EREMO MISANTROPO
se non avete nulla da aggiungere astenetevi. Grazie
Messaggi di Novembre 2015
Post n°1282 pubblicato il 13 Novembre 2015 da Pitagora_Stonato
(...) Eliah voleva costruire una statua della Madonna, una di quelle statue che sanguinano. Ce ne sono un sacco in giro. Servono soprattutto per vendere olii miracolosi o reliquie portentose alla gente accorsa in massa per assistere al miracolo. A volte anche solo per vendergli panini e lattine. Ci si arrangia come si può. Quella che voleva fare Eliah non sanguinava dagli occhi, o dalle stimmate. Molto più semplicemente le venivano le mestruazioni. C'era una grande folla di fedeli davanti alla statua. Tutti adoravano il sacro flusso. E guardavano. All'improvviso sopra la statua si accendeva una scritta al neon. Lo sponsor. La Lines, per esempio, o una ditta che produce assorbenti. Il flusso dei fedeli assorbito dalla visione. Il flusso delle vendite che sale. Poi arrestavano Eliah. Toglievano la statua, la portavano via. Il flusso dei fedeli si arrestava Tutti i flussi,uno dopo l'altro, cessavano.
(...)
tratto da "Cose che io non so" Matteo Galliazzo - "Gioventù cannibale"
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... pensa se con una così bella giornata uno deve stare chiuso in ufficio...
Così ho spostato la scrivania sul marciapiede! PITSTON |
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Diceva che andare in bici le faceva un sacco bene, lo sforzo, la concentrazione, la fatica impedivano il palesarsi delle vocine nel cervello...
Dice che ora che ha fatto il fiato e le gambe le vocine nel cervello sono tornate...
.... suggerirei di usare le cuffie con l'mp3 come fanno tutti quelli che corrono il sabato e la domenica mattina al parco. |
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"...vivo consumando un'incrollabile fiducia nel futuro con un sorriso, vedi, che sto conciliando al vago senso che ho di averlo preso in culo." D.S. |
Post n°1275 pubblicato il 04 Novembre 2015 da Pitagora_Stonato
seminàli, forse la faccenda sta diventando grave. |
Post n°1274 pubblicato il 04 Novembre 2015 da Pitagora_Stonato
Hind al-Husseini (25 aprile, 1916 a Gerusalemme - 13 Settembre, 1994 a Gerusalemme)
"Il funerale di Hind, cui presero parte le principali autorità cittadine e palestinesi, fu una fedele rappresentazione di quella che era stata la sua vita. Ma soprattutto, fu una riscossa per le donne. Furono loro, quella volta, le protagoniste di un rito altrimenti prerogativa maschile
Da "Miral" di Rula Jebreal |
Post n°1273 pubblicato il 02 Novembre 2015 da Pitagora_Stonato
«Signora Troya, adesso si calmi».
«Mio marito mi ha lasciata, non sono più la signora Troya».
«Beh, in ogni caso, come cognome faceva abbastanza cagare» era intervenuto, consolatorio,Jacopo.
«Non incominciamo con la storia del mio cognome» aveva ammonito Perla. «Si può sapere piuttosto dove hai trovato questo medico Mike Tyson che ti ha conciata così?».
«Era un'offerta su Groupon, facevano il settanta per cento di sconto; in pochi minuti, diceva, eliminate il codice a barre dal vostro labbro superiore; sembrava una cosa così semplice, invece.., in autobus, mi guardavano tutti».
«Groupon? Autobus? Mamma, non siamo così povere, cazzo, ci potevi almeno andare in taxi».
«A proposito del codice a barre...» aveva ancora tentato Jacopo.
«Sei una cretina ma', papà ha fatto bene a mollarti».
«Lo so, lo so, hai ragione, non capisco cosa mi sia preso, deve essere che l'offerta prima diceva: "Ottanta per cento di sconto, Sushi per due, atmosfera romantica" e ho pensato che solo due mesi fa ci sarei andata con tuo padre... Ahhh... sto così male».
«Ti porto un bicchiere d'acqua, prendi la pastiglia, poi vedrai che ti sentirai meglio».
«Non voglio la pastiglia, non voglio diventare una grassa donna di mezz'età impasticcata, ci deve essere un'alternativa, cazzo!».
«Da quando in qua dici "cazzo", ma'?».
«Da adesso, voglio cambiare, muovermi, non voglio più stare così: ferma, come un fiore piantato in un vaso. Voglio essere un'altra, voglio dire e fare cose diverse, voglio smettere con gli psicofarmaci: Perla, figlia mia, aiutami a trovare un'alternativa, ci deve essere un'alternativa».
«Beh, l'alternativa ci sarebbe...» aveva spiegato Jacopo, tirando fuori dalla tasca la scatoletta di liquirizia.
Valentina l'aveva fulminato con lo sguardo.
«E perché no?» aveva, invece, incoraggiato Perla. «Magari si prende bene, chi può dirlo?».
Così Jacopo aveva rollato un paio di canne, una grossa come un cannolo alla crema da far girare tra loro ragazzi e una più piccola, a uso esclusivo della madre di Perla, perché preferiva non doversi mettere in bocca qualcosa che fosse transitato tra la carne rigonfia dell'ex signora Troya.
«Come devo fare?» si era informata lei, afferrando tremante il sottile cilindretto bianco.
«Accendi e aspira ma', aspira come se non ci fosse un domani, poi chiudi gli occhi e lasciati andare» aveva spiegato, didattica, Perla.
Così la signora aveva acceso, aspirato, poi aveva chiuso gli occhi e si era lasciata andare contro lo schienale del divano.
«Non sento niente».
«Dalle tempo, deve salire, rilassati».
«Sì, hai ragione devo rilassarmi, rilassiamoci tutti».
E si erano rilassati.
Perla aveva tirato fuori dal frigo delle birre gelate e, quando era arrivata la fame chimica, un paio di pizze ai quattro formaggi erano finite nel forno a microonde. Il tempo era passato piacevolmente: fumando, bevendo, mangiando e teorizzando un po' su tutto; tanto che le femmine del gruppo a un certo punto erano giunte a stabilire come la vita, in fondo, potesse essere perfetta anche senza maschi. Insomma, a ben vedere: i maschi erano una categoria molto sopravvalutata.
Anche Jacopo, in qualità di unico maschio presente, aveva aderito entusiasta alla tesi nella convinzione che, quando lo sballo fosse sceso e il gruppo si fosse sciolto, Valentina - l'unica femmina della cui opinione lui si preoccupasse avrebbe cambiato idea. da "Bella era bella, morta era morta" di Rosa Mogliasso
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Inviato da: cassetta2
il 17/07/2021 alle 18:53
Inviato da: cassetta2
il 24/04/2020 alle 08:47
Inviato da: arw3n63
il 14/09/2018 alle 19:08
Inviato da: Pitagora_Stonato
il 07/09/2018 alle 13:31
Inviato da: arw3n63
il 30/08/2018 alle 15:56