Creato da Pitagora_Stonato il 12/07/2010

EREMO MISANTROPO

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Messaggi del 13/11/2015

"La vita, in fondo, non è che uno slalom tra figure di merda" niccolo ammaniti

Post n°1283 pubblicato il 13 Novembre 2015 da Pitagora_Stonato
 

 

Perché si prendono certi i impegni inutili e assurdi, che finiscono puntualmente per trasformarsi in figure di merda.

Lo volete sapere perché Martin Heidegger, un individuo così mite e distinto, diventò nazista - lui che non sarebbe stato capace di far male a una mosca? Pur esprimendo un discutibile amore per il suolo natio, non c'è, in effetti, un'oncia di vero nazismo nel pensiero del povero Martin. E allora? Allora lui era nazista perché i nazisti lo chiamavano al telefono. Come va, Herr Professor? Appiamo pizogno ti lei! Zuo penziero è fontamentale per Cermania! Ma davvero? si chiedeva lui, grande esperto di tutte le forme dello stupore umano. Non avranno sbagliato numero? No, era proprio lui che cercavano: l'autore di Essere e tempo. Lo facevano sentire importante. Considerato. Lo invitavano alle loro parate, alle inaugurazioni. Lo passavano a prendere in macchina. La moglie, quella che preparava le torte, era contenta. Gli faceva bene, al Professor, vedere qualcuno. A volte i nazisti lo mettevano su un palco tutto addobbato di svastiche e aquile, a discorrere di cose per loro incomprensibili. E mentre quei criminali sonnecchiavano, aspettando educatamente che lui arrivasse alla fine, prendeva corpo la più grande figura di merda della storia della filosofia.

Ma lui, poveretto, non ci arrivava. Come poteva? Rientrava forse nei suoi doveri di profondo pensatore quello di far caso a quei lugubri addobbi, a quella gentaglia che lo applaudiva, prima di riportarlo a casa? Il suo unico pensiero sarà stato: allora funziona. Allora non sono un cretino. Hitler sarà pure brutto, ma si è accorto di me. Non morirò congelato nell’implacabile tramontana della Realtà.


Emanuele TRevi - La cosa vera


da " Figuracce" AA VV a cura di Niccolò Ammaniti

 

 
 
 

Cose che io non so

Post n°1282 pubblicato il 13 Novembre 2015 da Pitagora_Stonato
 

 

(...)

Eliah voleva costruire una statua della Madonna, una di quelle statue che sanguinano. Ce ne sono un sacco in giro. Servono soprattutto per vendere olii miracolosi o reliquie portentose alla gente accorsa in massa per assistere al miracolo. A volte anche solo per vendergli panini e lattine. Ci si arrangia come si può. Quella che voleva fare Eliah non sanguinava dagli occhi, o dalle stimmate. Molto più semplicemente le venivano le mestruazioni. C'era una grande folla di fedeli davanti alla statua. Tutti adoravano il sacro flusso. E guardavano. All'improvviso sopra la statua si accendeva una scritta al neon. Lo sponsor. La Lines, per esempio, o una ditta che produce assorbenti. Il flusso dei fedeli assorbito dalla visione. Il flusso delle vendite che sale. Poi arrestavano Eliah. Toglievano la statua, la portavano via. Il flusso dei fedeli si arrestava Tutti i flussi,uno dopo l'altro, cessavano.

 

(...)

 

tratto da "Cose che io non so" Matteo Galliazzo - "Gioventù cannibale"

 

 
 
 

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