Creato da kristin970 il 16/10/2008

La_Donna_Ideale

Qualche tempo fa dicevamo dell' uomo contemporaneo, dell' uomo profumato e mammoletta.

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la festa della donna

Post n°10 pubblicato il 07 Gennaio 2010 da kristin970
Foto di kristin970

La bellezza di una donna si vede dai suoi occhi, perchè questa è la

porta del suo cuore, il luogo dove risiede l'amore!

 
 
 

Che cosa sarebbe l'umanità, signore, senza la donna?

Post n°9 pubblicato il 03 Settembre 2009 da kristin970
Foto di kristin970

Essere donna è così affascinante. È un'avventura che richiede un tale

 coraggio, una sfida, che non finisce mai.

Sentirsi donna ha uno smisurato senso del tempo. “Coglie

 l’atmosfera, il colore e il profumo di ogni istante di vita”. Quale

“femme” che si rispetti non ricorda “i vestiti, i golf, le scarpe, i

costumi da bagno, i cappelli portati durante la propria doppia

  esistenza”?
Attraverso la letteratura descrive una donna sensibile, innamorata dei

particolari, dei luoghi che “possiede”. Qualcuna ha il “coraggio

 dell’estremo” e raggiunge lo scopo di realizzarsi sia nel corpo che

nella mente.


 
 
 

Post N° 8

Post n°8 pubblicato il 26 Dicembre 2008 da kristin970
 
Foto di kristin970

1.      Quando il diverso è lo straniero.

50 anni fa un uomo di colore nel nostro paese avrebbe dato un'aria di internazionalità ed esoticità al luogo percorso o occupato.

 

20 anni dopo, 100 uomini di colore vengono visti solo come "sporchi", che "sporcano" e deprezzano il luogo che abitano, magari "abusivamente" (modello vu' cumpra' o lavavetri).

 

Diventa lampante il non valore commerciale delle persone, che ricorda i film di Chaplin sulla rivoluzione industriale, una parodia dell'uomo - macchina, oggi tornato di moda.

2.      Quando il diverso è l'handicappato.

Contrastante è l'atteggiamento delle persone. A scuola spesso un portatore di handicap ci fa sentire buoni, generosi, umani, filantropi.

3.      Quando il diverso è il genio.

Questo non è razzismo. Difficilmente viene compreso. Spesso viene considerato menefreghista perché si annoia, o snob di fronte alle lentezze degli altri, per cui suscita subito invidie, gelosie, rabbie, fino a isolarlo ed eliminarlo nella sua pericolosità che fa sentire gli altri inferiori.

4.      Quando il diverso è colui che non segue consuetudini prestabilite.

Come valutare la trasgressione? E' costruttiva in cerca della propria originalità o è distruttiva?Il diverso, in genere, assume connotazioni di deficit, handicap, menomazione, declassamento… che sono sfumature negative, persino il troppo bello diventa brutto in questa logica.

 

E' difficile conoscere e incontrare l'altro nella sua bellezza, peculiarità e unicità. Più facile è formulare pre-concetti, pre-giudizi, schemi di pensiero autoreferenziali, decisi da sé, che ci difendono e ci tutelano. Ciò che è simile a noi, infatti, è più rassicurante, riconoscibile, controllabile.

 

Tutti o quasi abbiamo fatto almeno una volta esperienza di questo senso di diversità. Di che altro, se non di questo, si è trattato quando siamo sfuggiti ai ruoli familiari, sociali, istituzionali, sessuali per noi previsti dall'ordine costituito?

 

 

Spesso è più grave essere geni che essere handicappati. Dei geni, infatti, raramente ci si occupa. Spesso si finisce per non vedere il loro dramma di un'intelligenza che cresce più velocemente delle "emozioni", lasciando sensazioni di disagio e di lacerazione di non facile superamento e comprensione.

 

 

 

Ma quando siamo a scuola o sul lavoro e il portatore di handicap ci costringe a farci carico di problemi o ci rallenta il lavoro, già l'immagine cambia. Basti citare poi le barriere architettoniche, cui solitamente non si fa caso, ma che diventano insuperabili anche solo con una gamba rotta, e che sono ben lontane da una cultura di integrazione.

 

 

 

 
 
 

Prima e Dopo

Post n°7 pubblicato il 04 Dicembre 2008 da kristin970
Foto di kristin970

Sisterine allo specchio

 
 
 

Ecco come siamo senza alcuna distinzione di sesso....

Post n°6 pubblicato il 30 Novembre 2008 da kristin970
Foto di kristin970

Nei sogni si spera, nella vita si cerca, nella realtà si soffre! Tutto è difficile...

Nei momenti di tristezza e difficili ci si sente  persi, poi si pensa a noi e alla fortuna che ci è capitato..... a incontrare persone che ti coinvolgono e ti fanno sentire te stesso/a........

 
 
 
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