Creato da pozzi_ezio il 07/10/2011

PENSIERI E PAROLE

PENSIERI IN LIBERA USCITA

 

 

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SI PRESCRIVE LA STESSA CURA PRESCRITTA A SOROS & Co.

Post n°36 pubblicato il 21 Agosto 2016 da pozzi_ezio
 

Al Meeting di Rimini oscurata una Madonna.

La Madonna oscurata imbarazza il Meeting In un video, la statua di Maria allo stand 

di una casa editrice è coperta «per non irritare gli islamici».

 

Il caso nasce da un video pubblicato sul sito di Repubblica. Al Meeting di Rimini 

in uno stand della casa editrice Shalom nella hall dell’ingresso sud della Fiera una 

signora ripresa con il volto schermato sta mettendo via una statua della Madonna. 

Sostiene che qualcuno le ha detto di farlo, (...)

(...) di non esporla per non irritare eventuali visitatori islamici.

 «Loro hanno un odio verso la Madonna, e allora l’abbiamo nascosta

 per non mettere a rischio nessuno». La signora che in quel momento 

è di turno sostiene che c’erano anche dei quadri appesi, che le hanno 

fatto togliere. Il video in poco tempo diventa virale, sui social impazza 

il dibattito e si fionda sopra anche il mondo politico. La prima ad 

intervenire è la leader di Fratelli di Italia, Giorgia Meloni, sul suo profilo 

Fb: «Al Meeting di Rimini, organizzato dal movimento cattolico 

Comunione e Liberazione, impongono di coprire i simboli cristiani

 e la statua della Madonna per “non provocare le altre religioni”».

 E sentenzia: «Sono le prove generali di sottomissione all’Islam».

Gli organizzatori del Meeting sulle prime non si accorgono di quel video, 

poi nel mezzo del pomeriggio in un comunicato stampa bollano come 

«infondata» ogni polemica: «La signora, col volto coperto, afferma 

che non è stato il Meeting a chiedere di coprire l’immagine. 

D’altra parte visitando il Meeting e i padiglioni della fiera ci si 

imbatte in diverse immagini della Madonna, visibile a chiunque».

Non c’è dubbio che il Meeting abbia poco a che vedere con 

quell’episodio: in ogni stand, in ogni mostra ufficiale si trovano

 immagini della Madonna come crocifissi e simboli cristiani. 

Ma la cosa che più sorprende è proprio una visita al piccolo 

stand della casa editrice Shalom, dove stazionano alcuni frati. 

Almeno l’80% dei libri stampati e lì esposti al pubblico sono sulla 

Madonna, dalle guide alle apparizioni di Medjugorje, ad ogni 

pubblicistica  possibile. Guardandoli non si capisce perché mai 

togliere la statua, visto che ogni altra cosa esposta richiama 

alla Madonna, che per altro non è affatto nel mirino degli islamici

 (è sicuramente la figura più rispettata 

del cristianesimo, ed essendo solitamente ritratta con un velo è anche

presa ad esempio).

Ieri allo stand della casa editrice Shalom c’era un responsabile di mezza età, 

che negava pure di essere in quel momento lì. Visto il giornalista, ha provato 

a spezzare il ghiaccio facendo vedere la copia di Libero lì in bella vista: 

«Sono un tifoso di Vittorio Feltri». Ma per il resto unico commento è che 

era una «invenzione della stampa». Ma era un video, non un articolo... 

«E allora si tratta di un fotomontaggio, anzi di un video montaggio. 

Il caso della Madonna nascosta non esiste semplicemente perché non 

è mai esistita quella statua. Mai vista qui...». Chiedo al responsabile 

dello stand se appartiene a Comunione e Liberazione, e risponde:

«Non sono autorizzato a rispondere a domande personali». Meglio

desistere, perché ad altri colleghi nega anche cose più inverosimili.

Che non esista un caso Madonna al Meeting è appurato: nessuno a

 Rimini ha intenzione di nascondere la propria fede, e tanto meno 

quella icona. Lo stand per altro è della Fiera, ed è affiatato dalla casa 

editrice, ma non è fra quelli dell’organizzazione del Meeting (ce ne 

sono tanti estranei qui in Fiera, per ragioni commerciali varie). A meno

 che si tratti di un malinteso, il dubbio è che invece quel caso sia stato

 costruito per fare un po’ di pubblicità alla casa editrice all’insaputa 

di chi stava filmando (che comunque non si è accorto del tipo di 

pubblicazioni della Shalom). La Shalom è una casa editrice della

 provincia di Ancona, controllata da Alvaro Mascioni e dai figli 

Giordano Maria e Roberto. Nel 2015 ha ricavato 4,7 milioni chiudendo

 il bilancio con una perdita di 14.702 euro.

Alle fine anche il Meeting ha approfittato del falso caso, lanciando 

meglio un film proprio sulla Madonna che verrà presentato questa

 sera alle 21 e che probabilmente avrebbe attirato poco pubblico. 

Si chiama "Full of Grace" e racconta la vita di Maria dopo la morte di

 Gesù. A portare la storia di Maria sul grande schermo è stato il regista

 Andrew Hyatt, cineasta indipendente attivo da una decina d’anni 

soprattutto nell’ambito del thriller, con due titoli già amati dagli 

appassionati di cinema come ’’Frozen’’ e ’’Last light’’.

 
 
 
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LA MEMORIA

C'è un negozietto,  in via Ricordo che sembra uscito da un libro di fiabe di una volta.


Pensate che qualcuno,  pochi giorni prima di Natale,  sostiene  di averci visto sgattaiolare fuori un omome vestito di rosso,  con una gran barba bianca ed un grossa sacca sulle spalle.

Si tratterà senz'altro di una delle tante leggende metropolitane ma,  come tutti "i grandi" sanno,  una volta all'anno,  non fa male credere alle leggende!

 

Se fate i bravi,  vi dico dov'è.


 

 

 

 
 

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