SOLO TU

la notizia che mi fulmino'

Dopo un po' di giorni che non lo sentivo e vedevo, avevo voglia di scrivergli una mail.

Il 19-20 maggio 2007 faccio il corso per diventare clown in corsia.

Il 19 e’ stata una giornata di vera introspezione, di ricerca di se stessi, di fiducia verso il prossimo. Avevamo un guru che era una persona che faceva il corso insieme a te, sconosciuta, di cui dovevamo imparare a lasciarci guidare, a sentire il suo cuore.

Il 20 giornata piu' tranquilla, ho cercato di imparare a fare i palloncini. Mi incavolavo perche' non riuscivo a fare manco un cuore che era la cosa piu' semplice. Fra pianti, risate e scherzi, ero al settimo cielo.

Il 21 maggio, in ufficio racconto la mia avventura, pensavo a come colorare il mio camice, cosa dipingere.

Arriva una mail di Silvia, pensavo 'sara’ il solito pps che gira'.

Leggo ‘mi spiace cara darti questa notizia, ieri hanno trovato morto a casa sua Stefano’.

Ho urlato un ‘nooooooooo’ di dolore, cosi’ forte che ho avuto gli sguardi di tutti addosso.

Sono scappata in bagno. Li’ ancora oggi mi rifugio, e mi vedo in quello specchio, con gli occhi gonfi, le lacrime che non smettevano di scendere, il cuore che batteva forte. Non riuscivo a stare in piedi, mi sono seduta sulle ginocchia tenendomi al lavandino, singhiozzavo. Volevo e speravo che fosse un sogno

Non lo era, ritorno in ufficio, non ce la facevo a restare, ho solo scritto a Silvia di darmi piu' informazioni che poteva, su come l'avesse trovato Sali, se sapeva come poteva essere successo. Non ci credevo, punto!

Lei mi risponde che la moglie l’ha trovato morto al rientro dal lavoro. Non sapevo se Ste si fosse accorto della morte che lo stava prendendo per mano. Silvia mi diceva che le voci che giravano, era che fosse morto per via delle canne,  dato che gli avevano trovato roba in casa giorni prima.

Io sapevo che non era quello, ne ero convinta. Risposi a Silvia che Ste non era stupido, e che la gente scema era meglio che stava zitta.

Non sapevo nulla, volevo solo andare al suo funerale e salutarlo l’ultima volta. Lui li’ mi avrebbe dato le risposte che cercavo.

Lui ora e’ quel guru che mi accompagna quando vado dai malati, lui sente il mio cuore e mi guida.