Creato da ste_estebano il 26/05/2009
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« questo dolore mi uccidela notizia che mi fulmino' »

L'ultima volta che lo vidi!

Post n°28 pubblicato il 13 Luglio 2009 da ste_estebano

Fu l’ultima volta che lo rividi.

Da quel giorno, quando lo vidi con sua moglie, tutti le sere controllavo se Ste c’era. Un paio di giorni dopo non vedendolo, salgo sulla penultima carrozza.

Lui pero’ mi riconosce, e mi viene incontro dicendomi ‘Dove vai? All’ultima carrozza eehh, ti ho riconosciuto dal tuo passo felpato’

Io sorrido, e gli rispondo che sapevo che lui nel caso mi avrebbe sicuramente riconosciuto

Eravamo seduti uno di fronte all’altro, vicino al finestrino,entrambi sbragati. Era aprile, faceva caldo, mi diceva che sarebbe andato a casa e avrebbe fatto un bel bagno con la vasca idromassaggio, e poi avrebbe portato il suo cane al parco.

La sua vasca non era di marca, ma lui era contento, funzionava benissimo, e mi diceva che gli piaceva fare l’Amore con Sali. Quando mi raccontava della sua intimita’ sorridevo, lui che sembrava un leone che anche in quei casi potesse sbranarti, era di una dolcezza infinita.

Al parco con il suo cane avrebbe incontrato i suoi amici e si sarebbe fatto una canna, ancora non aveva smesso! Io ormai ci avevo fatto l’abitudine, Ste era anche questo, lui la sua canna, io la mia siga.

Voleva un consiglio su una questione immobiliare, non gli piaceva il suo amministratore. Mi sarei informata per potergli dire qualcosa la prossima volta che lo vedevo.

Doveva scendere, lo salutai, dandogli una pacca sul ginocchio. Lo vidi dal finestrino, si era messo l’ipod e camminava nel mezzo della banchina. Il treno si rimise in movimento, lo cercai, non c’era piu’.

Chissa che musica stava ascoltando?Mi dissi ‘Domani se lo ribecco glielo chiedo’.

I giorni dopo passarono, mi arriva una sua email  dove mi chiedeva se c’ero sul treno.

Il treno arrivo’, ma lui non c’era. Giorni dopo  mi disse che era stato preso. Gli dissi che quando poteva, ultima carrozza , li’ l’avrei visto e aspettato.

Lo aspetto ancora oggi, lui non c’e’, vedo solo la sua ombra.

Dovunque mi capita di vederlo, dalla figura prorompente sagomata sul muro della Certosa, a quando sento il suo nome in un bambino o in chi incontro.

Sento il suo profumo nell’aria che mi rende o euforica o completamente svuotata

Dal 20 maggio 2007, salgo sull’ultima carrozza, guardo il sedile posteriore e lo vedo, a Rho guardo fuori dal finestrino e lui con il suo ipod cammina, solo che si gira e mi saluta con il suo sorriso.

Non posso piu’ abbracciarlo, ma la sua luce mi illumina giorno dopo giorno!

 
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