Buio_intenso

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… cuore in assenza …

Ho il vento tra i capelli, gli occhi al cielo.

Raggianti risate di circostanza fanno da sottofondo a questa malagevole realtà che mi violenta la coscienza.

Infetto la ragione, delizio l’anima … Calpesto l’orgoglio, nutro il corpo.

… è necessario sanare la noia, il vuoto, la delusione!

È necessario spingere, spingermi …

Respiratemi sul collo, se dovete soffocarmi, che sia della vostra presenza …

e scavate, scorticate, affondate, insinuatevi prepotenti come serpi tra le mie vene …

Tutto cambia è vero, ma solo quando mettiamo in movimento quel teatro di distacco generato dalla consapevolezza di non aver incontrato ciò di cui avevamo bisogno …

Sussiste l’incapacità di governare le nostre passioni, noi ci alimentiamo vivendole e ci uccidiamo sfuggendo ad esse quando perdiamo il controllo perché siamo al sicuro fino a che ne abbiamo la totale gestione … perdendolo finiremmo per farci rovistare la vita, spingerla nella precarietà di un luogo sconosciuto  dove raramente c’è qualcosa che sa di cuore ad attendere le nostre volontà.

L’ordinario ci appartiene … non la gente …  lì torniamo, quando tutto è benzina tra le parole … gli altri li lasciamo sempre indietro …

Chi è padrone della propria vita?

Colui che è pronto a stravolgerla per un credo … che non rincorre i desideri, ma lì fa propri lottando, nel cercare di soddisfarli con i mezzi che ha a disposizione.

Io comincio a esistere tra i pensieri di una lingua serpente che striscia sul corpo per poi uccidere attraverso quel potente veleno dell’essere femmina!

… e ora ditemi: che sapore ha la felicità?

Elo ...