Le pareti di bambù e calce
il soffitto di legno marcio
senza luce
senza acqua
senza gas
pioggia che filtra dal tetto
e riempie pentole, bacinelle
ecco la mia casa!
La strada il mio lavoro
abusata e picchiata
da mani sporche di peccato
di chi si definiva santo.
Ho venduto il mio corpo
più e più volte
ma non mi è bastato
perché per sopravvivere
ho venduto anche mia figlia
al diavolo e ai suoi maiali.
Hanno abusato di lei
le urla strazianti
che facevano scoppiare i timpani
ai demoni dell'inferno
hanno ucciso la sua fragile innocenza
e adesso piango lacrime funeste
qui su questo sgabello
con al collo un cappio stretto.
Adesso che lei è morta
nulla ha più senso
l'ho spinta io in quel mare
infestato di squali
scomparirò nelle pieghe
della notte e del mistero.
Un Po di coraggio
un pizzico di follia
uno strattone
il tonfo
il rumore
e finalmente il buio di un addio.
Inviato da: cilentiemanuele
il 18/09/2016 alle 13:56
Inviato da: RavvedutiIn2
il 16/09/2016 alle 13:45
Inviato da: cilentiemanuele
il 08/11/2014 alle 23:51
Inviato da: Curio_sity
il 08/11/2014 alle 23:40
Inviato da: cilentiemanuele
il 08/11/2014 alle 00:01