Months after Munich

Ciao a tutti!

Scusate la lunga pausa di silenzio ma in questo periodo non è successo nulla di fare e sono stata parecchio presa dal lavoro :-( La buona notizia è che Petra è tornata dall'australia e quindi l'appartamento ha iniziato a rianimarsi. L'altra buona notizia è che lei ha preso di buon grado le modifiche strutturali che avevo fatto alla casa quindi ora abbiamo un piccolo tavolino in cucina e anche un tappeto....ah le piccole cose della vita!

Questo week end è stato davvero interessante dal punto di vista gastronomico. Domenica a pranzo, evento degli eventi, Petra ha cucinato per me. Ha preparato una specialità ceca a base di patate e uova (prestate attenzione per favore alle uova poi scoprirete perchè) che assomigliava a una via di mezzo tra la frittata e la piadina ma fritta e croccante. In sè era davvero buono ma ne ha preparate così tante che alla fine credevo di svenire. Così rimpinzata mi sono preparata al grande evento sociale del week end che stavamo organizzando da mesi: una cena internazionale a casa di un collega giapponese, Toshi. Ci siamo trovati alle 5 ognuno ha portato gli ingredienti e si è cucinato insieme. E' stato davvero carino per un numero svariato di motivi. Cucinare in compagnia è divertente, ho imparato un sacco di ricette strane, si è mangiato come dei maiali e bavuto come dei lavandini. La serata è andata più o meno cosi: ore 18 e 00 preparazione del piatto serbo a opera d Ivan Cosovic. Era una specie di pane-focaccia-torta fatto con 4 uova farina bianca farina da polenta panna da cucina sale lievito e sesamo tutto amalgamato e messo in forno. ore 18:30 si inziano i preparativi per fare il tiramisu, lo chef è Michele. Si prepara il caffe e tutto il necessario. Ore 19:00 la torta-pane-focaccia è pronta. La mangiamo accompagnata con insalata, formaggio e una carne speciale. la carne era fesa di maiale lessata, tagliata sottile come roast beef e messa a marinare una notte in una salsa speciale a base di aglio. Poi è stata servita fredda. Poichè l'ha preparata Toshi, il giapponese, sto ancora cercando di estorcergli la ricetta...mi è piaciuta davvero un sacco!  l tutto accompagnato da un barbera rosso portato da un tedesco, il colmo!!  Con la pancia piena ci apprestiamo a fare il tiramisu: 5 uova, mascarpone, savojardi, caffe, cacao, una bomba è venuto benissimo. A questo punto siamo quasi pronti per riprendere a mangiare. E' ora della pasta: orecchiette al pesto e spaghetti alla carbonara (altre 4 uova). Mentre la pasta si cucina prepariamo le salse, degustiamo pesto e parmiggiano. Gli stranieri sono stupiti da alcune cose: uso il sale marino grosso, faccio bollire l'acqua, quando svuoto la pasta buotto via l'acqua invece che usarla per condire la pasta, le mie salse non sono a base di panna con qualcos'altro dentro. Credo che sia questo che fa la differenza tra una pasta fatta da un italiano o no ;-) Cmq alla fine ci mangiamo 1 chilo di pasta in 5...non male direi :-) Ci scoliamo anche un buon chianti e siamo completamente finiti e ubriachi. Ma....abbiamo il tiramisu! Quando lo assaggiamo non possiamo fare a meno di notare gli strani suoni entusiastici che emette il giapponese. Ok il tiramisu era davvero buono ma sembrava che lui non avesse mai mangiato in vita sua e scoprisse per la prima volta il senso del gusto...davvero divertente! Alla fine contenti ci scambiamo consigli culinari e promettiamo di scambiarci le ricette segrete. Appena possibile vi posto qualche foto divertente :-) serata deliziosa !

Ora vado a smaltire un po' in palestra....ah la novità di oggi è che è tornato l'inverno e la neve!!!

baci

Elena