"Che terribile bellezza!
Da quest'istante strappo dalla mia mente qualsiasi altra donna"
Terenzio, Eunuco, II, 4
Voglio una coppa piena sino all'orlo
E dentro annegarci l'anima:
Riempitela d'una droga capace
Di bandire la Donna dalla mente.
E non voglio dell'acqua poetica, che scaldi
I sensi al desiderio lussurioso,
Ma una sorsata profonda
Tracannata dalle onde del Lete,
Per liberare con un incanto il mio
Petto disperato dall'immagine
Più bella che gli occhi miei festanti
Videro, intossicandone la mente.
È inutile – mi perseguita struggente
La dolcezza di quel viso.
Lo sfavillio del suo sguardo splendente
E quel seno, terrestre paradiso.
Mai più felice sarà la vista mia,
Ché ha perso il visibile ogni sapore:
Perduto è il piacere della poesia,
L'ammirazione per il classico nitore.
Sapesse lei come batte il mio cuore,
Con un sorriso ne lenirebbe la pena,
E sollevato ne sentirei la dolcezza,
La gioia, mescolata col dolore.
Come un toscano perduto in Lapponia,
Tra le nevi, pensa al suo dolce Arno,
Così sarà lei per me in eterno
L'aura della mia memoria.
![](http://irisvino.it/files/2009/11/bracchetto-coppa.jpg)
Inviato da: repolepatrizio2008
il 04/10/2011 alle 16:35
Inviato da: Eco92
il 07/07/2010 alle 10:30
Inviato da: o3radovicka
il 07/07/2010 alle 10:24
Inviato da: Eco92
il 24/06/2010 alle 10:01
Inviato da: moll_flanders1
il 24/06/2010 alle 09:57