EREMO MISANTROPO
se non avete nulla da aggiungere astenetevi. Grazie
« Chi sa come far perdurar... | Anche io avevo i boccoli! » |
Post n°1354 pubblicato il 04 Maggio 2016 da Pitagora_Stonato
La prudenza è una delle quattro virtù cardinali della morale occidentale, sin dall'antichità romana. La prudenza è la virtù che dispone l'intelletto all'analisi accorta e circostanziata del mondo reale circostante e esorta la ragione a discernere in ogni circostanza il nostro vero bene, scegliendo i mezzi adeguati per compierlo. La prudenza è la « retta norma dell'azione », scrive San Tommaso D'Aquino sulla scia di Aristotele. Essa non si confonde con la timidezza o la paura, né con la doppiezza o la dissimulazione. È detta « auriga virtutum – cocchiere delle virtù »: essa dirige le altre virtù indicando loro regola e misura. È la prudenza che guida immediatamente il giudizio di coscienza. L'uomo prudente decide e ordina la propria condotta seguendo questo giudizio. Grazie alla virtù della prudenza applichiamo i principi morali ai casi particolari senza sbagliare e superiamo i dubbi sul bene da compiere e sul male da evitare. Nella filosofia platonica è detta "saggezza", ed è la virtù propria dell'anima razionale. (da wiky)
io fossi in te mi domanderei se la signorina è maggiorenne, ma probabilmente, se fossi in te, avrei visto solo un fica... oltre non riesci ad andare. |
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