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MARS EXPLORATION (Parte 3)

Post n°23 pubblicato il 05 Luglio 2005 da Encedalus
Foto di Encedalus

Saluti a tutto l'equipaggio! :-)

Continuiamo imperterriti nella nostra esplorazione del pianeta Marte!

L'ESPLORAZIONE DI MARTE
(PARTE 3)

Proseguendo nelle missioni MARS, l'Unione Sovietica lanciò nel 1973 le sonde orbitanti MARS-4 e MARS-5, nonché le sonde Orbiter/Lander MARS-6 e MARS-7.

Delle quattro missioni menzionate, solo la MARS-5 riuscì a trasmettere circa 60 immagini prima che il trasmettitore entrasse in avarìa.

La sonda lander della missione MARS-6 riuscì a trasmettere alcuni dati durante la discesa verso il pianeta, ma poi si schiantò sulla superficie distruggendosi.

Le sonde sovietiche MARS-4 e MARS-7 invece, sbagliarono rotta e non riuscirono nemmeno ad avvicinarsi al pianeta.
Con questo ultimo fallimento l'URSS interruppe le missioni MARS.

Nel 1976, dopo la cancellazione del programma VOYAGER, la NASA iniziò il programma VIKING.

Le sonde VIKING-1 e VIKING-2 erano composte anch'esse di un modulo orbitante basato sull'architettura del passato MARINER-9, e di un modulo lander di nuova concezione.

Il modulo lander era costituito in alluminnio con tre piedi per la stabilizzazione in atterraggio.
Il modulo era alimentato da due Generatori Termici a Radio-isotopi (RTG) contenenti Plutonio-238.

I due generatori RTG avevano un diametro di 58 cm ed alti 28 cm, e ciascuno forniva un'energia di 30 Watt a 4,4 volt.
I picchi di assorbimento invece, erano tamponati da 8 batterie al Nickel-Cadmio da 28 Volt, in grado di erogare 8 Ah.
(Scusate gli eccessivi dettagli tecnici ... Si vede che sono anche un ingegnere elettronico? ;-))

La propulsione necessaria per lasciare l'orbita ed entrare in traiettoria discendente verso Marte, era assicurata da 12 razzi ad Idrazina (N2H4) Disposti in 4 gruppi in grado di assicurare una spinta di 32 Newton, imprimendo un'accelerazione di 180 m/s.

Nella foto allegata è riportato il modulo lander del Viking, vicino a CARL EDWARD SAGAN, professore, scienziato ed astronomo, promotore di numerose missioni spaziali volte alla ricerca di vita intelligente, e massimo divulgatore della scienza verso il pubblico generico.

Potremmo dedicare questo Blog, proprio a Carl Edward Sagan (1934-1996), per la sua opera di divulgazione anche attraverso il cinema e la televisione [Vedi serie televisiva COSMOS ed il film CONTACT con Jodie Foster, del 1997]

Il modulo lander trasmetteva le immagini e i dati attraverso due trasmettitori (uno era di backup) da 20W ciascuno operanti a 381 MHz, verso il modulo orbitante.
Quest'ultimo ritrasmetteva i dati verso la Terra con un trasmettitore di 30W, dopo aver registrato i dati su di un nastro magnetico dalla capacità di soli 40 milioni di bit (8 bit = 1 byte, ovvero 5 mega-byte).

L'Unione Sovietica dal canto suo, riprese le missioni su Marte con il programma PHOBOS, nel 1988.

Le sonde PHOBOS-1 e PHOBOS-2 erano destinate allo studio del pianeta e delle sue lune, Phobos e Deimos.
PHOBOS-1 perse il contatto mentre era ancora in rotta verso Marte, mentre PHOBOS-2 ebbe un'avaria pochi minuti prima di rilasciare due moduli lander destinati alla superficie della luna Phobos, e si perse definitivamente il contatto.

... continua ...

 

 
 
 
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