Occhi di Dio

Buongiorno Amore

Di positivo in questa giornata c'è il fatto che un giorno senza te se nìè già andato. Mi rendo conto di quantovalgono le piccole cose  quotidiane fatte con te; sto facendo colazione ma tutto ha un sapore diverso se non posso avere il bacio prima di bere il latte e se non posso guardare il tuo dolce viso addormentato che gurda qua e la cercando di capire in che pianeta si trova. Ora faccio una doccia e poi vado all'Unicef...così un'altra mezza giornata passerà in fretta. Ti amo Pashmino!

Prima di andare a letto

Post N° 100

Paschmino, non devi dire che la tua vita è desolata. Proprio oggi, scuriosando come al solito tra le lettere che hai scritto ai vari superiori, confrontando le date con quello che hai scritto, ho intuito per l'ennesima volta che dentro di te non c'è chiarezza, che nonostante siano passati due anni vissuti intensamente provando emozioni ed esperienze nuove, dentro di te non c'è ancora una direzione. Diversamente da due anni fa, ora hai me accanto ma dalla posizione dove ti trovavi hai compiuto pochi passi. Passi che comunque percepisco insicuri: uno avanti poi uno indietro, uno a destra e poi due a sinistra. Alla fine io ti trovo ancora ciondolante sullo stesso sentiero. Ieri ti ho chiesto se ora mi sposeresti, non perchè voglio sposarti subito ma per capire se ora sai qual'è la tua strada. Ma la tua risposta mi ha confermato ciò che sospettavo: sei sospeso con un gran vuoto dentro.

Di Dio non c'è traccia, del sentiero dov'eri prima non c'è traccia (possibile che siano tutti scomparsi improvvisamente?) e non c'è traccia di dove ti stai spostando. Stai li, fermo, aspettando che qualcuno o qualcosa metta in ordine le tue idee. Sono certa del tuo amore per me, non lo metto certo in dubbio ma non riesco a capire a cosa pensi. Dove sono i tuoi anni passati? Qual'è il reale motivo per cui ti trovi tra le mie braccia? Dove stai andando?
Magari dentro di te hai le risposte ma non è quello che lasci intuire a chi ti sta accanto.
Spesso ti vedo perso nei tuoi pensieri ma mi dici sempre che stai pensando a niente. Sei cambiato dentro e spero che la nuova persona che sei diventato, ti conduca nella direzione giusta ma per ora stai li aspettando chissà cosa e intanto io...ho paura.

Domani andrò a vedere la casa che ci hanno proposto ma dentro di me ho un'agitazione immensa. Ho paura di portarti su passi sbagliati. Si ok, questa è una sega mentale ma non posso evitare queste domande che nascono dentro me e mi scuotono le giornate!

Per il resto...beh, TI AMO!

Una volta al mese

Immagino che ogni tanto vieni a vedere se ti scrivo e se curo il nostro blog... come se non stessimo sempre insieme, come se avessimo bisogno di dire ancora e ancora. Com'è bello poter stare in silenzio e guardarti, accarezzarti senza parole, sorridere e abbracciarti. Com'è bello sostituire le parole con i gesti, parole che diventano realtà. Non mi dispiace che tu mi stia appiccicata, che tu mi cerchi e mi desideri, non mi pesa la tua presenza leggera e vivace come volo di libellula. Non sono mai stato amato così e di certo non mi sottrarò da questo amore che come rugiada si posa sulla mia desolata esistenza. Tu mi fai vivere in un mondo meraviglioso.

Post N° 98

Pensavo che ormai questo blog non ci sarebbe più servito ma credo che mi servirà per altri due anni, la durata del tuo corso. Mentre io ti scrivo, tu stai per tornare a casa tua. Dopo una lunga convivenza, staccarmi da te anche solo per un giorno è diventato un dramma. Mi dispiace esserti così appiccicata, so che non dovrei, che anche tu hai bisogno dei tuoi spazi, di ricaricare le tue pile che spesso ti scarico!
Però sono qui, depressa come quei lontani giorni di agosto in cui il treno mi strappava dalle tue braccia e guardavo il tuo ultimo sorriso da dietro il finestrino che lentamente ti cancellava. Già, sono triste come quelle tre lunghe ore di treno che mi riportavano a casa.
Sarei partita con te stasera ma quella maledetta campagna politica mi sottrae dal viaggio e comunque so che tu hai bisogno di stare un pò solo.
Ti starei addosso giorno e notte, vorrei mimetizzarmi nell'aria per starti vicina, in silenzio, senza farmi sentire. Ma sono consapevole che non va bene. Ti sto soffocando lo so ma vedi...nessuno mi ha mai amata così tanto, in questo modo delizioso. Nessuno mi ha accarezzata tanto. Ormai erano anni che non venivo ascoltata, capita, compresa, coccolata, perdonata.

Scusa...mi dispiace essere così stupida, così bambina, così immatura e sciocca.
Scusami se ti amo così tanto!

Dire

Ci sono cose che non possiamo dirci ora? Parole troppo compromettenti? Sentimenti e dubbi inconfessabili? Forse potrebbe sembrare che ci siamo detto tutto ma non è così. Abbiamo parlato tanto all'inizio, i primi mesi. Io ti strappavo frasi, informazioni e scrutavo un mondo contorto, di emozioni, paure, scrupoli, sogni e desideri, un cuore pieno di sofferenza che si dibatteva in te come una cosa che doveva nascere, nascere e morire insieme. Era una parte di te che moriva, moriva per far vivere me dentro di te, me con te. Mi hai fatto rivivere, tu mi hai salvato la vita che dentro di me era spenta. Ho paura di perderti, ho paura di perdermi nei meandri delle nostre menti cos' complicate perché sensibili, perché abbiamo vissuto a lungo dentro i nostri giardini, chiusi nelle cancellate erette dall'incomprensione delle persone che ci circondavano. Siamo complicati e a volte penso che parlare, condividere di più le nostre emozioni, i nostri pensieri possa aiutarci a comprenderci meglio ed evitare a ritirarci entro cancelli che escludono l'altro. Ma forse ci sono parole che non vogliamo dire perché è meglio non dirle... già. abbiamo sperimentato quanto confessare tutto possa farci male. Certo è triste diventare sempre più soli anche se oramai viviamo insieme. Bisognerà accontentarci di sapere che fuori dal giardino, dietro i cancelli c'è qualcuno che c'aspetta, qualcuno che non è distratto. Io o te che con apprensione e tenerezza aspettiamo che l'altro nasca, muoia e rinasca... ogni giorno. Io sono qui, per te. In silenzio, impotente, aspetto, aspetto che tu esca da me.

Post N° 96

Inutile catastrofe

Da due settimane viviamo insieme. Ieri sera mi hai detto che stamattina saresti partito per Viareggio e saresti tornato sabato sera. Improvvisamente mi si riempiono gli occhi di lacrime e mi dico “ok, dai sono solo due giorni, passano veloci” ma non sono riuscita a fermare le lacrime. Che patetica!

Allora decidi di partire con me nel pomeriggio visto che dovevo lavorare a Bologna. Tutta felice stamattina mi alzo e preparo le cose per il viaggio. Arrivo al lavoro e il capo cambia idea…non devo più andare a Bologna, devo restare qui! Mi crolla il mondo addosso…ricomincio a piangere. Ti chiamo e capisco di aver creato scompiglio nel tuo programma. Mi dici che parti stamattina da solo….devastazione totale. Ma cavolo son solo 2 giorni scarsi….non capisco cosa mi prende ma mi sembra che devi partire per mesi e mesi. Catastrofe….penso…elaboro…”alle 19.07 c’è il treno che mi porta a Viareggio per le 22.49”, mi sembra un’ottima soluzione raggiungerti stasera. Ti chiamo e te lo dico….tu rimani in silenzio…mi preoccupo…”No dai, tanto domani sera sono ancora qui” mi dici. Io rimango in silenzio, panico, piango! Tragedia. Tu capisci e mi dici “allora dai partiamo insieme stasera”. Uno spiraglio di luce nella mia tragedia. Capisco che ti sto facendo fare corse inutili…tutto per colpa di una stupida piagnucolona che non può stare senza te nemmeno un giorno. La prossima settimana sarai davvero a Viareggio per 8-9-10 giorni…chi lo sa. Non mi sto preparando bene per la tua partenza. Mi sento un verme…perdonami! Non so cosa mi prende ma impazzisco all’idea di stare senza te. E’ solo un giorno e mezzo, avrei tante cose da fare senza di te, eppure sento che non farei niente, starei seduta al tavolino ad aspettarti e basta. I minuti sembrerebbero ore, ore sarebbero giorni. Credo che alla fine partiremo stasera insieme, sono felice ma anche dispiaciuta di averti rovinato la giornata! Scusa amore.

Voglia di un bacio

I ragazzi che si amano

In effetti...

Stanno venendo a galla alcuni diffetti, hai ragione. Io sono abituato a tacere, oppure, sono abituato ad aspettare di vedere come le cose si evolvono. Non mi va di riprendere le persone solo perché hanno fatto una cosa sbagliata una volta. Cerco di capire il perché le persone si comportano in un modo o nell'altro. Spesso certi comportamenti hanno un lato bello ed uno meno bello. Non mi piace litigare e nemmeno mostrarmi aggressivo perché tu sei preziosa, poi ho visto che hai terrore a vedermi arrabbiato. Spesso non so come trattarti e quindi preferisco stare zitto piuttosto che ferirti o dire una cosa sbagliata.
Tu sei una ragazza tendente all'autolesionismo e mostri odio e disprezzo nei tuoi confronti tanto che io cerco di tirarti su, spesso sei insicura, mi dai troppa importanza, mi metti in posizione di potere nei tuoi confront Il potere che mi dai, di angelo buono, di uomo saggio, di "padre" a volte mi lega le mani. So che sei tesa, hai visto però che è possibile scatenare i "fulmini" accumulati lontano e non l'uno sull'altro. Come abbiamo fatto sabato quando sei andata da sola a Solesino. Forse inizieremo a litigare un giorno ma per ora abbiamo sempre trovato le parole per dirci le cose in modo tranquillo e civile. C'è una componente irrazionale che bisogna far affiorare? Una componente passionale che ci mette in contatto e che scopre le "bronze" sotto la cenere? Boh, non lo so... io per ora sto zitto, se ho da dirti qualcosa te lo dico se ritengo sia indispensabile. Non è necessario rovinarsi i pochi momento che stiamo insieme per qualcosa di poco importante. So rinunciare a tante cose e non sono un bambino , non metto su delle scenate perché ti è venuto male un uovo oppure perché non ti sei messa un vestito che mi piace di più...

Insomma io ti amo e cerco di fare il mio meglio, se ci vorrà un po' più di stronzite, di cattiveria, di incomprensioni e di litigi ...siamo sempre in tempo.. no?

Ciao pashmina!

Post N° 91

Speravo di aprire il blog e trovare qualcosa...e invece niente di niente. solo lunghi post miei che ormai ripetono sempre le stesse cose.

IO E TE

Eccomi, di nuovo senza te e allora l'unica cosa che posso fare è scriverti qui per dirti che tornare a casa e non trovarti seduto sulla poltrona con il tuo portatile, è davvero....triste! Il letto ancora disfatto e la tazza della colazione sul tavolo, i tuoi boxer nel bagno...uno scenario da film drammatico per me, che ora sarò a casa da sola per più di una settimana. Come al solito penso che mi farà bene stare un pò lontana da te visto che in queste due settimane di convivenza, mi sono mancati tutti quei piccoli spazi di solitudine che mi sono creata da quando vivo sola. A dir la verità questa settimana sarò ben poco da sola. Credo che avrò solo 2 pause pranzo da sola, il resto del tempo sarò con gli amici che trascuro quando sono con te.

Che dire di queste due settimane? Come abbiamo visto iniziano a venir fuori i nostri difettucci che prima conservavamo gelosamente...istinto naturale trattenere i momenti in cui sfoggiamo il peggio di noi stessi! Io rompo le palle (in quanto donna) e tu cazzeggi troppo, e poi quando c'è qualcosa che non va stai zitto per non scatenare discussioni. Ma se non mi parli io non potrò correggere il mio modo sbagliato di propormi a te. Quindi ti prego di imparare a dirmi subito quando non gradisci qualcosa.
A volte mi verrebbe da litigare, sfogarmi e dirti che in certi momenti sono sofferente ma tu sei sempre buono e calmo, così mi devo trattenere e accumulo tensione.
Io non mi sopporto perciò non vedo come tu possa sopportare me.

Per ora non ho altro da aggiungere, non ho più voglia di pensare.
Grazie per tutto l'amore che mi dai...è sempre tanto, tantissimo e so di non meritarlo.

Smarrita

Si, mi sento proprio così: smarrita; confusa. Senza di te tutto prende un'altra forma e un altro aspetto (nota gli apostrofi per cortesia, ti ricordo che il femminile si apostrofa, il maschile MAI). Non so perchè ma non sento che mi manchi, sento solo confusione in testa. Fose abbiamo corso troppo con i discorsi della casa? Mah! Non saprei, sono felice se vieni qui. Forse vedo tutti i miei progetti di vita solitaria andare in fumo? Si, forse e un pò mi dispiace. Mi ero attaccata a quell'idea con tutte le mie forze. Desideravo una vita un pò diversa da quella che desidero ora ed è accaduto tutto così in fretta che i miei pensieri non hanno fatto in tempo a collegarsi al cuore. Quando sto con te mi adatto a te, come se il mio corpo diventasse acqua all'interno del tuo bicchiere. Poi quando torno da sola mi riadatto al mio bicchiere pieno di solitudine. Solitudine positiva che vivo in maniera molto armoniosa. Sto bene con me stessa, ho sempre qualcosa da fare, pensare, scrivere, leggere...TRA ME E ME sto proprio bene e IO CON TE sto bene uguale.

All'improvviso dopo 5 mesi e mezzo appaiono i primi difetti dell'uno e dell'altra. Beh, sapevo di non essere perfetta ma mai nessun uomo in alcuni momenti mi ha trovata NOIOSA. Sai, io non sono per niente noiosa e me lo dico da sola sebbene sia molto critica e cattiva verso me stessa. Mi hai trovato un istinto materno...io? Ma sei sicuro? Nemmeno questo l'aveva notato qualcuno e io meno che meno. Mi turbano le tue osservazioni. Mi fanno male. E' giusto che tu me l'abbia detto, ne sono contenta, volevo saperlo ma mi hai sparato difetti che non mi sono mai vista e nemmeno mi ero posta la domanda di avere quei difetti. No, io non ho quei difetti. Non ho istinto materno e non ho mai voluto un figlio. Non sono nemmeno noiosa. Mi piaccio così come sono, voglio restare così. Non è orgoglio il mio, è una scelta. Mi sono adattata sempre a tutti, ho cambiato i miei pensieri, le mie aspettative, ho distrutto i miei sogni, mi sono autolacerata l'anima per inseguire l'amore. Ora io mi fermo. Torno indietro, prendo il mio sentiero e questa volta se vuole è l'amore che mi deve  rincorrere perchè io non mi volterò nemmeno indietro.

Sai R. io sono stanca, molto più stanca di quello che pensi, molto più triste di quello che vedi, molto più rotta dentro di quanto tu possa immaginare. Tu hai avuto la tua sofferenza e io ho avuto la mia. E il dolore che non esce, rimane li, attaccato al cuore come una cozza allo scoglio, morbosamente...e mi fa male.Mi stringe, mi strangola. Ma questo dolore è solo mio e me lo conservo con cura nascondendolo a tutti perchè ogni uomo ha le sue sofferenze e non vedo prorpio il caso di addossargli anche le mie.

Non ho altro da aggiungere...era solo uno sfogo, un nodo che mi stava strozzando da diversi giorni.

Post N° 88

Di nuovo a scrivere post; vorrei parlarti per ore ma non è possibile. Qualche sms, alcuni miseri minuti di chiamata poi...silenzio. Del resto, le parole dette per telefono non ci bastano più. Prima vivevamo di quelle, ore ed ore a parlare,a conoscerci, a piccionciare. Ora invece il nutrimento della nostra storia sono sguardi, carezze, intese. E' già mercoledi, sono sopravvisuta senza di te e forse per un pò di tempo potrei abituarmi. Ieri sera avevo un gran mal di testa e alle 9 ero già a letto. L'essere sola, ieri non mi ha dato fastidio. Questa sera me ne vado in piscina per un pò e poi arriverà Patty, non sarò sola. Domani finalmente è giovedi e il venerdi passerà con l'ansia continua aspettando l'ora del treno che mi porterà da te. Due giorni tutti per noi e poi...di nuovo ognuno al suo posto. Uffff... Credo però che fino a maggio potrei farcela a stare sola, forse è il tempo necessario per inquadrare la nuova vita che sto per affrontare con te. Maggio è alle porte...accidenti!!! In questi giorni mi balenano un sacco di ipotesi, idee. Affitto? Casa nuova? Dove? Oh Dio...quante cose mi vengono in mente ma mi chiedo tu cosa stai pensando, cosa stai progettando. Sei sicuro di me? E' così poco che stiamo insieme eppure mi sembra di stere con te da sempre. Forse perchè è da sempre che ti stavo cercando, o forse perchè "qualcuno" mi ha detto di prendermi cura di te. Fatto stà che hai mandato all'aria tutti i miei progetti e ora mi tocca rivederli e ripianificare la mia vita immaginandola insieme a te.
Come sempre il lavoro mi chiama ed io devo lasciarti e tornare ai miei adorati preventivi.

TI AMO PASCMINO