Calici e parole

Le parole del vino: "il Terroir" .


Con la dicitura terroir del vino ci si riferisce  tecnicamente ad un insieme di fattori,  geologci , geomorfologici , pedologici , topografici , microclimatici  ed ambientali  che ne influenzano la coltivazione della vita e, in ultima analisi,  il sapore del vino.In generale possiamo affermare che un buon vino nasce dove il clima è mite e temperato. Dal punto di vista geologico invece risulta fondamentale la presenza di rocce sedimentarie, essendo la vite una pianta calcicola. Questo elemento è importante soprattutto per i vini rossi. Per il vino bianco invece si presta bene un terreno del gruppo delle rocce magmatiche (vulcaniche). Dal punto di vista topografico il luogo ideale per la produzione del vino sono le colline: la rapida evacuazione dell'acqua consente infatti il riscaldamento del terreno in tempi brevi per avere un suolo umido. Perfetti i dolci rilievi esposti a sud-est. In alternativa si può ovviare a rilievi troppo scoscesi con terrazzamenti. La produzione di vino fa quindi una sorta di "selezione naturale" dei territori più o meno adatti alla vini-coltura.Ma, negli ultimi anni il termine terroir è stato adoperato in senso più lato, il terroir è l'insieme della storia, delle tradizioni colturali e culturali di un luogo, è l'aria che si respira nelle mie  vigne sulle colline, è la storia del volgere dei tempi , la storia dei passi di tutti i popoli che le hanno attreversate, l'intreccio delle culture che le hanno avute come cornice fino a me.Il terroir è  "il vissuto storico" di ogni bottiglia e in un tempo di globalizzazione rimarca con forza il senso della identità  e della appartenenza.Non può esserci vino senza uva e non c'è uva senza tralcio e senza vite.  E la vite rimanda alla terra, la nostra.