Un blog creato da wandal il 20/11/2004

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Post N° 9

Post n°9 pubblicato il 12 Novembre 2006 da wandal

Non curarti del suo cuore, mio cuore: lascialo nell'oscurità.Che importa se la sua bellezza è solo del corpo e il suo sorriso è soltanto del volto?Lasciami prender senza problemi il semplice senso dei suoi sguardi ed essere felice. Non mi curo se è una rete di illusione che le sue braccia mi cingono,perchè la rete stessa è preziosa e rara,e dell'inganno si può sorridere e scordare. Non curarti del suo cuore, mio cuore:accontentati se la musica è vera;anche se alle parole non bisogna prestare fede;godi della grazia che danza sull'increspata, illusoria superficie,qualunque cosa ci sia sotto. 

R. TAGORE

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Commenti al Post:
Odiosissimo
Odiosissimo il 12/11/06 alle 14:27 via WEB
Buon giorno , vedo che sei tornata ....
 
 
wandal
wandal il 12/11/06 alle 14:29 via WEB
si.... ti seguo da lontano
 
sieropositiva62
sieropositiva62 il 12/11/06 alle 19:51 via WEB
Ciao, scusa il disturbo. c'è un piccolo sondaggio sulla campagna contro l'aids del ministero nel mio blog. tiva di partecipare? impegna pochi minuti.... http://blog.libero.sieropositiva62/ se il tuo blog è a tema e ti ho invaso chiedo venia, faccio il porta a porta e non sto leggendoli tutti. ma dalla funzione apposita puoi cancellare il mio commento senza cancellare gli altri e il post, grazie ^_^
 
Kevinaurora
Kevinaurora il 19/01/10 alle 22:20 via WEB
Era di maggio. Il pomeriggio afoso sembrava interminabile. La terra riarsa si spaccava nel gran caldo, assetata. Dalla riva del fiume udii una voce che gridava: "Vieni, tesoro mio". Chiusi il mio libro e aprii la finestra per guardare fuori. Vidi presso il fiume un grande bufalo, coperto di fango, che guardava in giro con occhi placidi e pazienti; un ragazzo, nell’acqua fino al ginocchio, lo chiamava per farlo bagnare. Sorrisi compiacente ed ebbi un senso di dolcezza, che m’invase il cuore
 
 
wandal
wandal il 19/01/10 alle 22:55 via WEB
Non ricordo che mese fosse, uomo con i capelli color dell’ebano era seduto con le gambe incrociate come un indiano e guardava delle immagini estasiato e scriveva con pennello azzurro. Da lontano un uomo su di un cavallo stanco e stremato per i troppi giorni di cammino gridava: Il Nilo! Il Nilo! Una donna bianca dentro un edificio ospedaliero voleva abbronzarsi, spalancò la finestra, si affacciò e si accorse che l’edificio dove si trovava era in mezzo al deserto, vide la sabbia rossa, e il sole alto che splendeva.
 
Kevinaurora
Kevinaurora il 21/01/10 alle 11:06 via WEB
Il dolore e la sofferenza sono esperienze comuni, precoci, diffuse. Non c’è nessuno, credo, che non abbia, come dice Gadda, ”cognizione del dolore” e quando si sente dolore, quando si sta male, si capisce che l’esperienza che purtroppo ci investe nella sua sgradevolezza è tuttavia esperienza rivelatrice e fondamentale. Come riconosce Nietzsche, quando scrive in “Aurora” che “la condizione di… uomini tormentati dai loro dolori… non è senza valore per la conoscenza”. Nel senso, secondo Nietzsche, che “colui che soffre fortemente vede dalla sua condizione, con una terribile freddezza, le cose al di fuori : tutte quelle piccole ingannevoli magie in cui di consueto nuotano le cose… sono… per lui dileguate; anzi egli si pone dinanzi a sè stesso privo di orpelli e di colore”.
 
 
wandal
wandal il 21/01/10 alle 15:17 via WEB
Mai come quando soffriamo dobbiamo allenare lo sguardo a guardare il dolore, solo il dolore. In genere quando smettiamo di pensare alla causa della nostra sofferenza, arriva dalla profondità dell'anima un senso di vuoto. Non pensiamo mai che quel (vuoto) sia il sintomo della guarigione , questa sensazione è il sintomo che l'anima sta cicatrizzando la ferita e può farlo solo nell'assenza di pensieri.
 
Kevinaurora
Kevinaurora il 21/01/10 alle 17:41 via WEB
Ci sono dolori che non si possono dimenticare, forse con il tempo si attenuano, ma rimangono indimenticabili. E poi ci sono dolori che non si vogliono dimenticare, perché dimenticandoli sarebbe ancora piu' doloroso, ma questa é solo una mia opinione personale, ognuno gestisce i propri dolori a modo suo, basta solo saper vivere insieme al proprio dolore!!! (Frase filosofica di Kevin) lol
 
 
wandal
wandal il 21/01/10 alle 20:00 via WEB
Non bisogna dimenticare il dolore,bisogna solo imparare a conviverci serenamente, (Frase filosofica di wandal)*_*
 
Kevinaurora
Kevinaurora il 28/01/10 alle 15:06 via WEB
Non é facile conviverci, i demoni tormentano l'animo !!!!!!
 
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