Creato da pozzi_ezio il 07/10/2011

PENSIERI E PAROLE

PENSIERI IN LIBERA USCITA

 

 

QUANDO SI DICE UNA FACCIA DI CAZZO

Post n°38 pubblicato il 21 Agosto 2016 da pozzi_ezio
 

L’imam che vuole le scuse della Chiesa si è mai scusato?

 

 

freddato il 13 agosto all’uscita della sua moschea nel Queens, assieme a un assistente, da un trentacinquenne di origini ispaniche. «Se l’assassino è un musulmano è un terrorista, se è cristiano è uno psicopatico», ha scritto a commento del filmato. E pensare che qui da noi, di solito, per la sinistra il terrorista di turno non uccide in nome di Allah, ma perché è un semplice poveretto malato di mente.

Alle parole dell’imam veneziano ha risposto il presidente della federazione veneta islamica, Tanji Bouchaid: anche lui ha detto di non aver ricevuto alcun messaggio di cordoglio da parte del mondo cristiano, ma si è pure chiesto perché avrebbe dovuto riceverlo: «Perché la Chiesa deve presentare le condoglianze? L’imam di New York l’ha ucciso la Chiesa? Finché non sarà fatta chiarezza meglio non creare problemi. Non la penso come Hamad» - ha aggiunto - «non si possono costringere le persone. A noi nessuno ci ha costretti a portare un messaggio di pace nelle chiese». Già. Il predicatore siriano, per bocca del portavoce del direttivo degli imam, ha quindi provato ad aggiustare il tiro: «Questo fattaccio di New York non vorremmo che fosse classificato come l’assassinio ad opera di un pazzo e di un ubriacone. Noi siamo sempre i primi a condannare simili gesti per dimostrare fratellanza, a prescindere dall’accertamento dei fatti».

Nel dibattito è intervenuto anche don Dino Pistolato, vicario del patriarca di Venezia Francesco Moraglia: «Attenzione a rimarcare la reciprocità, altrimenti si innesca il boomerang: loro vogliono le moschee qui e noi non possiamo costruire le chiese nei Paesi islamici. Se si mettono sempre i puntini sulle “i” il dialogo interreligioso non parte mai. Comunque esprimo il mio cordoglio».

C’è da chiedersi se alla luce delle esternazioni dell’imam siriano di Marghera il governo non intenda intervenire. Se il ministro dell’Interno Angelino Alfano non ritenga fuori luogo, che un predicatore scriva certe cose. Forse andrebbe verificato se le frasi pubblicate su internet non siano le stesse che poi vengono ripetute in moschea. In quel caso, ma non abbiamo dubbi che nei centri di preghiera l’imam di Marghera si esprima con toni più concilianti nei confronti dei cristiani, forse il soggetto in questione andrebbe allontanato.

Inoltre sarebbe interessante sapere quante volte lui abbia chiesto scusa, in nome dell’isla, per tutte le stragi compiuti da terroristi in nome di Allah ai danni di europei cristiani. Hamad Mahaed 

 
 
 

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LA MEMORIA

C'è un negozietto,  in via Ricordo che sembra uscito da un libro di fiabe di una volta.


Pensate che qualcuno,  pochi giorni prima di Natale,  sostiene  di averci visto sgattaiolare fuori un omome vestito di rosso,  con una gran barba bianca ed un grossa sacca sulle spalle.

Si tratterà senz'altro di una delle tante leggende metropolitane ma,  come tutti "i grandi" sanno,  una volta all'anno,  non fa male credere alle leggende!

 

Se fate i bravi,  vi dico dov'è.


 

 

 

 
 

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