Creato da cilentiemanuele il 16/10/2014

Echi Immortali.

Blog di Emanuele Cilenti (poeta, scrittore, attore) Pensieri, aforismi, poesie, racconti.

L'ho venduta al diavolo.

Post n°107 pubblicato il 20 Luglio 2018 da cilentiemanuele

Le pareti di bambù e calce
il soffitto di legno marcio
senza luce
senza acqua
senza gas
pioggia che filtra dal tetto
e riempie pentole, bacinelle
ecco la mia casa!

La strada il mio lavoro
abusata e picchiata
da mani sporche di peccato
di chi si definiva santo.

Ho venduto il mio corpo
più e più volte
ma non mi è bastato
perché per sopravvivere
ho venduto anche mia figlia
al diavolo e ai suoi maiali.

Hanno abusato di lei
le urla strazianti
che facevano scoppiare i timpani
ai demoni dell'inferno
hanno ucciso la sua fragile innocenza
e adesso piango lacrime funeste
qui su questo sgabello
con al collo un cappio stretto.

Adesso che lei è morta
nulla ha più senso
l'ho spinta io in quel mare
infestato di squali
scomparirò nelle pieghe
della notte e del mistero.

Un Po di coraggio
un pizzico di follia
uno strattone
il tonfo
il rumore
e finalmente il buio di un addio.

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Corruzione nel creato

Post n°106 pubblicato il 21 Aprile 2018 da cilentiemanuele

Tag: Creato.

D'un tratto mi ritrovai

nella natura più rigogliosa

ascoltando suoni

assaporando sapori

in questo magnifico creato.

Fu lì che lo vidi

appoggiato sopra un ramo

un magnifico pettirosso

che si lasciava pettinare dal vento.

M'avvicinai cautamente

gli parlai piano

per non spaventarlo

gli dissi:

oh magnifico pettirosso

canta come un usignolo.

Impossibile, mi disse,

io sono un animale

non sono un essere umano

io non muto la mia natura

voi, invece, nascete uomini

e morite qualcos'altro.

Col capo chino

m'avviai verso casa

una domanda mi martellava:

ma se il buon Dio ci ha fatti così

chi siam noi per mutar

la nostra natura?

Capì allor

d'abitare in un mondo

intriso di menzogna

corruzione e perversione

forse aveva ragione il pettirosso

si nasce uomini

e si muore qualcos'altro.

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Un filo d'erba che solletica il cielo.

Post n°105 pubblicato il 05 Febbraio 2018 da cilentiemanuele

Tag: Filo d'erba. Dio. Natura. Notte.

Nel buio della notte
agito le braccia
voglio imparare a volare
come l'aquila
mentre l'oscurità
mi nasconde dagli sguardi
di chi mi sta intorno

Io son fatto di fango
sporco di vita
ed i miei piedi lasciano impronte
sulla polvere dei giorni
che il vento
col suo inchiostro invisibile
rapisce e trascrive
sui muri del tempo
come graffiti di vita.

Ho singhiozzi
che graffiano l'anima.

Ho lacrime
che incollano sul viso
ricordi e dolori.

Ho sogni tatuati in un foglio
bianco come la neve.

Sono un filo d'erba
che si libra in volo
a solleticare il cielo
per strappare un piccolo sorriso a Dio.

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Missioni di pace?

Post n°104 pubblicato il 07 Gennaio 2018 da cilentiemanuele

Tag: denaro, guerra, petrolio, potere.

Ciò che voi chiamate pace
io lo chiamo petrolio
l'oro nero che ha devastato
il mondo col suo fascino diabolico.

Son sicuro che vi siete
fatti togliere tutto il sangue
per sostituirlo con quell'orribile veleno
che ora vi scorre anche nelle arterie.

Quante divise son partite
nuove e pulite
e quante son ritornate
sporche, bucate e bruciate
ma soprattutto vuote
senza più nessuno ad indossarle,
d'altronde per voi sono solo:
"pezzi di carne con occhi, sacrificabili".

Mentre una mamma versa
l'ultima goccia di pianto
su quella terra che raccoglie
i resti di suo figlio
voi vi versate l'ultima goccia
di champagne in quel bicchiere
d'oro lurido di peccati e sangue.

Con i soldi guadagnati
avete comprato un potente sbiancante
per imbiancare la vostra coscenza
facendovi apparire tutti più puri e santi.

Con la vostra arroganza e superbia
avete insegnato al mondo
che la guerra è la voce della democrazia,
vi ostinate a chiamarla così
io invece la chiamo atroce dittatura.

Missioni di pace?
Mentre il mondo
soffre, muore e tace!

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Ultima goccia di cera.

Post n°101 pubblicato il 11 Dicembre 2017 da cilentiemanuele

Tag: Morte. Natura.

Gocce di luna
si infrangono
su cristalli di mare
mentre timidi pesci colorati
si innamorano di
lucenti stelle dorate.

Invisibili veli di vento
svolazzanno tra pianure
case e montagne
regalando carezze e sorrisi.

Una vecchia candela
va' spegnendosi
posta com'è
su un antica finestra
piange la sua ultima
goccia di cera
e dopo aver ammirato
il maestoso spettacolo
con un fil di voce
esclama le sue ultime parole:
"è vero, si muore meglio
quando si guarda in faccia
la bellezza".