Dafne senza adeptiIl calderone della vita |
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METAMORFOSI
Post n°7 pubblicato il 16 Settembre 2007 da enema.marty
Ed eccomi qui a scrivere... dopo tanto tempo... di nuovo di fronte alla pagina bianca (o meglio viola...). Non so se definirlo preoccupante, per me scrivere è sempre stato l'ultimo approdo... in mancanza di una vita serenza e privata della possibilità di altro sfogo (sessuale, fisico, spirituale...) finisco con il fissare i concetti scrivendo. Prendo tanto in giro chi si esprime per mappe concettuali e poi non riesco a fare chiarezza in me se non vedendo quello che traspare dalla mia analisi scritta... sono davvero così pazza? Cmq la mia vita romana è ad una svolta epocale... nel giro di un anno è successo un po' di tutto, ma a volte mi sembra di essere più statica del papa. Ho trovato un lavoro vero, con tanto di contratto e possibilità di risvolti creativi a breve termine che mi fanno ben sperare, ho una casa, posso dire di aver finalmente stretto delle amicizie vere... sono anche riuscita a staccare il cordone ombelicale con famiglia e parenti in modo silenzioso, soffuso, ma netto... eppure mi sento insoddisfatta. Sarà la mia naturale tendenza alla sfida, questo tendere a qualcosa di meglio, sempre meglio, sempre più... capitalismo esistenziale... è come se non mi accontentassi mai veramente di quello che ottengo perchè ci sono molte altre cose che ancora non sono in grado di fare e potrei imparare! Il capitalismo si basa sull'avere sempre di più? Io funziono con una categoria simile, il cui soggetto però non è il bene materiale, bensì l'esperienza. La verità e che sono repressa, sto usando solo una parte del mio potenziale perchè gran parte della mia energia è impiagata a reprimere sentimenti... cazzo, a volte non ce la faccio proprio più, vorrei correre a piedi nudi in mezzo ad un prato, guardando sempre dritto, fino ad essere esausta, quindi stendermi nell'erba e respirare l'aria della verità e della serenità... che tutta questa situazione finisca al più presto, altrimenti imploderò. Potrei usare la mia energia in modo differente, potrei compiere le mie scelte senza condizionamenti, potrei sfruttare diversamente il mio tempo, senza dovermi arrovellare per cercare di risolvere un situazione che esula dalle mie competenze, potrei mandare affanculo tutto... ma non voglio. La mia ragione si chiede come ha fato a ritrovarsi coinvolta in una situazione così paradossale, il mio cuore finalmente si sente parte di qualcosa di grande... essere nelle cose per poterle modellare dall'interno... è come se il mio lavoro si fosse spostato dall'ambiente professionale a quello familiare... Forse dovrei imparare a sbottare... basta tenersi dentro le cose e vaffanculo a chi non capisce o fraintende... mi sono rotta di dover pesare sempre tutte le parole che dico e quindi basta! Non lo farò più. Così seppure la mia energia verrà comunque dispersa, non sarà più in qualcosa che non ho scelto e cmq potrà essere reinserita nel ciclo vitale per cui nulla si crea o si distrugge ma tutto si trasforma. Diamo il benvenuto ad una nuova Dafne. |
Inviato da: tattoosupplies888
il 08/09/2010 alle 03:46
Inviato da: magie1980
il 18/09/2007 alle 11:51
Inviato da: esela
il 22/04/2007 alle 20:19
Inviato da: enema.marty
il 19/04/2007 alle 12:45
Inviato da: esela
il 16/04/2007 alle 10:03