tagliano e cuciono

Le femmine fanno girare la testa

Le donne fanno cadere le teste

Le madri tengono testa fino allo spasimo

Le madri educano le figlie

Le madri schiaffeggiano le figlie

Le madri soccombono

Le madri rinascono con le sembianze delle figlie

I padri guardano e sorridono

I padri schiattano esausti

I padri rinascono

Gli uomini cercano sé stessi

Gli uomini

Gli amanti

I mariti

muoiono

e rinascono

Meno solidi

di prima.

 

FUTURO PRESENTE


Ho rischiato la vita inutilmente

Ho corso intorno al mondo come

un trottola impazzita

Ho saltato i pasti

e mi sono ingozzato di carne cruda

Ho bevuto le peggiori schifezze

e nettari sublimi

Ho cercato l’amore e tutte le volte

che l’ho trovato, l’ho gettato nel vento

Mi è successo di tutto ma, a quanto pare,

sembra che tutto ancora capiterà.

Per tutta la vita a venire.

 

L’APPUNTAMENTO


Sono uscito presto di casa

Avevo un appuntamento

con una femmina

Il cuore pompava a mille

Ho aspettato due ore

La femmina non si è presentata

né ha telefonato

Mi sono infilato in un pub

e ho mangiato pane e prosciutto

E la serata non è andata sprecata

E il cuore ha continuato

a pompare a mille

per digerire il pane

il prosciutto

e una bottiglia da tre quarti di litro

di whisky

 

POESIA PER TE


Vorrei che tu leggessi la poesia che ti ho dedicato.

Vorrei che tu credessi alle parole che ho scritto.

Vorrei scriverne altre e vorrei che le parole

mi si sciogliessero

nell’inchiostro della penna.

 

 
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TRATTO DA "SULLA CRESTA DELL'OMBRA E DEL GALLO" IL MIO PRIMO LIBRO

Post n°5 pubblicato il 27 Dicembre 2010 da enryva
Foto di enryva

 

NULLA

Che io mi stenda sul letto

a guardare il soffitto,

che io mi sieda a mangiare

un piatto di minestra

il risultato è sempre lo stesso:

il nulla.

E,pensandoci bene,

potrei buttare giù

con un imbuto

la minestra

sdraiato sul letto

mentre guardo il soffitto,

risparmiando tempo.

 

 
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TRATTO DA "SULLA CRESTA DELLOMBRA E DEL GALLO" IL MIO PRIMO LIBRO

Post n°4 pubblicato il 27 Dicembre 2010 da enryva
Foto di enryva

FRESCO GHIACCIO CHE TE NE SCENDI

SFIORANDO L'ANIMA

SCIOGLIENDOTI

ARROTONDANDOTI

CUOCENDOTI NEL GELO DELL'INVERNO

CREANDO STALATTITI APPESE ALLA VOLTA DI DIO

FLUTTUANDO.

TUFFATI IN UN BICCHIERE DI VODKA-MARTINI

E FALLA FINITA

 
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