E come Eat Me

Post N° 26

non dormo più.
sono inibita dai brutti sogni che invadono i miei periodi di sonno.
sono arrivata a vedere il sangue esplodermi negli occhi, e di fronte a me un ragazzo che pur di non guardarmi e aiutarmi chiudeva gli occhi e fingeva un mezzo svenimento. bastardo.
sono arrivata a cercare di dormire su un'amaca sospesa malamente sopra una scala a chiocciola, e non poterlo fare per la paura preventiva di sapere che sarei caduta. e poi scendendo, accorgermi di aver smontato tutto il marchingegno e fare una fatica terribile per rimetterlo in funzione.
insieme a tutto questo ho inseguito una specie di gatto azzurro con la coda da coniglio bianca. in effetti si è poi rivelato un coniglio che una volta saltato in un cortile, oltre la ringhiera, si è prontamente trasformato in un uomo in maglietta e pantaloncini estivi [con infradito, anche]. e quando avvicinandomi incuriosita alla ringhiera sento uno dei tre uomini che esclama stupito "toh, un'altra!" e mi rendo conto che non sono l'unica ad essere caduta nella trappola della curiosità, ci rimango male e me ne vado, un po' risentita.

devo aver letto troppi Dylan Dog, da giovane.
e Madame Trelkowsky era la mia preferita.

[si, va bene: ho suonato al tuo campanello
e tu giustamente non mi hai aperto.
per sfinimento, uno dei due cederà.
sto per diventare ossessiva,
paranoica e perturbante.]