Il Cardiopatico

Di notte, per strada, dopo un concerto di Chiazzetta

-Vuoi farlo qui?-
La voce di lei suonava piano ed ovviamente vogliosa.
La mano sinistra di lui era tesa a tenerle serrati i polsi.
Dietro la schiena. Di lei.
L’altra mano invece le affondava dentro la gonna fino a giungerle in mezzo alle gambe..
Da dietro..
In pratica erano abbracciati ma con le mani entrambi in luoghi poco innocenti.

Lui la fissò.
Laconico.
Come sempre.
Lei era troppo ingenua per non rispondere allo sguardo..

Una risata di lui..
E lei cambiò sguardo spiazzata

Ogni volta che ritornava questo rituale il narcisismo del “presunto uomo” si impennava, giungeva nella ionosfera per poi abbattersi come un secchio d’acqua gelida sulla schiena della “donna fino in fondo”

-Cos’hai da ridere?- chiese lei
-Lo sai vero che stanotte non dormirò a casa tua?- rispose lui

Lei se l’aspettava.
Lui si aspettava che lei se l’aspettasse.
Lei si aspettava che lui si aspettasse che lei se lo aspettava.
In pratica era un circolo vizioso..

Rimasero a fissarsi per un paio di secondi.
Poi la morsa di lui si sciolse..
Ma non la voglia di lei..
La riaccompagnò a casa e se ne andò..
Lasciando un lavoro a metà.
Era proprio un “presunto uomo”.

Quello che invece non si aspettava era il regalino che lei gli aveva lasciato..

Di notte, a casa del “presunto uomo”, dopo un concerto di Chiazzetta ed un lavoro lasciato a metà

“La moglie” stava svestendo il “presunto uomo”..

Arriva ai boxer.. leva i boxer.. e ci trova dentro un anello da donna..

Il regalino..