SESSO E VOLENTIERI

PASSA IL TEMPO...


L'inferno interiore, scatenatosi dopo aver saputo del tradimento di Giulio, non ebbe a placarsi nemmeno dopo la mia vendetta... continuavo a star male e a non far nulla per cambiare le cose... Era come se, dentro me, percepissi la sensazione di non poter fare nulla visto che oramai ero una ragazza perduta (la verginità era un valore che non potevo più offrire a nessun altro!) ma, a parte questo, nonostante l'umiliazione subita, continuavo ad amare Giulio ed avevo una paura fottuta di reinventarmi una vita senza lui... le mie giornate era a scadenza fissa, facevo sempre le stesse cose e temevo l'ignoto...Non vidi più Aldo e tornai a condurre la vita di prima ma, in cuor mio, era tutto cambiato...Tornai a ripensare a Tony, a quanto era stato dolce con me e a quanto mi aveva amata... qualche tempo dopo che l'avevo lasciato avevo saputo che era partito per trovar lavoro negli USA e una volta attraverso la sorella mi aveva mandato dei saluti: mi aveva sconvolto, ricordo che ero arrossita e speravo che la sorella non se ne fosse accorta... gli volevo sempre un gran bene anche se non c'eravamo mai più incontrati.Poi era ritornato, lo vedevo gironzolare con un'auto nuova che, sicuramente, era frutto di quell'anno di lavoro fuori... immaginavo che i suoi "giri" con l'auto quando scendevo dall'autobus tornando da scuola con delle mie compagne fossero destinati a una persona che era con me ed era libera ma, amara sorpresa, quando ne parlai con Mary, mia amica d'infanzia che aveva vissuto insieme a me tutta la storia e che mi conosceva come le sue tasche, sentii rispondermi "Ancora non l'hai capito? Lui ha voglia di vedere te, é ancora innamorato di te.. me ne ha parlato tempo fa, gli ho detto di rassegnarsi visto che tu ami Giulio e lui ha deciso di amarti così, in silenzio... hai ricevuto delle telefonate anonime in questi giorni, vero? Beh, é Tony! Mi ha detto che gli basta anche solo sentirti rispondere, non vuole assolutamente interferire nella tua vita ma ogni tanto vuol sentirti"Piansi quel giorno, gli avevo fatto tanto male e Tony continuava ad amarmi... così, qualche giorno dopo, parlai a Mary e le dissi di riferire a Tony che volevo parlargli... sentivo il dovere di far qualcosa per aiutarlo a venir fuori da quella strada senza uscita che aveva imboccato, forse se non gli avessi lasciato più speranze si sarebbe rassegnato... così le dissi di riferirgli che poteva chiamarmi...Tony chiamò... "Ciao, come stai?""Sto bene, grazie, e tu?""Diciamo che adesso sto bene anch'io...""Ascoltami Tony... per caso ho saputo di te, del tuo interesse verso me... non potevo immaginare che le tue attenzioni fossero rivolte ancora a me dopo tutto questo tempo e ho voluto parlarti per dirti che non è giusto, che devi voltare pagina... io ormai ho la mia vita, lo sai, sono fidanzata con Giulio...""So qual è la tua vita adesso, ma che ci posso fare?""Tony... forse hai idealizzato un po'  troppo la nostra storia, non credi? Magari sei portato a ripensare a tutte le cose belle che abbiamo vissuto ma dovresti ricordare anche quanto sono stata stronza e quanto ti ho fatto soffrire per almeno cominciare a dimenticarmi... Io ti ho trattato male! Non scordarlo!""Senti, non me ne frega nulla... io... io ti amo!""Ma io no!" dissi bruscamente di proposito per scuoterlo " Tony...io amo Giulio, fattene una ragione... tu meriti di meglio perché si una persona speciale e buona... io ti voglio bene ma non basta e tu, adesso, dovrai promettermi che proverai di tutto per chiudere con questa storia e guardarti intorno...""Ci proverò""Promettimelo, Tony...""Ok, te lo prometto..." sentii pronunciargli a denti stretti... avvertii che aveva un nodo alla gola, l'avevo anch'io, così decisi di pore fine a quel supplizio "Tony, ti auguro buona fortuna, spero tu possa avere nella vita la felicità che meriti, e ne meriti tanta, credimi... mi ha fatto piacere risentirti...""E' stato molto bello anche per me risentirti... anche se non è andata come avrei voluto...""Ciao Tony... mi raccomando... ricorda la promessa...""Ok... e tu ricorda che se avessi bisogno di me, in qualsiasi momento della tua vita, io ci sarò... e... che ti amo....""Tony!""Ok... ok... ciao...""Ciao"Quanto avevo pianto subito dopo... non era giusto che Tony soffrisse, non era giusto... imparai a pregare per lui affinché potesse dimenticarmi e non soffrire più e dentro me conservai il ricordo di quell'amore straziante...Quando cominciai a soffrire io per il tradimento di Giulio inevitabilmente il ricordo di Tony e del suo amore incondizionato per me riemerse... spesso ricordavo quella telefonata avvenuta anni prima e pensavo che forse era giusto che soffrissi anch'io per scontare la colpa di averlo fatto soffrire tanto..Qualche mese dopo quelle parole erano diventate per me un tormentone "... in qualunque momento, se avessi bisogno, io ci sarò..."Potevo parlarne a Tony, sì... potevo chiamarlo, dirgli di incontrarmi lontano da casa adesso che mi muovevo con maggiore libertà, raccontargli cosa mi stava succedendo... forse mi avrebbe aiutata a superre il momento o a prendere una decisione... ma come fare? E se avesse risposto qualcun altro al telefono? E se l'avessi sconvolto ancora? No, forse sarebbe stato meglio evitare... o no?Ero indecisa, mille dubbi assalivano la mia mente... non volevo fargli del male ma non potevo parlare a nessuno del mio tormento interiore.. così decisi di affidare tutto al destino e un giorno feci una scommessa con me stessa: avrei chiamato e se mi avesse risposto lui quello sarebbe stato il segno che avevo fatto la scelta giusta altrimenti... altrimenti avrei rinunciato...Composi quel numero con le mani sudate e tremanti, il cuore che batteva impazzito..."Pronto... pronto... ma chi parla?"No, non era Tony...