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ORDINE Vs CAOS Quando Caos e Ordine decisero di scontrarsi, avrebbero dovuto osservare poche regole. La prima era di evitare colpi sotto la cintura, la seconda di non mettere in mezzo universi neutrali. Ordine seguì le regole, mentre Caos disobbedì alla seconda, proiettando Ordine su un piccolo universo di periferia che gli incrinò una costa. L'universo tremò sotto il peso di Ordine, resistendo, ma dopo pochissime ere Caos gli era di nuovo sopra a incalzarlo con una raffica di incongruenze in pieno viso. Il sangue di Ordine schizzò su tutto l'universo, tingendo i cieli di un rosso purpureo. Nello stesso istante, a Borgo San Lorenzo, Christian sale sul ring per la sua prima volta, indossando dei pantaloncini troppo larghi per le sue gambe sottili. Ha vissuto solo tre lustri, abbastanza per farlo salire là sopra con le mani fasciate dentro un paio di guantoni di seconda mano. Mentre il suo avversario supera le corde dalla parte opposta, gli occhi di Christian si posano sulle vetrate del palazzetto dello sport: il cielo si tinge di un rosso cupo, da far spavento. La campanella suona, Christian deglutisce, Ordine si prepara a subire l'ultima raffica di Caos.