Creato da Pitagora_Stonato il 12/07/2010

EREMO MISANTROPO

se non avete nulla da aggiungere astenetevi. Grazie

 

Messaggi di Ottobre 2015

c'è questo fatto della fine del mondo...

Post n°1252 pubblicato il 08 Ottobre 2015 da Pitagora_Stonato
 

... stamattina mi dicono che per oggi è prevista la fine del mondo.

Chiedo : " A che ora? Perché ho impostato la lavatrice che mi parte alle cinque di stasera"

Poi mi informo sul web e scopro che la fine del mondo era prevista per ieri e io non ho neppure festeggiato lo scampato pericolo.

 
 
 

C'è questo fatto dei blog che ti hanno citato come amico...

Post n°1251 pubblicato il 08 Ottobre 2015 da Pitagora_Stonato
 

... e che un motivo o per un altro non esistono più continuano a comparire nella lista "blog che ti hanno citato".

Niente di grave, però fa disordine.

 
 
 

Se stasera non avete nulla di meglio da fare

Post n°1250 pubblicato il 07 Ottobre 2015 da Pitagora_Stonato
 

 

 

in prima serata su TV2000,

dopo il rosario (mi raccomando, con un po' di penitenza il film piace di più)

 

 

 

Ps CORREGGO, DOMANI!

 
 
 

Paura e disgusto a Las Vegas

Post n°1249 pubblicato il 07 Ottobre 2015 da Pitagora_Stonato
 

 

… Perché dunque darsi il disturbo di leggere i giornali, quando questo tutto ciò che possono offrire? Agnew aveva ragione. La stampa è una congrega di checche crudeli. Il giornalismo non è una professione né un mestiere. E solo una modesta trappola per coglioni e sbandati - un falso portone sul retro della vita, una miserabile fossa biologica nelle grinfie degli ispettori edili, ma abbastanza profonda perché in ubriacone ci si possa raggomitolare dentro e masturbarcisi come ma scimmia nella gabbia.




Erano passate quasi settantadue ore da quello strano incontro, e nessuna cameriera aveva più messo piede nella stanza. Immagino sia stata opera di Alice. L'abbiamo vista una volta mentre spingeva un carrello della biancheria attraverso il parcheggio mentre noi salivamo sulla Balena, ma facemmo finta di niente e lei parve capire

Ma non poteva durare. La stanza era piena di asciugamani usati, erano appesi dappertutto. Sul pavimento del bagno c'era uno strato di quindici centimetri composto da pezzi di sapone, vomito e bucce di pompelmo, il tutto mescolato a vetri rotti. Ogni volta che andavo a pisciare dovevo mettermi gli stivali. Il manto del tappeto grigio maculato era talmente fitto di semi di marijuana che tendeva al verde-

L’aspetto da vicolo malfamato che la suite aveva assunto eri così disgustoso, così incredibilmente fetido che avrei anche potuto farla franca sostenendo che si trattava di una specie di “esposizione naturale", portata in giro da Haight Street per mostrare ai poliziotti delle altre parti d'America quanto i drogati potessero sprofondare nella sporcizia e nel degrado se abbandonati a se stessi e ai loro vizi.

Ma quale drogato avrebbe sentito i1 bisogno di tutte quelle scorze di cocco e bucce di melone? La presenza di tossici avrebbe giustificato tutte quelle patatine fritte lasciate lì? E quelle pozze di ketchup cristallizzate sul cassettone?

Forse. Ma allora perché tutta quella bumba in giro? E quelle crude foto pornografiche ritagliate da riviste tipo Troie Svedesi e Orge nella Casbah e appiccicate sopra lo specchio rotto con pennellate di senape ormai crostificatesi in patacche giallastre? E tutti quei segni di violenza, quelle strane lampadine rosse e blu, quei cocci di vetro conficcati nell'intonaco?

No queste non erano le tracce lasciate da qualche ordinario junkie timorato di Dio. Era qualcosa di troppo selvaggio troppo aggressivo. C'era traccia in quella stanza di eccessivo consumo di qualsiasi

droga conosciuta dall'uomo civilizzato a partire dall'anno del Signore 1544. Poteva essere spiegato solo come un montaggio, una specie di dimostrazione caricaturale a scopi medici messa su con grande scrupolo per mostrare cosa succede se ventidue tossicodipendenti criminali - ciascuno affetto da un'intossicazione diversa - vengono rinchiusi nella stessa stanza e lì tenuti per cinque giorni e cinque notti senza interruzione.

Certo. Ma naturalmente questo non può accadere nella realtà, signori Abbiamo messo insieme, tutto questo solo a scopo dimostrativo...

D'un tratto squillo il telefono scaraventandomi fuori dal mio stupore fantastico. Lo guardai Riiinnnngggg …Cristo che altro c e? Ci siamo? Mi parve di sentire la voce stridula del direttore il signor Heem dirmi che stavano salendo dei poliziotti e pregarmi di non sparare attraverso la porta quando loro avrebbero cominciato a buttarla giu.

Riiinnnngggg… No, non avrebbero chiamato prima. Una volta deciso di prendermi mi avrebbero probabilmente teso un agguato nell'ascensore; prima uno spruzzo di Mace poi un aggressione di gruppo. Sarebbero arrivati senza avvertire.

Perciò risposi. Era i1 mio amico Bruce Innes che chiamava dal Circus Circus. Aveva rintracciato l'uomo che voleva vendermi la scimmia che stavo cercando. Il prezzo era 750 dollari

Ma con che razza di strozzino abbiamo a che fare?” dissi...”Ieri  sera ne voleva 400.”

Dice di avere scoperto che la creatura è addomesticata, fece Bruce. Ieri notte le ha permesso di dormire nella roulotte e lei ha cacato nella doccia

“E questo che c'entra?" dissi. “Le scimmie sono attratte dall’ acqua. La prossima volta cacherà nel lavandino”


da "Paura e discusto a Las Vegas" Hunter S.Thomson

 

 

 
 
 

KHAL'OHL'D'OH

Post n°1248 pubblicato il 05 Ottobre 2015 da Pitagora_Stonato
 

 

 

DA "dimentica il mio nome" ZEROCALCARE

 
 
 

Come agnelli...

Post n°1247 pubblicato il 01 Ottobre 2015 da Pitagora_Stonato
 



Raccomandazioni materne ascoltate a tradimento:


"...esci verso le cinquemenounquarto,

quando arrivi in stazione occhi aperti,

portati una bottiglia d'acqua non troppo piena che sennò pesa,

un qualcosa da mangiare che alle sette ti viene fame,

mi raccomando non passare dalle vie centrali passa dal corso,

non stare svagata,

i soldi portatene pochi,

le chiavi mettile in tasca almeno se ti rubano la borsa non ti entrano in casa,

vengo a prenderti io stasera...

mi raccomando..."


a questo punto una persona come me sarebbe già in preda all'ansia, quasi quasi me ne starei a casa,  però... però... dulcis in fundo:


"...e divertiti!"

 

 
 
 

Caro diario

Post n°1246 pubblicato il 01 Ottobre 2015 da Pitagora_Stonato
 

 

Chi scrive un diario è sempre uno a caso intento a uno sforzo naturale, organico, non intellettuale, e meno ancora sensazionale. Un diario deve dare l’impressione di una forte concentrazione da parte di un uomo seduto con la fronte corrugata: ma no, non sta discernendo fra le sorti del mondo, sta solo trattenendo il respiro e spinge accucciato su un water.

Quello che spinge fuori, lo spinge dentro un diario, tutto lì. È cacchina alma mater che si intrattiene con se stessa e fa le feci, come un gatto prima o poi fa le fusa trasognato, ma senza esagerare(…)

Registrare i fatti del giorno significa spesso farne evaporare l’inconsistenza del tutto e accorgersi che tutto sono stati meno che fatti, intenzioni al più, aborti di fatti, mezze uscite, mezze visite, mezzi incontri, mezzi scontri, una sacca riempita a metà e il motore dell’auto avviato ma non in accensione, un terzo di sega piantata lì perché, in un attimo di distrazione, ci siamo dimenticati di cosa avevamo in mano e con quale proposito.

Un diario è un quadro appeso al muro dall’altra parte e , toh, era la parte giusta! Rigiralo, e non ci troveresti niente da vedere, la tela dipinta è più vuota ancora del suo fondo neutro e del telaio dietro,. È un bluff concordato fra te e il mondo: a costo di non dire mai una verità, si passa sopra l’eventualità di dire solo menzogne.(…) quello che non sopporto dei diari, poi , è che sono un condensato di lagna: chi ha mai letto un diario  brio? Nessuno, perché chi li scrive ne approfitta per lamentarsi  e farla franca, mai un diario in cui uno si lamenta di sé invece che degli altri.


Da "Bisogna avere i coglioni per prenderlo nel culo" di Aldo Busi

 
 
 

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