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« Ta.R i., TASI E IUCIMMIGRATI NON ACCOMPAGNATI »

Contrattazione aziendale : salari legati ai risultati

Post n°40 pubblicato il 30 Maggio 2014 da erlando

 

Il Presidente Squinzi  di recente ha dichiarato una cosa che sembrebbe  ovvia ma che  così non è .

A mio avviso occorrerebbe precisare in via prioritaria che si discuta non solo di contratti privati ma anche di quelli pubblici e non solo di salari ma anche di stipendi di dirigenti , quadri , intermedi e di emolumenti  per amministratori pubblici e privati.

In partenza bisognerebbe fissare dei  principi generali  nei singoli contratti di categoria :

  1. Gli emolumenti complessivi , della parte fissa e  e di quella variabile , legati ai risultati,    non dovrebbero superare un  certo rapporto con il salario medio aziendale (es. regola Olivetti rapporto 1 a 10, o altro rapporto);

  2. La parte variabile  (legata ai risultati) dei compensi degli amministratori dovrebbe essere corrisposta di pari importo o in %  a tutti gli agli altri  lavoratori meritevoli per produttività  ( dirigenti e quadri );

  3. Le azioni date agli amministratori  date in bonus dovrebbero essere corrisposte anche agli lavoratori per pari importo o in %.

  4. Non dovrebbero essere corrisposti incrementi, incentivazioni o aumenti contrattuali in aziende in perdita sia pubbliche sia private.

  5. La contrattazione nazionale dovrebbe trattare argomenti generali che riguardano la stessa categoria di lavoratori (parte normativa e  minimo economico)

  6. La contrattazione aziendale dovrebbe trattare la parte economica  per ogni azienda.

Quanto sopra in base al principio che il risultato deriva da un lavoro collettivo  e che ogni azienda ha obiettivi e risultati diversi.

Agli azionisti così come corrisposto agli amministratori dovrebbe essere erogato un dividendo pari in % almeno pari alla parte variabile degli amministratori.

Nella pubblica amministrazione i risultati dovrebbero essere parametrati al raggiungimento di coefficienti di produttività  e di efficienza della spesa pubblica generale.

In base a quanto auspicato non dovremmo piu’ assistere né alle ruberie di amministratori  né ad incrementi contrattuali legati slegati dai risultati.

E.L. 30.05.14

 
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