E come Eat Me

Post N° 353

stavamo scalando il mattone di lego, quando una voce sottile, tipo pm10, mi viene a dire che non c'è più acqua. ma come non c'è più acqua? eh no: è finita. strano, che ne avevo messa abbastanza da andare avanti ancora un paio di giorni. tant'è, mi toccherà ordinarne altre scatole. stavolta però ne prendo in polvere, che a stecchette mi ha stufata: dicono addirittura che faccia male. se la smettessero di propinarcela a 361°, forse la gente si accorgerebbe che il silicone liquido aggrada dippiù, e lu bellu guaglione sta puru cchiù cuntent'. ma noi, che siamo gente semplice, ci fidiamo di quello che dice la tv, e ci addormentiamo abbracciati a un libro gasparriano. sul genere "che cce sto a'ffa' qui?". ma qui dove? qui al mondo, perdio. al mondo noioso, perduto e involuto che si sborra in bocca [si può dire sborra?], e soffoca, tutto distratto e intento a crogiolarsi nel suo autocompiacimento...MA DI CHI, DI COSA??
immagini di passaggio, non si muore davvero, e lo dice anche lucio dalla, cazzo.
che poi consiglia: lascia stare il potere e il denaro, chè non è il tuo dio.
io? dio? d'io? puah.
che in principio era il logos, non il verbo.
legos.
lego.
l'acqua: è finita.
ci si bagna a minestrone, adesso.